29 GIUGNO 2019: ventinovesimo giorno del Mese dedicato al SACRO CUORE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO; NATALE DEI SANTI PIETRO E PAOLO, APOSTOLI…
Auguri di buon onomastico a tutti coloro che si chiamano Pietro e Paolo come i nostri gloriosi patroni e a tutti i sacerdoti - come Don Floriano Abrahamowicz ed alcuni dell'IMBC - integralmente cattolici ordinati il 29 giugno nel giorno dell’anniversario della loro ordinazione che coincide con la Festa dei due Santi Apostoli…
«Tu es Sacerdos in aeternum secundum ordinem Melchisedech...»!!!
Preghiamo nuovamente i due Santi Apostoli Pietro e Paolo e chiediamo la loro intercessione anche per poter riavere al più presto - quando Dio vorrà - una gerarchia cattolica degna di tal nome e soprattutto (dopo la tragica eclissi e rimozione temporanea del Papato che dura ormai da 6 decenni dalla morte di Papa Pio XII nel 1958) un vero, autentico e legittimo Successore di Pietro e Vicario di Nostro Signore Gesù Cristo!!!
VIVA IL PAPATO E LA SANTA CHIESA CATTOLICA ROMANA!!!
SAN PIETRO, PRINCIPE DEGLI APOSTOLI E PRIMO PAPA; SAN PAOLO, APOSTOLO DELLE GENTI: PREGATE PER NOI!!!
Sancte Petre, ora pro nobis! Sancte Paule, ora pro nobis!
SANCTE PETRE, SANCTE PAULE, ORATE PRO NOBIS!!!
«29 GIUGNO SAN PIETRO E SAN PAOLO, APOSTOLI.»
Guéranger, L'anno liturgico - San Pietro e san Paolo, apostoli
http://www.unavoce-ve.it/pg-29giu.htm
“29 giugno - Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.”
https://forum.termometropolitico.it/...o-e-paolo.html
https://forum.termometropolitico.it/...o-e-paolo.html
“Rassegna stampa nella festa di San Pietro e Paolo.”
https://forum.termometropolitico.it/...o-e-paolo.html
http://www.sodalitium.biz/santi-pietro-paolo/
«29 giugno, Santi Pietro e Paolo Apostoli.
“A Roma il natale dei santi Apostoli Pietro e Paolo, i quali patirono nello stesso anno e nello stesso giorno, sotto Nerone Imperatore. Il primo di questi, nella medesima Città, crocifisso col capo rivolto verso la terra, e sepolto nel Vaticano presso la via Trionfale, è celebrato con venerazione di tutto il mondo; l’altro decapitato e sepolto sulla via Ostiense, e venerato con pari onore”.
O Santi Apostoli Pietro e Paolo, io vi eleggo oggi e per sempre come miei speciali protettori ed avvocati, e mi rallegro umilmente, tanto con voi, o San Pietro principe degli Apostoli, perchè siete quella pietra su cui Iddio edificò la sua Chiesa, che con voi, o San Paolo, prescelto da Dio per vaso di elezione e predicatore della verità, e vi prego di ottenermi viva fede, speranza ferma e carità perfetta, totale distacco da me stesso, disprezzo del mondo, pazienza nelle avversità e umiltà nelle prosperità, attenzione nell’orazione, purità di cuore, retta intenzione nell’operare, diligenza nell’adempiere gli obblighi del mio stato, costanza nei proponimenti, rassegnazione al volere di Dio, e perseveranza nella divina grazia sino alla morte. E così, mediante la vostra intercessione, ed i gloriosi vostri meriti, superate le tentazioni del mondo, del demonio e della carne, sia fatto degno di venire dinanzi al cospetto del supremo ed eterno Pastore delle anime, Gesù Cristo, il quale con il Padre e con lo Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli, per goderlo ed amarlo eternamente. Così sia.»
http://www.sodalitium.biz/wp-content...-1-300x188.jpg
http://www.sodalitium.biz/della-festa-pietro-e-paolo/
«Catechismo Maggiore di San Pio X – Delle feste dei santi Apostoli, e in particolare dei santi Pietro e Paolo.»
Sodalitium - Sodalitium
http://www.sodalitium.biz/sodalitium_pdf/48.pdf
«N. 48 – dicembre 1998 - La Tomba di Pietro e il primato di Roma.»
http://www.sodalitium.biz/sodalitium_pdf/56.pdf
«N. 56 – settembre 2003 - Risposta al numero speciale de “La Tradizione cattolica” sul sedevacantismo.»
http://www.sodalitium.biz/sodalitium_pdf/58.pdf
«N. 58 – aprile 2005 - Con Pietro o contro Pietro: “una tragica necessità d’opzione” - don Ugo Carandino.»
http://www.sodalitium.biz/sante-messe/
“Sodalitium - IMBC.”
https://www.youtube.com/user/sodalitium
“Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/
"Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11)"
http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
Don Floriano Abrahamowicz in data odierna - 29 giugno 2019, Natale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo - festeggia i ventisette anni di sacerdozio!!! Auguro di cuore un felice anniversario a questo raro esemplare di coraggioso sacerdote integralmente cattolico, 29 giugno 1992 - 29 giugno 2019: 27 anni di sacerdozio, che Dio benedica don Floriano!!!
«Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
http://www.domusmarcellefebvre.it/
https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»
http://www.cmri.org/ital-index.html
"Il Papato (S.E. Mons. Mark A. Pivarunas, CMRI)"
Il Papato (S.E. Mons. Mark A. Pivarunas, CMRI)
http://www.cmri.org/ital-97prog6.shtml
“Il Papato di S.E. Mons. Mark A. Pivarunas, CMRI Festa dei Ss. Pietro e Paolo, 29 giugno 1997.”
"Per l’Anniversario della morte di Papa Pio XII."
Per l’Anniversario della morte di Papa Pio XII
http://www.cmri.org/ital-98prog9.html
https://www.agerecontra.it/2019/06/f...o-e-preghiera/
"Feste de’ santi Apostoli Pietro e Paolo: catechismo e preghiera."
https://www.agerecontra.it/wp-conten...-1-300x188.jpg
29° giorno: Cuore sacerdotale ? Cuore profano ? Stellamatutina.eu ? Sito di cultura cattolica in piena e totale obbedienza al Magistero Petrino.
“29° giorno: Cuore sacerdotale – Cuore profano
CUORE SACERDOTALE
Il Cuore di Gesù è il cuore sacerdotale per eminenza.
In esso è la sorgente infinita del Sacerdozio. Nessun cuore può essere sacerdotale se non partecipando alla pienezza del Sacerdozio racchiusa nel Cuore di Gesù.
Il cuore sacerdotale è il cuore consacrato «a vantaggio degli uomini in tutte le cose di Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati…» (Eb 5,1-2).
Il Cuore di Gesù è stato l’altare e la vittima sublime per la gloria di Dio e per la salvezza degli uomini. Tutto l’amore per il Padre, tutto l’amore per noi, Gesù lo brucia sull’altare del suo adorabile Cuore. Tutto il dolore per le offese a Dio, tutto il dolore per le rovine delle anime, Gesù lo soffre nel suo adorabile Cuore. Tutte le offerte di riparazione a Dio e di espiazione per gli uomini, Gesù le trasforma in offerta sacerdotale di adorazione, lode, riparazione, propiziazione.
Cuore sacerdotale di Gesù, riempi i cuori dei tuoi Sacerdoti e fa che ti amino, per meritare anche il frutto particolare della tua promessa: «Ai sacerdoti darò il dono di commuovere i cuori più induriti».
Ogni vocazione sacerdotale ha la sua radice nel Cuore di Gesù. Nessuno può diventare Sacerdote se non viene scelto e chiamato da Gesù: «Io ho scelto voi» (Gv 15,16). E deve essere grande l’amore del Cuore di Gesù verso i Sacerdoti, se la sera del Giovedì santo, nell’ultima Cena, allorché Egli istituì il Sacerdozio sacramentale, uscì in questa esclamazione: «Ho desiderato ardentemente fare questa Pasqua con voi, prima di soffrire» (Lc 22,15). Ed è per questo che il suo lamento più doloroso a santa Margherita fu quello riguardante i sacerdoti: «Quel che più mi è penoso, è di vedermi trattato così da cuori a me consacrati».
I Sacerdoti sono i prediletti del Cuore di Gesù, sono la porzione più preziosa del suo amore, sono i suoi ministri, i suoi amici, i suoi intimi. Beato chi è chiamato e chi corrisponde a questa scelta d’amore così personale!
Purtroppo anche in questo «molti sono i chiamati, pochi gli eletti» (Mt 20,16). Se san Giovanni Bosco dice che Dio chiama al Sacerdozio uno su tre ragazzi, è ben triste sapere che la corrispondenza a questa chiamata eccezionale è molto, molto scarsa, e sta calando ancora in modo pauroso, perché la maggior parte dei giovani corrono appresso alle chimere del mondo e vivono incatenati agli istinti più vergognosi della carne.
Cuore di Gesù, salva e santifica i tuoi Sacerdoti!
CUORE PROFANO
«Voi siete stirpe eletta, regale sacerdozio» (1Pt 2,9).
La Chiesa è formata di cristiani che costituiscono un popolo sacerdotale. Se il Sacerdozio fa volgere l’anima a Dio, per offrirgli «doni e sacrifici per i peccati» (Eb 5,1-2), un popolo sacerdotale è un popolo che è in comunione con Dio e fa ogni giorno le sue offerte a Dio in modo spirituale.
Un popolo sacerdotale è soprattutto un popolo che prega, che sta volentieri presso l’altare di Dio, che teme e ama Dio, che ha il senso del sacro, che orienta e trasporta tutto verso Dio: «Sia che mangiate, sia che beviate, o facciate qualunque cosa, fate tutto per la gloria di Dio» (1Cor 10,31).
Se invece il cuore di un uomo è alieno dal rapporto con Dio, se è vuoto di richiami e aspirazioni a Dio, e non si trova affatto a suo agio nella preghiera, mentre è gonfio di interessi e di tensioni terrestri, questo cuore è tutt’altro che sacerdotale. È solo un cuore profano.
Il cuore profano è il cuore che non sente pressoché mai il bisogno di pregare, debole di fede, più debole ancora di fronte alla seduzione del peccato, che gli fa distruggere l’amicizia di Dio con la perdita della grazia divina.
