Germania: si va verso la bocciatura dell'ESM

[Guy Fawkes]

Devono alzare il prezzo, poi la cederanno un secondo prima della catastrofe.

Il problema è che si sentono troppo sicuri di se.
Non sono in molti a comprendere quanto la Germania si muova sul filo del rasoio, specie tra gli elettori tedeschi, ed ora Merkel e compagnia bella si trovano in mezzo al proverbiale campo minato cercando al contempo di non scontentare troppo il popolo votante e di alleggerire il più possibile le conseguenze economiche in campo internazionale che finirebbero per abbattersi inesorabilmente su Berlino.

[Betelgeuse]

Singolare che i tedeschi non accettino di cedere la loro sovranità neanche se al momento gli conviene e noi siamo dispostissimi a cederla per il solito piatto di lenticchie.

Eh. non sento però altrettante proteste quando si parla di unire il sistema bancario, ossia far pagare ai cittadini italiani le perdite delle banche francoteutoniche ripiene di schifezze. e se cominciassimo anche noi a dire No...No...No una buona volta?

[Milanista]

Eh. non sento però altrettante proteste quando si parla di unire il sistema bancario, ossia far pagare ai cittadini italiani le perdite delle banche francoteutoniche ripiene di schifezze. e se cominciassimo anche noi a dire No...No...No una buona volta?

Le nostre sono strapiene di titoli italiani, non credo siano messe tanto meglio... :sofico:

[7stelle]

Mah è un po' fuorviante mi sembra l'articolo.
La Merckel ha semplicemente dato il via libera all'ESM senza prima chiedere il permesso ai land tedeschi.
Ma per costituzione tedesca non si possono decidere le sorti dei soldi e delle tasse dei tedeschi se non vengono messe ai voti tra i rappresentati dei land appunto. Il processo dura circa 8 giorni.

[C@scista]

Notizie della decisione della Corte?

Ancora nessuna decisione pare che ci vorrà davvero molto piu tempo del previsto per arrivare ad una decisione della Corte Costituzionale tedesca

Nel corso della prima udienza di ieri il presidente della Corte, Andreas Vosskuhle, ha spiegato che i ricorsi saranno esaminati con molta attenzione e che questo potrebbe portare a tempi più lunghi del solito. Inizialmente si era pensato che i giudici potessero esprimersi sulla questione entro tre settimane, mentre ora diversi osservatori dicono che potrebbero essere necessari mesi prima di avere un pronunciamento della Corte. Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha invitato i giudici a fare in fretta per non esporre l’euro a ulteriori stress

http://www.ilpost.it/2012/07/11/cort...-germania-esm/

[redmind]

Le nostre sono strapiene di titoli italiani, non credo siano messe tanto meglio... :sofico:

sono messe un scherzo meglio. Iniziamo a far mettere a bilancio col valore di mercato i vari titoli spazzatura di cui sono piene le banche del nord europa (esattamente come avviene con tutti gli altri attivi, titoli di stato compresi) e vediamo se possono ancora permettersi di fare la morale a noi mediterranei.

[C@scista]

