beh ovvio, viviamo nell'era digitale ma le nostre istituzioni sono ottocentesche....
con le mappe digitali si potrebbe fare un catasto che tiene conto dei metri quadri e non più dei vani, inoltre si potrebbe calcolare la "zona", quindi l'accessibilità a servizi (uffici, provinciali, regionali, scuole, ospedali, cliniche) e calcolare la qualità della zona con criteri oggettivi.... e quindi le varie differenze di valore catastale a parità di mq
mentre oggi in centro, con una casa vecchia (ma grande e costosa), la scuola per i figli a due passi, tutti i maggiori servizi a pochi minuti d'auto, uno paga molto meno di un altro che vive in una casa nuova in un comune dell'hinterland, i cui figli devono prendere il bus per andare a scuola e che deve farsi minimo 30 minuti tra il traffico per andare in qualsiasi posto utile..
Ultima modifica di zlais; 14-06-12 alle 22:43
Il coro del Bunga Bunga:
Silvio: ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪fa ♪re ♪sol ♪do
I ministri: ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do
Le ministre: ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do
Il giudice: ♪si ♪fa ♪la minore ♪si ♪fa ♪la minore
Anche se tutti avessero la fortuna di non aver avuto l'aggiornamento catastale, rimarrebbe una profonda giustizia anche pagare pochi euro.
In questo paese non esiste la tassa di successione e non esiste la patrimoniale. Si possono lasciare in eredità milioni di euro e beni indipendentemente dal valore, senza pagare un euro.
Però poi ti trovi a pagare la tassa sulla casa ereditata dal genitore morto, in maniera indipendente dal valore reale e dal reddito di chi paga.
Ora, esaurita la questione morale, dovrebbe essere evidente a tutti che l'IMU è stata fatta malissimo, manda in crisi le casse dei comuni, colpisce fasce di popolazione per cui la proprietà immobiliare non è una fonte di reddito e fa il solletico ai palazzinari, ignora il comodato gratuito e gestisce in maniera delirante le pertinenze.
Un bel biglietto da visita per il governo organico della borghesia, che dimostra come, per usare le parole di mio padre che è sempre stato più bravo di me a sintetizzare le cose, a questi liberisti del cazzo non glie fotte niente di niente
Ultima modifica di Kowalsky; 14-06-12 alle 23:43
il 70% dei patrimoni è immobiliare in italia
Alcune obiezioni le facevo anche io, come quella sulla casa del genitore morto, ma ti rendi conto che in situazioni precarie la seconda casa, quale che sia l'origine, non è un bene fondamentale, rispetto a situazioni di famiglie con sola casa di proprietà o neanche quella. Cosa si dovev fare, un emendamento per distinguere la casa di famiglia tra le seconde case e quella presa dai ricchi solo per vacanze? Che sia indipendente dal reddito, beh è la caratteristica-base di tutte le patrimoniali, chi le sostiene dovrebbe saperlo. E non credere che tassando altri patrimoni minoritari in Italia, come fondi azionari, e facilmente smobilizzabili, si potesse raccogliere più che briciole.
Against all odds
1) No, non è detto che l'imposta sulla casa debba essere per forza indipendente dal reddito, la vecchia ICI aveva un sistema esenzioni progressive per cui, giustamente, chi aveva un reddito basso non pagava praticamente nulla sulla casa.
2) Si può anche immaginare un'esenzione per un periodo di tempo ragionevole sulla seconda casa ereditata da un parente di primo o secondo grado.
3) Si doveva fare la vecchia ICI, ne più ne meno.
4) La smobilitazione dei capitali non è una cosa che si fa così, in allegria. Chi dice "i miei soldi li porto in Germania" sta facendo la sceneggiata napoletana, perchè in Germania (ma anche in Francia e più o meno in ogni altro paese del mercato unico) pagherebbe di più, cominciamo ad allinearci allo standard europeo. In secundis, accordo con la Svizzera, siamo gli unici buffoni che si nascondono dietro al dito dell'accordo europeo, gli altri paesi fanno i trattati bilaterali.
Ma lo sai che anche ora per la prima casa l'ICI è veramente bassa e ci sono detrazioni, anche per i figli a carico, tali per cui la cifra si riduce ancora. Sentimentlamente sarei d'accordo anche io sulla casa ereditata ma economicamente non c'è una ragione vera perchè uno non debba pagare come altri la seconda casa che non ha voluto vendere perchè ereditata dai genitori, non si tratta di figli da mantenere. E stiamo parlando di risorse di decine di milardi di euro, la vecchia ICI non bastava, così come non basta una patrimoniale in stile francese che in Francia raccoglie 4 miliardi, puoi immaginare quanto meno sarebbero in Italia.
Against all odds
Non è mai stato chiarito perché si debba avere come oggetto il patrimonio in modo parziale, invece che in modo totale. Ed è sempre rimasto il sospetto che la ragione è un rifiuto di diminuire le disuguaglianze socio-economiche. Insomma, Kowalsky è stato ineccepibile, nel suo testo e nel suo avatar, anche.
A prescindere dal fatto che per la prima rata di ICI noi abbiamo pagato una cifra davvero enorme, ma non è questo il punto.
Ultima modifica di Monsieur; 16-06-12 alle 16:22
Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)
Non è questione di essere sentimentali, è che la tassa sulla casa fatta così com'è ora serve a far cassa su chi ha delle proprietà insignificanti e lasciare in pace i palazzinari. La piccolissima proprietà immobiliare in Italia è molto diffusa ed è diffusa anche tra i ceti più bassi, come risultato della mobilità degli anni '60-'70 e del blocco sociale dell'ultimo ventennio. L'IMU fa arrivare sberle da centinaia se non migliaia di euro in più su chi non se lo può permettere.
Secondo quello che stai dicendo, Pirelli può mantenere sfitto un quartiere a Milano per drogare i prezzi di mercato, il proprietario di una piccola proprietà deve invece vendere tutto subito...