Esso trova i suoi gusti solo nelle passioni per le creature, per lo sport e la politica, per la moda e le canzoni, per i soldi e i successi. Povero cuore pieno di fatuità!
E magari arriva a illudersi di essere religioso perché nel momento del bisogno si rivolge a Dio per rimedio ai guai.
«Non è così che dovete fare, se volete guarire» – diceva il santo Curato d’Ars a un giovane epilettico molto debole nella fede e nella morale.
Ad una pia signora che era andata da lui in pellegrinaggio per ottenere la guarigione di un parente, il santo Curato d’Ars disse: «Fate una novena di preghiera. Ma non so se il Signore vi ascolterà, perché in quella casa laggiù c’è tanta religione quanta in una scuderia di cavalli». E il giovane morì.
Proprio così. In tanti cuori di cristiani c’è tanta religione e fedeltà a Dio quanto in una «scuderia di cavalli».
Altro che cuori sacerdotali! Sono cuori profani, pieni solo di «carne e sangue» (Mt 16,17).
Se il nostro cuore ha 22 miliardi di cellule, con circa 100.000 battiti al giorno, e 40 milioni all’anno, quante di queste cellule e di questi battiti noi consacriamo ogni giorno a Gesù? Molto pochi, o forse neppure uno?
Esaminiamoci. Pensiamo a tutti i battiti del cuore che sciupiamo dietro le passioni di cui siamo schiavi: lo sport, il sesso, il denaro, lo studio, la politica, gli spettacoli, i divertimenti…, e capiremo come siamo lontani da una santa Teresina che non voleva perdere «neppure un atomo» del suo cuore senza darlo a Gesù.
Così sia il nostro cuore. Proteso verso il cielo. Pieno solo di Gesù, come ci dice san Paolo: «Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori» (Ef 3,17).
Proposito: Pregare molto il Sacro Cuore perché voglia donarci santi Sacerdoti.
FONTE: Cuore di Gesù, Cuore dell’uomo, P. Stefano M. Manelli, © 2010 Casa Mariana Editrice, 2010.”
Giugno ? Stellamatutina.eu ? Sito di cultura cattolica in piena e totale obbedienza al Magistero Petrino.
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"GIUGNO: IL MESE DEL SACRO CUORE DI GESU'. MEDITAZIONI E PREGHIERE."
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“«Ecco, o Roma, i due eroi che hanno fatto risplendere ai tuoi occhi il Vangelo di Cristo; in modo che tu che eri maestra di errore, sei diventata discepola della verità...Sebbene ti abbia occorso ottenere delle multipli vittorie per stendere per mare e per terra il tuo impero, inferiore è tuttavia il campo che ti ha sottomesso il lavoro delle tue guerre che quello conquistato dalla pace cristiana…Però, o Roma, ignoravi l'autore della tua elevazione; reggendo quasi tutte le nazioni, ti facevi la schiava degli errori di tutte queste nazioni; ed ti sembrava avere una grande religione, perché non rigettavi nessuno errore. Ma più eri fortemente incatenata dal demonio, più meravigliosa è stato la tua liberazione per il Cristo.» - San Leone.”
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“Mese di giugno. Litanie del Sacro Cuore di Gesù --->”
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“Preghiera per la Festa del Cuore di Gesù --->”
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“Cuore Santissimo di Gesù fonte di ogni bene! --->”
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"Preghiera per la Francia alla Vigilia dei Santi Pietro e Paolo (28.6) --->"
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“Carlo Di Pietro - Sursum Corda
29 giugno 2019, Santi Pietro e Paolo Apostoli (festa di precetto, non c'è l'astinenza).
+ O Santi Apostoli Pietro e Paolo, io vi eleggo oggi e per sempre come miei speciali protettori ed avvocati, e mi rallegro umilmente, tanto con voi, o San Pietro principe degli Apostoli, perchè siete quella pietra su cui Iddio edificò la sua Chiesa, che con voi, o San Paolo, prescelto da Dio per vaso di elezione e predicatore della verità, e vi prego di ottenermi viva fede, speranza ferma e carità perfetta, totale distacco da me stesso, disprezzo del mondo, pazienza nelle avversità e umiltà nelle prosperità, attenzione nell'orazione, purità di cuore, retta intenzione nell'operare, diligenza nell'adempiere gli obblighi del mio stato, costanza nei proponimenti, rassegnazione al volere di Dio, e perseveranza nella divina grazia sino alla morte. E così, mediante la vostra intercessione, ed i gloriosi vostri meriti, superate le tentazioni del mondo, del demonio e della carne, sia fatto degno di venire dinanzi al cospetto del supremo ed eterno Pastore delle anime, Gesù Cristo, il quale con il Padre e con lo Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli, per goderlo ed amarlo eternamente. Così sia. +
Dalla bacheca di Don Ugo Carandino.”
“Carlo Di Pietro - Sursum Corda
Preghiera al Santo del giorno.
In nómine Patris
et Fílii
et Spíritus Sancti.
Amen.
Eterno Padre, intendo onorare i santi Apostoli Piétro e Pàolo, i quali patirono nello stesso anno e nello stesso giorno, sotto Neróne Imperatore. Il primo di questi, nella medesima Città, crocifisso col capo rivolto verso la terra, e sepolto nel Vaticàno presso la via Trionfale, è celebrato con venerazione di tutto il mondo; l’altro decapitato e sepolto sulla via Ostiènse, è venerato con pari onore. Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi avete loro elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questi immensi Santi, ed a loro affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, i santi Apostoli Piétro e Pàolo possano essere miei avvocati e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.”