Ieri a Karlsruhe, di fronte alla Corte Costituzionale tedesca, si è aperto il dibattito sul ricorso di diversi cittadini, politici ed esponenti del mondo accademico contro il meccanismo di stabilizzazione finanziario (Esm) e il Fiscal Compact. La questione è complessa. Dopo l’approvazione con la maggioranza dei due terzi da parte di Bundestag e del Bundesrat il 29 giugno scorso, le leggi di autorizzazione alla ratifica avrebbero immediatamente dovute essere firmate dal Presidente della Repubblica, Joachim Gauck. Tuttavia, visto il ricorso immediato di così tanti cittadini, il capo dello Stato ha preferito non firmare subito, in modo da permettere alla Corte Costituzionale di esprimersi con cura sulle doglianze. In un’intervista all’emittente televisiva ZDF, il Presidente ha specificato anzi di essere contento per la proposizione dei ricorsi, fattore importante di democrazia. Una volta ratificato un trattato internazionale non sarebbe infatti più possibile rimuoverne gli effetti giuridici, anche se il trattato dovesse essere giudicato in un secondo tempo incostituzionale.
I ricorrenti hanno finora giocato d’astuzia, proponendo innanzitutto un’istanza cautelare, ossia chiedendo alla Corte Costituzionale di rilasciare un provvedimento cautelare (einstweilige Anordnung) che impedisca l’entrata in vigore dei trattati, sino ad una sentenza definitiva della Corte. Il provvedimento cautelare può essere emesso sulla base della sussistenza di alcuni presupposti, ossia «qualora ciò si imponga con urgenza per evitare gravi pregiudizi, per impedire un’imminente violenza o per un altro importante motivo in vista del bene comune». Nel caso in cui la Corte giudichi la sussistenza di tali presupposti, bloccherà quindi temporaneamente il processo di ratifica. Il provvedimento cautelare non sarebbe quindi una sentenza definitiva sulla costituzionalità del fondo di stabilizzazione e del Fiscal Compact. Tale sentenza arriverà in un secondo tempo, probabilmente in autunno. E’ chiaro però che, in assenza di un provvedimento cautelare, anche una declaratoria di incostituzionalità in autunno sarebbe inutile. La partita si gioca quindi nelle prossime tre settimane, il tempo che la Corte pare essersi data per decidere se rilasciare o meno un provvedimento cautelare.
Ieri a Karlsruhe il Ministro delle Finanze è apparso visibilmente nervoso. Quando è stato il momento di esprimere le ragioni dell’esecutivo, Schäuble si è azzardato a chiedere alla Corte di “fare presto”. Senza la ratifica della Germania, l’ESM non può infatti entrare in vigore, con il rischio di aumentare il panico sui mercati. Nella coalizione giallo-nera si respira quindi da giorni aria pesante. Il capogruppo dei liberali dell’FDP al Parlamento europeo, Alexander Graf Lambsdorff, è arrivato al punto di accusare la Corte Costituzionale di non avere le competenze necessarie per comprendere la crisi. Più sereno (e a tratti sornione) si è mostrato il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, che, sempre da Karlsruhe, ha spiegato che le risorse in dotazione all’EFSF, il fondo di stabilizzazione provvisoria, sarebbero comunque sufficienti per affrontare l’emergenza spagnola e cipriota. Dall’altra parte della barricata, i ricorrenti, che contestano l’assenza di sufficienti poteri del Bundestag per controllare l’ESM, si sono mostrati molto combattivi. Accanto ai soliti noti, il costituzionalista Karl-Albrecht Schachtschneider e l’economista Joachim Starbatty, autori dei ricorsi già ai tempi dell’introduzione dell’euro, c’erano l’ex Ministro della Giustizia socialdemocratico Herta Däubler-Gmelin e il professor Christian Degenhart, che negli scorsi mesi hanno raccolto circa 12.000 firme di cittadini contrari all’ESM. Tra i politici ricorrenti, c’era Gregor Gysi, in rappresentanza di tutto il gruppo parlamentare della sinistra radicale al Bundestag e Peter Gauweiler, euroscettico nelle fila della CSU bavarese.
Germania, la Corte Costituzionale valuta il ricorso contro l'Esm e il Fiscal Compact - FIRSTonline

[von Dekken]

Decisione il 12 settembre: Germania, decisione Corte su Esm e fiscal compact il 12 settembre - Yahoo! Notizie Italia

[amaryllide]

Devono alzare il prezzo, poi la cederanno un secondo prima della catastrofe.

