Giangiacomo Feltrinelli.

[Leone]

Ecco da dove veniva un certo coraggio sconosciuto ai rossi.. dal suo trascorso fascista.

[Giò]

Ecco da dove veniva un certo coraggio sconosciuto ai rossi.. dal suo trascorso fascista.

[Orco Bisorco]

Sta gente si ritrova sempre dalla parte giusta e coi soldi in tasca, sarò io che non c'ho capito un cazzo.

[Canaglia]

Molto interessante, ma quali sarebbero precisamente le realtà editoriali neofasciste con cui era in contatto?

[ulver81]

Ho letto la biografia di Aldo Grande che integra altri testi di cui si parlava diffusamente del noto miliardario.
A 16 anni è un fervente fascista, presta servizio militare nelle organizzazioni studentesche del Regime e negli opuscoli scritti prima di morire accusa la resistenza (a cui comunque è devoto) di essere stata costituzionalmente avariata dal servilismo sia democristiano che togliattiano verso gli USA.
Orfano di padre in tenera età odia il nuovo compagno di sua madre il famigerato Barzini Jr spia inglese e sionista e perno dei peggiori interventi "sporchi" angloamericani in Italia.
Giannettini pur imputando a Feltrinelli la strage del 12 dicembre 1969 propende altresì per un Feltrinelli nel mirino dei servizi israeliani per l'indiscusso appoggio prestato da quest'ultimo ai palestinesi.
Ebbe secondo quanto riportato dal biografo contatti con "l'editoria di estrema destra"che suscitarono perplessità negli ambienti della sinistra rivoluzionaria e che F non volle mai chiarire motivandoli come questioni d'affari editoriali (fu il primo a pubblicare Mishima fra le proteste della sua area).
Sostenitore "apolitico" del separatismo tirolese (sua madre nonna era tirolese) è invece sostenitore in chiave "cubana" di quello sardo.
E' un ottimo soldato -è addestrato militarmente a Cuba- e negli ultimi anni segue alla lettera lo stile di vita del guerrigliero teorizzato da Carlos addestrandosi sino all'inverosimile.
Ho dovuto solo parzialmente rivedere la mia idea di un Feltrinelli pittoresco idiota ultramiliardario anche se propendo ancora in massima parte per le conclusioni tratte da Giannettini.
Da mettere in rilevo le sue eccezionali capacità manageriali e culturali in ordine all'avventura che lo ha reso celebre ovvero quella editoriale.
Negli ultimi mesi della sua vita si dedicò allo studio di Von Clausewitz che divenne nel campo della filosofia militare il suo nume tutelare.
Cosa ne pensate?

Mi sta incuriosendo il libro in questione - avevo letto solo la bio scritta dal figlio più altri opuscoli di propaganda.... -.
Beh la madre lo maledì anche quando crepò.
Il padre si disse che fu schiaffeggiato dallo stesso Beneduce...
Idealista. Giannettini lo fa uscire fin troppo bene. Interessanti inveci i rapporti con quei personaggi che sarebbero diventati gli animatori di Hyperion.....

[Troll]

Ho letto la biografia di Aldo Grande che integra altri testi di cui si parlava diffusamente del noto miliardario.
A 16 anni è un fervente fascista, presta servizio militare nelle organizzazioni studentesche del Regime e negli opuscoli scritti prima di morire accusa la resistenza (a cui comunque è devoto) di essere stata costituzionalmente avariata dal servilismo sia democristiano che togliattiano verso gli USA.
Orfano di padre in tenera età odia il nuovo compagno di sua madre il famigerato Barzini Jr spia inglese e sionista e perno dei peggiori interventi "sporchi" angloamericani in Italia.
Giannettini pur imputando a Feltrinelli la strage del 12 dicembre 1969 propende altresì per un Feltrinelli nel mirino dei servizi israeliani per l'indiscusso appoggio prestato da quest'ultimo ai palestinesi.
Ebbe secondo quanto riportato dal biografo contatti con "l'editoria di estrema destra"che suscitarono perplessità negli ambienti della sinistra rivoluzionaria e che F non volle mai chiarire motivandoli come questioni d'affari editoriali (fu il primo a pubblicare Mishima fra le proteste della sua area).
Sostenitore "apolitico" del separatismo tirolese (sua madre nonna era tirolese) è invece sostenitore in chiave "cubana" di quello sardo.
E' un ottimo soldato -è addestrato militarmente a Cuba- e negli ultimi anni segue alla lettera lo stile di vita del guerrigliero teorizzato da Carlos addestrandosi sino all'inverosimile.
Ho dovuto solo parzialmente rivedere la mia idea di un Feltrinelli pittoresco idiota ultramiliardario anche se propendo ancora in massima parte per le conclusioni tratte da Giannettini.
Da mettere in rilevo le sue eccezionali capacità manageriali e culturali in ordine all'avventura che lo ha reso celebre ovvero quella editoriale.
Negli ultimi mesi della sua vita si dedicò allo studio di Von Clausewitz che divenne nel campo della filosofia militare il suo nume tutelare.
Cosa ne pensate?

"Voi dite che la buona causa santifica persino la guerra? Io vi dico: è la buona guerra che santifica ogni causa" (Zarathustra)

Non è una stravaganza nietzschiana, è la regola da applicarsi con la maggior parte di questi pazzi che magari personalmente sono davvero convinti di cercare la lotta in vista di questo o quel mediocre scopo (è stato lo stesso Marx a insegnarci che le finalità sbandierate non costituiscono la vera essenza della cosa, anche al di là di ogni falsa coscienza necessaria, il che si ritorce a propria volta contro la pretesa obiettività scientifica con cui egli stesso mascherava le proprie smanie messianiche)

[Troll]

Detto in altre parole che un determinato temperamento si appigli a palle patriottiche piuttosto che religiose o sociali è pura contingenza

[amerigodumini]

Molto interessante, ma quali sarebbero precisamente le realtà editoriali neofasciste con cui era in contatto?

non è assolutamente specificato però siccome alla fin fine F trascorre la maggior parte del suo tempo tra Milano e l'Austria...

[amerigodumini]

Mi sta incuriosendo il libro in questione - avevo letto solo la bio scritta dal figlio più altri opuscoli di propaganda.... -.
Beh la madre lo maledì anche quando crepò.
Il padre si disse che fu schiaffeggiato dallo stesso Beneduce...
Idealista. Giannettini lo fa uscire fin troppo bene. Interessanti inveci i rapporti con quei personaggi che sarebbero diventati gli animatori di Hyperion.....

la Hyperion non so sia stata diretta emanazione di Feltrinelli

cmq il libro è interessante

[ulver81]

la Hyperion non so sia stata diretta emanazione di Feltrinelli

cmq il libro è interessante

Il libro su Hyperion uscito recentemente - di De Prosopo e Priore - accenna a Feltrinelli, definendolo "distaccato", stando alle testimonianze, da tutti quei personaggi di quel giro facenti parte di Superclan o Br.
Però....L'impostazione del centro studi, la visione internazionalista della lotta armata, ne ricalca pefettamente il pensiero dell'"Editore".
Manipolazioni a parte ovviamente.....
Cmq un coraggioso, che sfidò anche i sovietici con la storia di Pasternak.