“Carlo Di Pietro - Sursum Corda
I Santi Pietro e Paolo, fustigatori di tutti gli eretici e protagonisti di un proselitismo incessante e poderosamente fruttifero, odiati dal mondo, finalmente coronati con la gloria del martirio per la loro integrale fedeltà a Cristo.”
“Carlo Di Pietro - Sursum Corda
Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista, Agostino, Pietro e Paolo. Extra Ecclesiam nulla salus!”
“Carlo Di Pietro - Sursum Corda
O come più viva è la nostra riconoscenza per te (Pietro), che ti degni di sostenerci così, in questo secolo insensato che, pretendendo di costruire nuovamente l’edificio sociale, volle stabilirlo sulla mobile sabbia delle opinioni umane, e che ha saputo moltiplicare soltanto i crolli e le rovine! La pietra che i moderni architetti hanno rigettata, è forse meno perciò la pietra angolare? E la sua virtù non appare forse appunto nel fatto che, rigettandola, è contro di essa che urtano e s’infrangono? https://www.sursumcorda.cloud/
Dal numero 167 di SVRSVM CORDA® del 30 giugno 2019. Indice dei contenuti:
- Comunicato numero 167. Gli operai della vigna del Signore;
- Saluto a San Pietro, fondamento della Chiesa (29.6);
- Dizionario biblico. Chi è l’Apostolo Pietro. Parte prima;
- Il culto reale che si rivolge a Cristo nel Suo Vicario (29.6);
- Dizionario di teologia morale. Alcuni attributi della Sovranità Pontificia;
- Vita e detti dei Padri del deserto: Ilarione;
- Orazione a San Ladislao Re di Ungheria (27.6);
- Orazione alle Primizie dei tanti Martiri in Roma (24.6);
- Preghiera ai Santi Giovanni e Paolo, Martiri (26.6);
- Preghiera per l'Italia a San Guglielmo da Vercelli (25.06);
- Preghiera per la Francia alla Vigilia dei Santi Pietro e Paolo (28.6).”
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«Carlo Di Pietro - Sursum Corda
29 giugno 1881. Papa Leone XIII condanna il mostruoso irragionevole errore, anche eresia, della cosiddetta sovranità popolare.
“Quantunque l’uomo, spinto da una certa superbia e arroganza cerchi spesso di spezzare i freni del comando, tuttavia non arrivò mai a potere non obbedire a nessuno. Infatti, in qualunque società e comunità umana è necessario che alcuni comandino, affinché la società, priva del principio o del capo che la regge, non si sfasci e non sia impedita di conseguire quel fine per il quale si formò e si costituì. Però se non si poté arrivare ad eliminare il potere dal seno della società civile, furono certo adoperate tutte le arti per togliere ad esso forza e sminuirne la maestà, e ciò principalmente nel secolo XVI, quando una funesta novità di opinioni infatuò moltissimi. Da quel tempo, la moltitudine non solo volle dare a se stessa una libertà più ampia, che fosse di uguaglianza, ma sembrò anche voler foggiare a proprio talento l’origine e la costituzione della società civile. Anzi, moltissimi dei tempi nostri, camminando sulle orme di coloro che nel secolo passato si diedero il nome di filosofi, dicono che ogni potere viene dal popolo: per cui coloro che esercitano questo potere non lo esercitano come proprio, ma come dato a loro dal popolo, e altresì alla condizione che dalla volontà dello stesso popolo, da cui il potere fu dato, possa venire revocato. Da costoro però dissentono i cattolici, i quali fanno derivare da Dio il diritto di comandare come da naturale e necessario principio....
Le dottrine inventate dai moderni circa la potestà politica recano già grandi calamità agli uomini, ed è da temere che apportino per l’avvenire mali estremi. Infatti, il non volere che il diritto di comandare derivi da Dio, altro non è che volere strappare dal potere politico il migliore splendore e privarlo delle sue forze maggiori. Quando poi lo fanno dipendere dall’arbitrio della moltitudine, asseriscono in primo luogo una fallace opinione, e in secondo luogo pongono il principato su un fondamento troppo leggero ed instabile. Conseguentemente, le passioni popolari, aizzate e stimolate da siffatte opinioni, insorgeranno più audacemente, e con grande rovina per la cosa pubblica trascenderanno in ciechi tumulti ed aperte sedizioni. Infatti, dopo la cosiddetta Riforma, i cui promotori e capi combatterono radicalmente con nuove dottrine la potestà sacra e civile, repentini tumulti ed audacissime ribellioni seguirono specialmente in Germania, e ciò con tanta deflagrazione di guerra civile e con tanta strage, che pareva non ci fosse alcun luogo immune da tumulti insanguinati. Da quella eresia ebbero origine nel secolo passato la falsa filosofia, quel diritto che chiamano nuovo, la sovranità popolare e quella trasmodante licenza che moltissimi ritengono la sola libertà. Da ciò si è arrivati alle finitime pesti che sono il Comunismo, il Socialismo, il Nichilismo, orrendi mali e quasi sterminio della società civile. Eppure molti si sforzano grandemente di diffondere la violenza di tanti mali, e con il pretesto di alleviare la moltitudine suscitano grandi incendi e rovine. Queste cose che ora ricordiamo non sono né ignote né molto lontane.” Da SS Leone XIII, Diuturnum illud.»
https://www.facebook.com/catholictradition2016/
«MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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https://sardiniatridentina.blogspot....paolo.html?m=1
“I SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO.