quel secondo è già passato da un pezzo. Ormai tutti i paesi mediterranei hanno imboccato lo scivolo a spirale del fallimento, perchè i tassi di interesse sui titoli pubblici sono GIA' insostenibili, e quindi gli stati devono alzare le tasse per pagare più interessi, ma alzare le tasse deprime i consumi, i consumi depressi fanno crollare il gettito fiscale, e alla fine hai comunque più debito pubblico. L'unica uscita è il default, che manderebbe a puttane ovviamente sia gli stati che lo dichiarano che tutte le banche che hanno titoli di quegli stati. QUesto direttamente, indirettamente andando a puttane i paesi mediterranei vanno a puttane anche tutte le esportazioni dai paesi "forti" come la Germania verso il Mediterrano, con un crollo dell'export che causerà un aumento della disoccupazione insostenibile anche per loro.
Senza considerare il fatto che il gioco non è tutto nelle mani tedesche. Ammettiamo pure che tra una settimana la Merkel decreti per legge che la Germania pagherà qualsiasi cifra, senza condizioni, a qualsiasi stato dell'euro in difficoltà. A quel punto cosa impedirebbe alle banche angloamericane di organizzare un attacco speculativo contro TUTTA la zona euro, che fa salire per esempio i Bund decennali da poco più dell'1% al 3-4% (non è difficile, diverse volte negli ultimi mesi aste tedesche sono andate quasi deserte, la BuBa può ricomprare i titoli, ma prima o poi li deve mettere sul mercato, e quindi comunque le banche possono imporre la loro volontà al governo tedesco), causando degli scompensi nel bilancio tedesco tali da rendere impossibili i prestiti al resto d'Europa?

[amaryllide]

Il problema è che si sentono troppo sicuri di se.
Non sono in molti a comprendere quanto la Germania si muova sul filo del rasoio, specie tra gli elettori tedeschi, ed ora Merkel e compagnia bella si trovano in mezzo al proverbiale campo minato cercando al contempo di non scontentare troppo il popolo votante e di alleggerire il più possibile le conseguenze economiche in campo internazionale che finirebbero per abbattersi inesorabilmente su Berlino.

io non sono così convinto del mito che il popolo tedesco sia contro gli aiuti all'Europa. Insomma, che le posizioni in materia dei vari partiti vadano dal no assoluto dei liberali, al sì con diecimila condizioni che in pratica è un no della Merkel, al sì quasi incondizionato di SPD e Verdi è noto da anni, eppure ad ogni elezione che c'è stata da 2 anni in qua a perdere di brutto sono sempre i liberali (quelli che in teoria dovrebbero guadagnarci di più dall'"antieuropeismo"), che stanno scomparendo da tutti i parlamenti dei lander, poi c'è la CDU che perde quasi ovunque il primato a favore della SPD, mentre la SPD guadagna qualcosina e i Verdi, che sono i più favorevoli agli aiuti all'Europa, stravincono. Per me è evidente che i tedeschi non sono affatto così contrari agli aiuti ai paesi più deboli dell'eurozona, o almeno non ritengono quel problema come il più importante per decidere come votare altrimenti
1) voterebbero in massa per la Merkel
2) la stampa non farebbe una propaganda ai limiti (e a volte anche oltre) del razzismo contro i paesi mediterranei. Se i tedeschi fossero già convinti che i mediterranei sono tutti fancazzisti che meritano di fallire, non ce ne sarebbe bisogno...
Beninteso, non penso che a un sondaggio secco sul problema degli aiuti ai paesi in crisi della zona euro la maggioranza dei tedeschi risponderebbe di sì, penso che se la domanda successiva fosse "da 1 a 10, quanto considera importante la posizione dei vari partiti sugli aiuti alla zona euro nella scelta del partito che voterà l'anno prossimo?", la media non supererebbe il 5. Insomma, sono in maggioranza antiaiuti, ma non ne fanno una bandiera. Per esempio, se il sondaggio fosse costruito così "considerato che i paesi mediterranei stanno per fallire, questo farà crollare l'export tedesco e quindi molte fabbriche in Germania chiuderanno, lei è contrario agli aiuti a quei paesi?", i risultati cambierebbero parecchio....