Addio Marwa non ti dimenticheremo
Non so chi ha scritto questo articolo ma mi è piaciuto,in particolare mi piace la condanna del mondo occidentale
e del suo sfruttamento della donna-oggetto.

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Certe volte non si riesce più a mandar giù la saliva perchè la tristezza si stringe intorno alla gola come un cappio. Non si riesce nemmeno a piangere, tanta è la tristezza o per meglio dire la rabbia. Erano queste le sensazioni delle migliaia e migliaia di persone che ieri hanno partecipato ad Alessandria d'Egitto ai funerali di Marwa el-Sherbini, la donna incinta di 3 mesi che è stata assassinata dinanzi agli occhi del marito e del figlioletto di 3 anni. No non è successo in uno dei paesi che la stampa occidentale dipinge selvaggi e non-democratici. Nossignore! È avvenuto in Germania, a Dresda, nell'aula di in tribunale. Conosciamo tutti la storia agghiacciante; tutto inizia nel 2008, sempre nella civilissima Germania. Un tedesco di origine russe di 28 anni, Alex W, aggredisce Marwa mentre si trovava al parco e dopo averla chiamata ripetutamente razzista le strappa dal collo il foulard. Marwa decide di denunciarlo e la prima corte condanna il 28enne aggressore a pagare un risarcimento di 750 euro. Il tedesco presenta ricorso ma pure il secondo tribunale sta per dargli torto. Lui però, che stranamente e nonostante le perquisizioni della sicurezza è riuscito a portarsi un coltello in aula(leggete omicidio premeditato), ancora più stranamente e nonostante gli agenti in aula riesce a raggiungere Marwa e ancor più stranamente trova il tempo per colpirla 18 volte; ancor più agghiacciante il fatto che gli agenti in aula colpiscono con arma da fuoco il marito che aveva tentato di difendere la moglie, dando così il permesso all'assassino tedesco di completare il suo crimine. È stato un'incidente? Siamo tutti fessi o ci vogliamo prendere in giro? Coloro che non hanno tolto il coltello al tedesco e hanno sparato a suo favore affinchè uccidesse Marwa sono "del sistema giudiziario tedesco" e basta e la dinamica è troppo chiara per lasciare dubbi. Ma alla martire del velo i media dell'Occidente democratico non hanno dedicato nemmeno una notizia. Che importanza ha per loro? Se però a morire nello stesso modo fosse stato un ebreo; allora apriti cielo, sarebbero arrivati i messaggi di solidarietà del segretario generale dell'Onu, dei capi di stato europei, di Obama, del resto del mondo ed ecc... . Ma per Marwa nemmeno un politico occidentale ha avuto il coraggio di dire semplicemente "mi dispiace". Da deplorale naturalmente la reazione del ministero degli esteri egiziano che non ha fiatato, tanto si sa Mubarak è l'ambasciatore d'America in Egitto e non certo il presidente del paese. Come diceva ieri il fratello di Marwa ad Alessandria d'Egitto, questo caso ha dimostrato chi sono i veri terroristi. Terroristi sono coloro che costringono al martirio "le donne" solo perchè non vogliono mettersi in mostra come le "donne del malaffare" e non vogliono che del loro corpo e della loro bellezza venga fatto uso per la pubblicità. Terroristi sono coloro che nei loro paesi non fanno andare a scuola le bambine per via del velo e che le vanno ad uccidere e violentare in Iraq ed Afghanistan. Vergogna terroristi, vergogna!