Doppio di I classe con Ottava comune.
Paramenti rossi.
Tutta la Chiesa è in festa, perché «Dio ha consacrato questo giorno col martirio degli Apostoli Pietro e Paolo» (Orazione). Nelle due grandiose basiliche erette a Roma sulle tombe «di questi due Principi che hanno conquistato con la croce e la spada il loro posto nel senato eterno» (Inno dei Vespri), come in Catacumbas sulla via Appia, il Papa celebrava oggi solennemente la Messa stazionale. Più tardi, a causa della grande distanza che separa queste due chiese, si divise questa festa onorando più particolarmente san Pietro il 29 giugno e san Paolo il 30.
I)San Pietro, vescovo di Roma, è il vicario, cioè il luogotenente, il sostituto visibile del Cristo. Come mostrano il Prefazio, l'Alleluja, il Vangelo, l'Offertorio e l'Antifona della Comunione, gli Ebrei avevano respinto Gesù, e fecero lo stesso verso il suo successore (Epistola). Spostando allora il centro religioso del mondo, Pietro lasciò Gerusalemme per Roma, che divenne la città eterna e la sede di tutti i Papi.
II)San Pietro, primo Papa, «parla a nome del Cristo» che gli ha comunicato la sua infallibilità dottrinale. Quindi non la carne e il sangue lo guidano, ma il Padre celeste, che non permette che le porte dell'Inferno prevalgano contro la Chiesa, di cui egli è il fondamento (Vangelo).
III)San Pietro, ricevendo le chiavi, è preposto al «regno dei cieli» sulla terra, cioè alla Chiesa, «e regna in nome del Cristo», che lo ha investito della sua potenza e della sua autorità suprema (Vangelo).
I nomi di san Pietro e di san Paolo aprono la lista degli Apostoli nel Canone della Messa (1° elenco).
Con la Chiesa, che non cessava di rivolgere preghiere a Dio per Pietro (Epistola), preghiamo per il suo successore, «il servo di Dio, il nostro Santo Padre, il Papa» (Canone della Messa).
INTROITUS
Acts 12:11 - Nunc scio vere, quia misit Dóminus Angelum suum: et erípuit me de manu Heródis et de omni exspectatióne plebis Iudæórum ~~ Ps 138:1-2 - Dómine; probásti me et cognovísti me: tu cognovísti sessiónem meam et resurrectiónem meam. ~~ Nunc scio vere, quia misit Dóminus Angelum suum: et erípuit me de manu Heródis et de omni exspectatióne plebis Iudæórum
Act 12:11 - Adesso riconosco veramente che il Signore ha mandato il suo Angelo: e mi ha liberato dalle mani di Erode e da ogni attesa dei Giudei. ~~ Ps 138:1-2 - Signore, tu mi scruti e mi conosci: conosci il mio riposo e il mio cammino. ~~ Gloria ~~ Adesso riconosco veramente che il Signore ha mandato il suo Angelo: e mi ha liberato dalle mani di Erode e da ogni attesa dei Giudei.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus, qui hodiérnam diem Apostolórum tuórum Petri et Pauli martýrio consecrásti: da Ecclésiæ tuæ, eórum in ómnibus sequi præcéptum; per quos religiónis sumpsit exórdium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, che consacrasti questo giorno col martirio dei tuoi Apostoli Pietro e Paolo: concedi alla tua Chiesa di seguire in ogni cosa i precetti di coloro, per mezzo dei quali ebbe principio la religione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio Actuum Apostolórum.
Act 12:1-11
In diébus illis: Misit Heródes rex manus, ut afflígeret quosdam de ecclésia. Occidit autem Iacóbum fratrem Ioánnis gládio. Videns autem, quia placeret Iudaeis, appósuit, ut apprehénderet et Petrum. Erant autem dies azymórum. Quem cum apprehendísset, misit in cárcerem, tradens quatuor quaterniónibus mílitum custodiéndum, volens post Pascha prodúcere eum pópulo. Et Petrus quidem servabátur in cárcere. Orátio autem fiébat sine intermissióne ab ecclésia ad Deum pro eo. Cum autem productúrus eum esset Heródes, in ipsa nocte erat Petrus dórmiens inter duos mílites, vinctus caténis duábus: et custódes ante óstium custodiébant cárcerem. Et ecce, Angelus Dómini ástitit: et lumen refúlsit in habitáculo: percussóque látere Petri, excitávit eum, dicens: Surge velóciter. Et cecidérunt caténæ de mánibus eius. Dixit autem Angelus ad eum: Præcíngere, et cálcea te cáligas tuas. Et fecit sic. Et dixit illi: Circúmda tibi vestiméntum tuum, et séquere me. Et éxiens sequebátur eum, et nesciébat quia verum est, quod fiébat per Angelum: existimábat autem se visum vidére. Transeúntes autem primam et secundam custódiam, venérunt ad portam férream, quæ ducit ad civitátem: quæ ultro apérta est eis. Et exeúntes processérunt vicum unum: et contínuo discéssit Angelus ab eo. Et Petrus ad se revérsus, dixit: Nunc scio vere, quia misit Dóminus Angelum suum, et erípuit me de manu Heródis et de omni exspectatióne plebis Iudæórum.
