Polemiche in Israele per un arabo preside di facoltà

[subiectus]

Come da titolo, un arabo cittadino israeliano è stato nominato preside di un collegio universitario di Tel Aviv, pare che questa scelta abbia destato delle polemiche, smorzate dal ministro dell'istruzione Saar che le ha definite "razziste" o qualcosa del genere.
Personalmente ho imparato a diffidare dei presidi, qualunque sia la loro razza, etnia religione o opinione sulla senape, però che esista gente che guarda a queste caratteristiche e non al curriculum e ale capacità di qualcuno mi lascia perplesso.

[Kavalerists]

E dove sono tutti i nostri demokratici che si ribbbbellano sempre contro il razzzzismo e le discriminazioni?

[Rollingstones]

Come da titolo, un arabo cittadino israeliano è stato nominato preside di un collegio universitario di Tel Aviv, pare che questa scelta abbia destato delle polemiche, smorzate dal ministro dell'istruzione Saar che le ha definite "razziste" o qualcosa del genere.
Personalmente ho imparato a diffidare dei presidi, qualunque sia la loro razza, etnia religione o opinione sulla senape, però che esista gente che guarda a queste caratteristiche e non al curriculum e ale capacità di qualcuno mi lascia perplesso.

Quanti presidi di facoltà ebrei o cristiani ci sono nei paesi arabi o musulmani ?

[subiectus]

E dove sono tutti i nostri demokratici che si ribbbbellano sempre contro il razzzzismo e le discriminazioni?

Perché dovrebbero ribrellarsi? Non è stato (a quel che ne so ) né rimosso né licenziato, anzi il ministro l'ha difeso, il problema è che a mio parere in una società democratica come Israele ritiene di essere avere un arabo in una posizione dirigenziale non dovrebbe essere un problema.

Il mondo universitario è solitamente un nido di vipere, non mi stupirei se queste polemiche fossero sorte non tanto per ragioni etniche ma da qualcuno che voleva quel posto e si è visto precedere da questo signore.

Non so quanti ebrei e/o cristiani siano presidi di facoltà nei paesi arabi e musulmani, ma appunto Israele sostiene di essere una democrazia.