Tracolla la produzione industriale, grazie Monti, grazie Napolitano

[Watson]

MILANO, 08.06.2012

Comunque li si voglia leggere, i dati della produzione industriale di aprile sono brutti. Anche se non del tutto inaspettati. I centri studi avevano preannunciato un andamento negativo, ma forse pochi si aspettavano un calo di dimensioni tali da riportare le lancette dell'industria indietro di due anni e mezzo, a novembre 2009, il momento peggiore di quello che è stato definito "annus horribilis" per l'economia.
L'indice destagionalizzato è diminuito del 9,2% rispetto ad aprile 2011. Ormai da 8 mesi non si vede un segno tendenziale positivo. Su base mensile il calo è stato dell'1,9% e la media dei primi quattro mesi 2012 segna già un calo del 6,6 per cento.
Nelle tabelle dell'Istat traspare tutta la preoccupazione che guida e condiziona, ormai da alcuni mesi, i comportamenti delle imprese e delle famiglie. Più della metà del calo dell'indice generale dipende dai beni intermedi. Quei beni, cioè, destinati ad altre industrie per essere trasformati in prodotti finiti. Pesante anche l'andamento dei beni strumentali, destinati a loro volta alla produzione di altri prodotti. E non poteva essere altrimenti, dal momento che da mesi la produzione di beni di consumo, soprattutto quelli durevoli, è in caduta: -12,3% rispetto ad aprile 2011 e -11,6% il calo accumulato dall'inizio dell'anno rispetto allo stesso periodo 2011. La riduzione complessiva dei beni di consumo è stata del 7,9%. Sempre su base annua, il calo della produzione di beni intermedi è stato del 12,8% mentre i beni strumentali hanno segnato -6,2 per cento. Nel confronto con marzo, solo per l'industria energetica si registra un dato positivo (+1,9%) su cui può aver influito, in parte, l'aumento dei prezzi.
I settori di attività più in sofferenza sono la produzione di elettrodomestici, in calo del 15,6% annuo e del 2,4% mensile, la produzione di articoli in gomma e plastica (-14,7% annuo e -5% mensile) e la chimica (-10,3% e -4,8%). La frenata colpisce anche comparti manifatturieri come quello delle macchine utensili che negli anni scorsi hanno resistito meglio alla crisi grazie ad un forte orientamento all'export. Tiene, invece, la produzione di farmaci che registra una riduzione dei volumi molto contenuta su base annua e un piccolo incremento rispetto a marzo. Sempre nella manifattura, a voler cercare segnali positivi, si può guardare al +1,3% mensile del tessile abbigliamento che però ha accumulato un calo di oltre il 9% nei primi quattro mesi dell'anno. Nel confronto con aprile 2011, solo le attività estrattive (petrolio, gas e minerali) segnano un solido +6,5%.
Ad uno scenario così fosco - su cui solo i sindacati confederali si sono espressi chiedendo in coro una svolta nella politica industriale orientata alla crescita e allo sviluppo - si aggiungono le previsioni Svimez. In un anno di recessione per tutto il Paese, sarà soprattutto (e ancora una volta) il Mezzogiorno a pagare il prezzo più alto. Quest'anno calo del Pil, infatti, sarà in media dell'1,8% ma mentre nelle regioni centro-settentrionali sarà "solo" dell'1,4%, al Sud arriverà quasi al 3 per cento. Per il 2013 Svimez prevede un lieve recupero generale, ma solo grazie al Centro-Nord. Secondo Svimez, solo un'efficace revisione della spesa pubblica che eviti l'aumento dell'Iva e consenta di sostenere gli investimenti pubblici, può consentire di limitare i danni e di ridurre il calo del Pil. Al Sud, l'effetto positivo potrebbe essere amplificato dallo sblocco del Fondo di sviluppo e coesione e dall'accelerazione dell'utilizzo dei fondi europei. Ma le ultime vicende nel Governo e in Parlamento non inducono all'ottimismo.
Twitter@chigiu

Cede la produzione industriale - Il Sole 24 ORE

E' dei giorni scorsi la notizia che l'italia è retrocessa dal 5° all'8° posto fra i pesi più industrializzati del mondo : e si fanno avanti altri paesi in rapido sviluppo...
Quando sarà la 12.a o 13.a "potenza" con che diritto potrà paretecipare ai vari meeting ?
Il paese sconta il fallimento di 50 anni di politiche economiche dirigiste , stataliste , centraliste , copiate negli anni sessanta in malo modo dai "gosplan" sovietici e imbastardite dal sole mediterraneo (NB : la Russia non ha più queste strutture , noi continuiamo ad avere il CIPE) , politiche fallite al 100% , si pensi che paesi come Belgio , Olanda , o Svizzera hanno decine di imprese multinazionali (per non parlare dei paesi più grandi) , noi 2 , e cioè gli enti che le politiche di Fanfani e Lombardi dovevano dirigere lo sviluppo del paese , , ENI ed ENEL...
Ma perchè nessuno parla mai di questi colossali fallimenti di politiche economiche ?
Neanche , per dire , persone serie , come Prodi , che insegna politica economica ?
Ma perchè nessuno parla di revisione critica , rimessa in discussione , pur in presenza di tali rilevanti defaillances delle politiche economiche praticate dal 1963 , in forma praticamente continua da tutti (dico tutti ) i governi , compresi quelli "liberali " (decchè :sofico di Berlusconi , che anzi , ha messo a dirigere l'economia una persona , Tremonti , che era organico a quelle politiche ?

