L'Italia ha il vulcano più grande (emerso) d'Europa (L'Etna), ne possiede molti altri (Vesuvio, Stromboli, Vulcano, gli stessi Campi Flegrei) e di fronte alle sue coste tirreniche meridionali sono presenti grandi vulcani sottomarini, a cominciare dal Marsili (il più grande d'Europa in assoluto, tenendo conto anche di quelli sommersi).

Mi sono sempre chiesto: come è possibile che negli USA si stia sviluppando la tecnologia geotermica detta Hard Dry Rocks per estrarre calore dal sottosuolo pompandovi opportuni liquidi (e che non presuppone nemmeno presenza di vulcani) e qui da noi, con l'abbondanza di vulcani che abbiamo, non si riesce a sfruttare almeno in parte quella grandissima quantità di calore naturale totalmente gratuito?

Perciò mi ha favorevolemente colpito la notizia di questo studio per estrarre calore dal vulcano Marsili e convertirlo in energia elettrica. Sono convinto che lo si possa fare senza rischi, si tratta di utilizzare come fluido termovettore l'acqua stessa. Spero che questi studi possano andare avanti.

Progetto per la trivellazione del vulcano Marsili - Energia - Scienza&Tecnica - ANSA.it