GIORNALI NON SONO BOCCA DELLA VERITÀ
IO SONO IMMUNE DA QUALUNQUE REATO
«Ribadisco: non ho ricevuto alcun avviso di garanzia. Vedo che alcuni giornali e tv insistono nel sostenere senza prove che sarei indagato, talvolta citando loro anonimi informatori»: è quanto osserva il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, a proposito di come i giornali e le tv hanno riportate le notizie a lui legate riguardo a un avviso di garanzia mai arrivato.
I GIORNALI ESCANO DALL’ANONIMATO
«Escano dunque dall'anonimato questi giornali - ha esortato il presidente lombardo - citino le loro fonti, se ne hanno, prendano atto che non sono la bocca della verità e non possono essere creduti solo perché lo dicono loro».
VOGLIONO PORRE FINE ALL’ESPERIENZA LOMBARDA
«Alcuni giornalisti - ha proseguito il governatore lombardo - utilizzano artatamente stralci di interrogatori di indagati, che dovrebbero essere segretati, per aiutare chi ha, come scopo, quello di tentare di porre fine all'esperienza delle giunte Formigoni in Lombardia».
I GIORNALISTI FACCIANO I GIORNALISTI
«Talvolta, qualche giornalista ha assunto il ruolo di messo notificatore a mezzo stampa di una fantomatica iscrizione di Formigoni a registro di reato (Ferrarella e Guastella sul Corriere della sera, per fare un esempio, prima scrivevano una cosa e poi ammorbidiscono i toni utilizzando formule stilistiche come “secondo quanto è possibile dedurre dalle contestazioni formali prospettate a quattro arrestati nell'ultima settimana di interrogatori...”; ma la notizia l'hanno avuta o l'hanno inventata?» chiede Formigoni).
CONTINUIAMO IL LAVORO PER I CITTADINI
«Attendo quindi, ma davvero serenamente, che la Procura di Milano proceda nelle indagini che so, in coscienza, mi vedranno immune da qualunque reato. Nel frattempo - ha concluso Formigoni - continuerò con sempre maggiore impegno nel mio lavoro a favore dei cittadini lombardi».