Ha detto un'ovvietà. Non potendo svalutare la moneta, resta la svalutazione interna. Non è solo il fatto che abbiamo parte del manifatturiero che produce beni a scarso valore aggiunto (ma anche svariati poli d'eccellenza, non scordiamolo), è anche il fatto che abbiamo una moneta forte quasi come lo sarebbe il marco, senza avere l'economia tedesca, e questo tipo di problemi li risolvi in decenni, non in mesi. L'unico appunto che gli posso fare è che nel caso italiano più che abbassare i salari basterebbe ridurre la tassazione sul lavoro per rendere il nostro costo del lavoro più competitivo. E per fare questo bisogna ridurre la spesa pubblica abnorme a fronte della bassa qualità dei servizi.