In quei giorni, il re Erode mise le mani su alcuni membri della Chiesa per maltrattarli. Uccise di spada Giacomo, fratello di Giovanni. E, vedendo che ciò piaceva ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano allora i giorni degli azzimi. Arrestatolo, lo mise in prigione, dandolo in custodia a quattro squadre di quattro soldati ciascuna, volendo farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. Pietro, dunque, era custodito nella prigione; ma la Chiesa faceva continua orazione a Dio per lui. Ora, la notte precedente al giorno che Erode aveva stabilito per farlo comparire innanzi al popolo, Pietro, legato da due catene, dormiva fra due soldati, e le sentinelle alla porta custodivano la prigione. Ed ecco apparire un Angelo del Signore e una gran luce splendere nella cella. Toccando Pietro al fianco, lo riscosse, dicendo: Alzati in fretta. E gli caddero le catene dalle mani. L’Angelo gli disse: Mettiti la cintura e infilati i sandali. Pietro obbedì. E l’Angelo: Buttati addosso il mantello e seguimi. Ed egli uscì e lo seguì, senza rendersi conto di quel che l’Angelo gli faceva fare, parendogli un sogno. Oltrepassata la prima e la seconda guardia, giunsero alla porta di ferro che mette in città, ed essa si aprí da sé davanti a loro. E usciti, si avviarono per una strada, e improvvisamente l’Angelo partì da lui. Pietro, allora, tornato in sé, disse: Adesso riconosco davvero che il Signore ha mandato il suo Angelo e mi ha liberato dalle mani di Erode, e da ogni attesa dei Giudei.
GRADUALE
Ps 44:17-18
Constítues eos príncipes super omnem terram: mémores erunt nóminis tui. Dómine.
V. Pro pátribus tuis nati sunt tibi fílii: proptérea pópuli confítebúntur tibi.
Li costituirai principi sopra tutta la terra: essi ricorderanno il tuo nome, o Signore.
V. Ai padri succederanno i figli; perciò i popoli Ti loderanno.
ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Matt 18:18
Tu es Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam. Allelúia.
Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 16:13-19
In illo témpore: Venit Iesus in partes Cæsaréæ Philippi, et interrogábat discípulos suos, dicens: Quem dicunt hómines esse Fílium hóminis? At illi dixérunt: Alii Ioánnem Baptístam, alii autem Elíam, álii vero Ieremíam aut unum ex Prophétis. Dicit illis Iesus: Vos autem quem me esse dícitis? Respóndens Simon Petrus, dixit: Tu es Christus, Fílius Dei vivi. Respóndens autem Iesus, dixit ei: Beátus es, Simon Bar Iona: quia caro et sanguis non revelávit tibi, sed Pater meus, qui in coelis est. Et ego dico tibi, quia tu es Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam, et portæ ínferi non prævalébunt advérsus eam. Et tibi dabo claves regni coelórum. Et quodcúmque ligáveris super terram, erit ligátum et in coelis: et quodcúmque sólveris super terram, erit solútum et in coelis.
In quel tempo: Gesù, venuto nei dintorni di Cesarea di Filippo, cosí interrogò i suoi discepoli: Gli uomini chi dicono che sia il Figlio dell’uomo? Essi risposero: Alcuni dicono che è Giovanni Battista, altri Elia, altri ancora Geremia o qualche altro profeta. Disse loro Gesù: E voi, chi dite che io sia? Simone Pietro rispose: Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente. E Gesù: Beato sei tu, Simone figlio di Giona, perché non la carne o il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra io edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa. Io darò a te le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra, sarà legato anche nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra, sarà sciolto anche nei cieli.
Credo
OFFERTORIUM
Ps 44:17-18
Constítues eos príncipes super omnem terram: mémores erunt nóminis tui, Dómine, in omni progénie et generatióne.
Li costituirai principi su tutta la terra: essi ricorderanno il tuo nome, o Signore, di generazione in generazione.
SECRETA
Hóstias, Dómine, quas nómini tuo sacrándas offérimus, apostólica prosequátur orátio: per quam nos expiári tríbuas et deféndi. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Le offerte, o Signore, che Ti presentiamo, affinché siano consacrate al tuo nome, vengano accompagnate dalla preghiera degli Apostoli, mediante la quale Tu ci conceda perdono e protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO DE APOSTOLIS
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre: Te, Dómine, supplíciter exoráre, ut gregem tuum, Pastor ætérne, non déseras: sed per beátos Apóstolos tuos contínua protectióne custódias. Ut iísdem rectóribus gubernétur, quos óperis tui vicários eídem contulísti præésse pastóres. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes
E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza innalzare a te, Signore, la nostra preghiera. Ti supplichiamo, Pastore eterno: non abbandonare il tuo gregge, ma per mezzo dei tuoi Santi Apostoli custodiscilo e proteggilo sempre. Continui ad essere governato da quelli che tu stesso hai eletto vicari dell'opera tua, e hai costituito pastori. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria:
COMMUNIO
Matt 16:18
Tu es Petrus, ei super hanc petram aedificabo Ecclésiam meam.
Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quos coelésti, Dómine, alimento satiásti: apostólicis intercessiónibus ab omni adversitáte custódi. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Quelli, o Signore, che Tu saziasti di un alimento celeste, per intercessione degli Apostoli, proteggili contro ogni avversità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.”
“L'ANGOLO PATRISTICO.
Sermone di san Leone Papa.
Sermone 1 sul natale degli Apostoli Pietro e Paolo.
Senza dubbio, dilettissimi, il mondo intero prende parte a tutte le nostre sante solennità, e la pietà d'una stessa fede esige che si celebri in ogni luogo con gioia comune ciò che si commemora compiuto per la salvezza di tutti. Tuttavia la festa odierna, oltre la venerazione che s'è acquistata per tutto il mondo, deve avere nella nostra Città un culto speciale ed un'allegrezza particolare; così che là dove i principi degli Apostoli morirono sì gloriosamente, ci sia ancora, il giorno del loro martirio, maggiore esplosione di gioia. Perché son dessi, o Roma, gli eroi che fecero risplendere ai tuoi occhi il Vangelo di Cristo; e che da maestra dell'errore, ti resero discepola della verità.
Son dessi i tuoi padri, i veri pastori, che, per introdurti nel regno celeste han saputo fondarti molto meglio e ben più felicemente di coloro che ebbero cura di porre le prime fondamenta delle tue mura; dei quali colui che ti diede il nome si macchiò dell'uccisione del proprio fratello. Son dessi, che ti hanno innalzata a tanta gloria, che, divenuta nazione santa, popolo eletto, città sacerdotale e reale e, per la Sede augusta del beato Pietro, la capitale del mondo intero, stendi la tua supremazia, grazie alla religione divina, assai più lontano che non fu per la dominazione terrena. Dacché, sebbene resa potente da molte vittorie, avessi steso il diritto del tuo impero e su terre e su mari, tuttavia quello che ti assoggettarono le fatiche della guerra è assai meno di quello che ti ha sottomesso la pace cristiana.
D'altra parte conveniva assai meglio col piano dell'opera divina, che molti regni fossero riuniti sotto un medesimo impero, perché così la predicazione avesse facile accesso e pronta diffusione fra i popoli sottomessi alla autorità suprema d'una stessa città. Ma allorquando questa città, ignara dell'autore della sua elevazione, dominava su quasi tutte le nazioni, essa era schiava di tutti gli errori; e perché non ne rigettava alcuno, credeva di potersi attribuire molta religiosità. Quindi quanto più strettamente il diavolo la teneva incatenata, tanto più mirabilmente è stata da Cristo liberata.
Omelia di san Girolamo Prete.
Libro 3 Commento su Matteo, cap. 16.
Giustamente egli domanda: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?» (Matth. 16:13) poiché quelli che non vedono in lui che il figlio dell'uomo, sono infatti degli uomini; ma quelli che riconoscono la sua divinità, son detti dii, e non uomini. «Ed essi risposero: «Alcuni dicono ch'è Giovanni Battista, altri Elia» (Matth. 16:14). Mi meraviglio che certi interpreti cerchino le cause di questi errori, e vogliano stabilire con discussioni lunghissime, perché alcuni hanno pensato nostro Signore Gesù Cristo essere Giovanni, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti; avendo essi potuto sbagliare prendendolo per Elia e Geremia allo stesso modo che sbagliò Erode prendendolo per Giovanni quando disse: «Questi è quel Giovanni, a cui io tagliai la testa: egli è risorto dai morti, e perciò in lui si operano dei miracoli» (Matth. 6:15).
«E voi chi dite ch'io sia?» (Matth. 6:15). Lettore intelligente, bada che e da quel che segue e dal testo del discorso gli Apostoli non sono punto chiamati uomini, ma dii. Perché, dopo aver detto: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?» soggiunge: «E voi chi dite ch'io sia?» (Matth. 16:13). Mentre gli altri, perché sono uomini, pensano di me cose affatto umane, voi che siete dii, chi credete ch'io sia? Pietro a nome di tutti gli Apostoli fa questa professione di fede: «Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivente» (Matth. 16:16). Dice, del Dio vivente, per distinguerlo dagli altri dèi, che passano per dèi, ma che sono morti.
E Gesù rispondendogli disse: «Beato te, Simone, Figlio di Giona» (Matth. 16:17). Egli ripagò la testimonianza resagli dall'Apostolo. Pietro aveva detto: «Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivente»; la confessione della verità è ricompensata: «Beato te, Simone, figlio di Giona». Perché? «Perché non te l'ha rivelato né la natura né l'istinto, ma te l'ha rivelato il Padre» (Ibi). Ciò che non ha potuto rivelare né la natura né l'istinto, l'ha rivelato la grazia dello Spirito Santo. In seguito dunque alla professione di fede, egli riceve un nome in cui si trova espressa la rivelazione dello Spirito Santo, del quale merita anche d'essere detto figlio. Difatti Bar-Jona nella nostra lingua è lo stesso che Figlio della colomba.”
