Se qualcuno si era chiesto che fine avesse fatto, et voila, su RAI3
Lo spazio di Valentina Nappi
Ciao ragazzi, saluti da Fuentespalda! Ho fatto un bel viaggio di circa quattro ore d’auto da Barcellona per raggiungere questo posto splendido!
Bene, ecco a voi… i quattro spunti da cui vorrei far partire la discussione sulla pornografia al Festival di Popsophia di Civitanova Marche!!!!
1. Come c’è continuità – ferme restando le differenze – tra il design e le arti plastiche, così c’è continuità fra la pornografia e le arti visive e performative.
Continuità non è sinonimo di assenza di confini. In matematica si impara che non bastano i numeri razionali per rappresentare il Continuo, poiché nell’insieme dei numeri razionali manca, ad esempio, l’elemento di separazione – il confine, appunto – fra il sottoinsieme costituito dagli elementi il cui quadrato è strettamente minore di due e il suo complementare. La continuità è data proprio da una molteplicità straripante di punti di confine.
2. Le ricerche compiute dall’arte sul rapporto fra la dimensione visiva (ma anche uditiva, ecc.) e la sfera pulsionale umana possono dare moltissimo alla pornografia. E viceversa. Ad esempio, guardando le opere di Maurizio Cattelan è impossibile non cogliere il rapporto fra gli stilemi pornografici e l’evoluzione estetica in corso.
3. La pornografia rappresenta senz’altro un impoverimento, da certi punti di vista. E un arricchimento, da altri. Come tutte le cose. Per fortuna non c’è nessun “aut aut” e possiamo benissimo tenerci E il pornografico E l’erotico.
4. L’osceno è il dionisiaco, il fuori dalla scena, il fuori dalla rappresentazione. La pornografia, a mio avviso, non è oscena. Non so nemmeno se esista, l’osceno. Forse non è mai esistito. Io mi propongo semplicemente di essere “femmina”, “troia” e “carne”. Ma il desiderio, l’erotico, non credo scompaia del tutto. Pertanto non faccio arte in senso dionisiaco (forse non lo reputo nemmeno possibile). Sono e resto un’artigiana.
Vecchio thread
http://politicainrete.it/forum/fun-p...s-world-3.html