[Watson]

Mi sembra una ottima strategia, questa cosa bisogna farla girare, che non paghi nessuno.

L'anno prossimo di questi tempi già avremo votato per le politiche, e visto l'andazzo, Spagna e Grecia, o l'Euro sarà riformato o saremo di nuovo alla lira.

E si dovrà fare come gli antichi Romani: portare i libri del debito a Campidoglio e dargli fuoco pubblicamente. Sono i corsi e ricorsi storici.

Bravo , e dopo ?
Continueremo ad essere amministrati da voi romani , con la saggezza e la giustizia che stiamo vedendo ?
Ma mi faccia il piacere......

[Maximilian]

E' dei giorni scorsi la notizia che l'italia è retrocessa dal 5° all'8° posto fra i pesi più industrializzati del mondo : e si fanno avanti altri paesi in rapido sviluppo...
Quando sarà la 12.a o 13.a "potenza" con che diritto potrà paretecipare ai vari meeting ?

Onestamente, di fronte a Nazioni come la Cina, il Brasile, l'India ecc, non capisco come e perchè questo paesucolo formica, anche qualora fosse rimasto "ricco", avrebbe potuto continuare a far finta di essere una potenza. Già è molto se l'Inghilterra continua a partecipare, ma loro sono cugini degli USA

E comunque, come si sale, così si scende...

[Watson]

"Grazie Monti e Napolitano", perché?

Al primo perché non ha nominato Lavitola e Belsito al vertice di industrie come Finmeccanica?
Al secondo perché ha tenuto in vita un puttaniere per troppo tempo?

Bravo , ha fatto la sua parte di regime ..
Si comperi un paio di occhiali , dato che : il fallimento , sotto gli occhi di tutti , lo veda anche lei......

[Watson]

Onestamente, di fronte a Nazioni come la Cina, il Brasile, l'India ecc, non capisco come e perchè questo paesucolo formica, anche qualora fosse rimasto "ricco", avrebbe potuto continuare a far finta di essere una potenza. Già è molto se l'Inghilterra continua a partecipare, ma loro sono cugini degli USA

E comunque, come si sale, così si scende...

Certo , però nessun paese dell'occidente ha fato ua guerra così totale all'impresa privata come è stata fatta qui da noi....solo per favorire i grandi enti pubblici , ora di forma SpA , come ENI , ENEL , poi Poste , Ferrovie , Finmeccanica ecc. ecc......

[Watson]

Dai non è un dramma.....a qualcuna o qualcuno piacerai lo stesso.

Comunque, grazie all'azione del caro Leader bocconiano, stiamo andando a mille. Altre tasse pf, taanto anche un baambino dell'asilo sa che in recessione laa cura migliore sono le tasse. Grazie Monti e un graazie grandissimo al Carissimi Leader che veglia dal Quirinale sulle nostre vite.

Ma non solo , vedevo oggi sui TG la gioia irrefrenabile di Casini e Fini per le scelte di Monti di questi giorni , specie per le famose nomine.
Quindi , questo non solo non è un governo "nuovo" innovatore e riformista , ma anzi , peggio , è una riedizione , anzi il termine più corretto è riesumazione , dei peggiori governi democriastiani della prima repubblica.
E quando vedo bersani che continua ad esaltare questo governo , mi cadono le braccia....

[Watson]

L'industria vacilla, quindi, per colpa delle tasse?
In Germania come mai va che è una bellezza?

Che la tassazione in italia , sulle imprese e non , sia eccessiva , lo ha detto un certo Visco , alla famosa assemblea del 31 maggio della Banca d'italia....
La tassazione sulle imprese di capitale è da noi del 65% , ed è la più alta del mondo , una specie di esproprio proletario....
In Germania del 45%......
Il concetto che le imprese che producono profitto lo reinvestono creando sviluppo , manca totalmente nella testa del 99% dei politici (di dx e sx)...ma anche e soprattutto di giornalisti , sociologi , "intellettuali" di regime ecc. ecc.
Magari un poco alla volta ci entrerà ( il concetto) , ma allora sarà un deserto : leggevo proprio oggi di una delegazione del Texas( si Texas) , in missione per incentivare di investire lì.....
Tutto il mondo vede e sa e conosce che l'imprenditoria diffusa del paese è qualcosa di straordinario , fuori che a roma , dove la classe politica ,( e dei media , ma in generale dappertutto , ricordo i discorsi dei professori quando andavo all'università ) dal 1963 , considera l'impresa come una specie di crimine , o gioco d'azzardo , che si può al massimo tollerare , ma intanto si tassa alla follia.....

[Watson]

purtroppo non arriverà nessun forcone. tutti cercheranno di arrabattarsi al meglio, cercando di continuare a consumare più che possono e fottendosene di quanto sta accadendo.
e peggio di tutti faranno i non privilegiati: al posto di mandare affanculo questo sistema (poichè la colpa E' DEL SISTEMA, QUELLO GLOBALISTA-CAPITALISTA) e rivoltarsi, magari cominciando a boicottare tutto quello che si può boicottare, tutti davanti alla tv a vedere le partite o nei centri commerciali a comprarsi cazzate made in china!

Ma che sistema capitalista - globalista : la colpa è nelle politiche stataliste , dirigiste , centraliste , assitenzialiste e clientelari , corporative che sono state portate avanti senza soluzione di continuità dal 1963 , e che nessuno mette in discussione , nonostante gli evidentissimi e colossali fallimenti......