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“29 giugno 2019: Festa dei Santi Pietro e Paolo (Doppio di prima classe con Ottava comune - Festa di precetto).”
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“Il 29 giugno 1943 Pio XII pubblicava l’ Enciclica “Mystici Corporis” sulla Chiesa. Insegnava infallibilmente il santo Pontefice: «A definire e descrivere questa verace Chiesa di Cristo - che è la Chiesa Santa, Cattolica, Apostolica, Romana - (cfr. Conc. Vat. , Const. de Fide cath., cap. I), nulla si trova di più nobile, di più grande, di più divino di quell'espressione con la quale essa vien chiamata "il Corpo mistico di Gesù Cristo"; espressione che scaturisce e quasi germoglia da ciò che viene frequentemente esposto nella Sacra Scrittura e nei Santi Padri».”
«[SACERDOS IN AETERNUM] 1992-2019: un cordialissimo augurio a Don Floriano Abrahamowicz per l'anniversario della sua ordinazione sacerdotale.»
“Il Rinnegamento di San Pietro: una messa a punto teologica di Clemente LECUYER (7 gennaio 2015)”
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"Ma non abbiamo sempre avuto “cattivi Papi”?"
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“Reliquie di S. Pietro allo scismatico Bartolomeo di Costantinopoli.”
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«“Tu es pastor óvium, princeps Apostolórum: tibi trádidit Deus ómnia regna mundi“
Come sappiamo dall’insegnamento pontificio, la Chiesa e il suo Capo visibile il Papa, oltre alla potestà in spiritualibus, detengono anche quella in temporalibus. Insomma, riprendendo l’immortale testo di Bonifacio VIII, confermato dal Lateranense V e ripreso fino a Pio XII: “Entrambe le spade son quindi nella potestà della Chiesa, la spada spirituale cioè e materiale. Questa dev’essere impugnata in favore della Chiesa, quella dalla Chiesa; quella dal sacerdote, quella dalla mano dei re e dei militi, ma al comando e con la condiscendenza del sacerdote” [1].
Una manifestazione cerimoniale di questa potestà temporale era l’omaggio della chinea che annualmente aveva luogo nella Basilica Vaticana ai primi vespri della solennità dei Santi Pietro e Paolo. (...)»
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www.agerecontra.it | Sito del Circolo Cattolico "Christus Rex"
http://www.agerecontra.it/
"Centro Studi Giuseppe Federici - sito ufficiale"
http://www.centrostudifederici.org/
"sito dedicato alla crisi dottrinale nella Chiesa cattolica"
http://www.crisinellachiesa.it/
"Sito ufficiale del Centro Culturale San Giorgio"
http://www.centrosangiorgio.com/
C.M.R.I. - "Congregatio Mariae Reginae Immacolata" ("Congregation of Mary Immaculate Queen" - "Congregazione di Maria Regina Immacolata"):
http://www.cmri.org/ital-index.html
"Como ovejas sin Pastor"
http://sicutoves.blogspot.com/
https://moimunanblog.com/
https://www.truerestoration.org/
"The Catholic Teaching on the Papacy – Novus Ordo Watch
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https://novusordowatch.org/2019/06/b...f-christendom/
"The Papacy & the Passion of the Church."
https://novusordowatch.org/2017/02/p...nference-2016/
https://novusordowatch.org/2018/03/f...sedevacantist/
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Now What? How to be a real Catholic today
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What has happened to the Catholic Church? START HERE to find out
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Cardinal Manning explains the coming Great Apostasy — in 1861!
https://novusordowatch.org/2015/04/t...he-antichrist/
Making sense of it all: The Papacy and the Passion of the Church
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Have the Gates of Hell prevailed? The Papacy and Sedevacantism
https://novusordowatch.org/2015/12/h...ell-prevailed/
We had been Warned: Predictions and Prophecies regarding our times
https://novusordowatch.org/we-had-been-warned/
https://novusordowatch.org/faqs/ "
https://lacontrerevolution.wordpress.com/
https://sedevacantisme.wordpress.com/
"Sede Vacante -"
http://www.catholique-sedevacantiste.fr/
http://wordpress.catholicapedia.net/
https://fidecatholica.wordpress.com/
https://militesvirginismariae.wordpress.com/
Ligue Saint Amédée
http://www.SaintAmedee.ch
https://www.facebook.com/SaintAmedee/
«Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
“Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur.”
http://www.sodalitium.eu/wp-content/...let.juin19.pdf
“Apostolat de la prière : juin 2019. En réparation pour les lois iniques et les péchés publics contre le Règne Social du Sacré Cœur de Jésus.”
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29 juin : Saints Pierre et Paul, Apôtres :: Ligue Saint Amédée
“29 juin : Saints Pierre et Paul, Apôtres.”
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SANCTE PETRE, SANCTE PAULE, ORATE PRO NOBIS!!!
COR JESU SACRATISSIMUM, MISERERE NOBIS!!! COR JESU ADVENIAT REGNUM TUUM - ADVENIAT PER MARIAM!!!
Cuore Eucaristico di Gesù, accrescete in noi la fede, la speranza, la carità.
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto. Sicut erat in principio et nunc et semper et in saecula saeculorum. Amen.
«O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!»
CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS IMPERAT!!!
Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!