terrorismo contro Cuba

Dagli inizi della Rivoluzione, i gruppi controrivoluzionari finanziati e addestrati dall'Agenzia Centrale di Intelligence (CIA) nordamericana, hanno ideato e realizzato numerose azioni terroristiche che sono costati a Cuba preziose vite e abbondanti risorse. Allo stesso modo, sono state programmate diverse azioni per eliminare fisicamente il Comandante in Capo, Fidel Castro, e altri dirigenti della Rivoluzione.
Nel decennio degli anni ‘90, incoraggiati dal crollo del campo socialista, le organizzazioni controrivoluzionarie hanno intensificato e continuato a sviluppare impunemente, dal territorio degli Stati Uniti e da altre basi di operazioni in America Centrale, numerose azioni violente contro Cuba e contro i suoi dirigenti.



Terroristi anticubani ospiti di Madrid

Alpha 66, l’organizzazione terroristica cubano-americana con sede a Miami, da ora potrà svolgere le sue attività anche a Madrid, dove il governo della Comunità Autonoma della capitale - diretto dall’esponente ultrareazionaria del Partito Popular, Esperanza Aguirre -gli ha permesso di aprire i suoi uffici. Una scelta sconcertante quella della Aguirre, perché la storia di Alpha 66 è tristemente nota per essere una storia di terrorismo.

Il gruppo paramilitare nasce, con l’aiuto della CIA, dopo la fallita invasione della Baia dei Porci nel 1962 e, in quasi 50 anni, si è reso responsabile di numerosi attentati terroristici a Cuba. Cominciò nel 1963 con un attacco ad un albergo di studenti a Tararà, quindici km fuori L’Avana, e proseguì con minacce alle ambasciate cubane in Messico, Ecuador, Brasile e Canada, uccisioni di pescatori, attacchi a imbarcazioni, bombe negli alberghi, tentativi di assassinio di Fidel Castro. Uno dei suoi capi, Andrès Nazario, è stato ripetutamente vincolato al narcotraffico: il terrore ha bisogno di quattrini