Cassazione: Giudice anti crocifisso? Non è reato per Stato laico

[albiy]

Roma, 11 lug. (Apcom) - Non può essere condannato per omissione di atti d'ufficio il giudice che, non essendo cattolico, si rifiuta di tenere udienza nelle aule dove è esposto il crocifisso. La sentenza della Cassazione che ha annullato la pena inflitta al magistrato "anti crocifisso" Luigi Tosti, ammette che la questione dei simboli religiosi nei luoghi pubblici è di "estrema delicatezza". E anzi la circolare ministeriale che impone il crocifisso nelle aule giudiziarie appare "in contrasto con il principio costituzionale di laicità dello Stato". Per questo la Cassazione, con la sentenza 28482 che ha annullato la condanna a 7 mesi di reclusione della Corte d'appello dell'Aquila nei confronti del magistrato di Camerino, spiega che la questione sollevata dal giudice Tosti "ha una sua dignità e merita approfondimento". Anche se, aggiungono i giudici della sesta sezione penale, i toni adoperati dal magistrato sono "esasperati e talvolta paradossali". In pratica, nonostante i modi che hanno caratterizzato la protesta ne dimostrano la "chiara strumentalità", secondo la Cassazione si tratta in ogni caso di un problema "di estrema delicatezza". La questione infatti, a parere della Corte, riguarda più genericamente "l'esposizione dei simboli religiosi nei luoghi pubblici". Un tema, ricorda la Cassazione, "vivacemente dibattuto non solo in Italia ma anche in altri paesi dell'Unione Europea". In particolare la Corte sottolinea che la circolare del 1926 che prevede l'esposizione del crocifisso in tutte le aule di udienza è un "atto amministrativo generale che appare però privo di fondamento normativo e quindi in contrasto con il principio di legalità dell'azione amministrativa". Questi i motivi che hanno indotto la Cassazione ad annullare senza rinvio la sentenza di condanna a 7 mesi di reclusione che la Corte d'appello dell'Aquila aveva inflitto al giudice Tosti. In servizio a Camerino e di fede ebraica, Luigi Tosti si era rifiutato di tenere udienza nelle aule dove era esposto il crocifisso, richiamandosi alle norme costituzionali sulla laicità dello Stato. In conseguenza della il magistrato è anche stato censurato dalla commissione disciplina del Csm.

Link: http://www.apcom.net/newscronaca/200...197_65982.html

[Airbus]

nel 1926 la costituzione non c'era

è chiaramente una norma anticostituzionale, ma la corte costituzionale figuriamoci se può pronunciarsi su una cosa che riguarda il vaticano

[buran]

il giudice deve essere immediatamente estromesso dalla carica. la stessa cassazione riconosce l'inadeguatezza del personaggio (i toni adoperati dal magistrato sono "esasperati e talvolta paradossali"), nessuna concessione al fanatismo laico

[il_pier]

Cosa penso? Penso che cane non morda cane. Che i magistrati non si mordano tra loro. Mi spiego: Questo giudice ha commesso il reato di omissione di atti d'ufficio? Si.
C'è stata una causa di forza maggiore o un costringimento fisico che lo ha costretto nella sua omissione? no. Poteva anche far rimuovere il crocifisso per il tempo necessario a tenere la sua udienza o muoversi in altro modo, senza impegnare una corte per esprimere un giudizio su questo fatto.
Questo giudice si è dimostrato secondo me fondamentalista.

[LEONIDA]

la laicità è solo la distinzione tra Stato e Chiesa. vuol dire che Stato e Chiesa hanno strutture distinte.
non vuol dire che lo Stato non debba avere una identità religiosa privilegiata.

l'argument è trattato qui (copia e incolla dei link senza virgolette altrimenti non funzionano)

- Il Crocifisso nelle aule di Stato.
"http://forum.politicainrete.net/showthread.php?t=13964"

- laicità e revisionismo linguistico
"http://forum.politicainrete.net/showthread.php?t=14614"

[marocchesi]

la laicità è solo la distinzione tra Stato e Chiesa. vuol dire che Stato e Chiesa hanno strutture distinte.
non vuol dire che lo Stato non debba avere una identità religiosa privilegiata.

l'argument è trattato qui


e qui
- Il Crocifisso nelle aule di Stato.
http://forum.politicainrete.net/showthread.php?t=13964

- laicità e revisionismo linguistico
http://forum.politicainrete.net/showthread.php?t=14614

tra l'altro il giudice in questione è di fede ebraica, forse non metteva neppure in questione la laicità dello stato magari solo la supremazia della sua religione

[Garat]

la laicità è solo la distinzione tra Stato e Chiesa. vuol dire che Stato e Chiesa hanno strutture distinte.
non vuol dire che lo Stato non debba avere una identità religiosa privilegiata.

l'argument è trattato qui (copia e incolla dei link senza virgolette altrimenti non funzionano)

- Il Crocifisso nelle aule di Stato.
"http://forum.politicainrete.net/showthread.php?t=13964"

- laicità e revisionismo linguistico
"http://forum.politicainrete.net/showthread.php?t=14614"

Sciocchezze.
La religione di stato la avevamo con lo statuto albertino del 1848, quello che esisteva dall'epoca del regno di sardegna.
Con la Costituzione repubblicana del '48 si abolisce di fatto la una "eventuale identità religiosa privilegiata" con l'articolo 3 che garantisce l'uguaglianza di tutti i cittadini INDIFFERENTEMENTE dalla loro fede religiosa davanti allo Stato.
C'è prefino una sentenza della C.C degli anni '90 a riguardo, se non ricordo male.

[LEONIDA]

Sciocchezze.
La religione di stato la avevamo con lo statuto albertino del 1848, quello che esisteva dall'epoca del regno di sardegna.
Con la Costituzione repubblicana del '48 si abolisce di fatto la una "eventuale identità religiosa privilegiata" con l'articolo 3 che garantisce l'uguaglianza di tutti i cittadini INDIFFERENTEMENTE dalla loro religione davanti allo Stato.
C'è prefino una sentenza della C.C degli anni '90 a riguardo, se non ricordo male.

ma che stai addì? la costituzione italiana all'art.7 ingloba i patti lateranensi e fino (mi pare) al 1984 si affermava chiaramente che "la religione cattolica è la religione dello Stato Italiano".

è dal 1984 che quella frase fu rimossa da una riforma costituzionale socialista.

e comunque anche questo non vuol dire che lo Stato non debba avere una religione privilegiata.

[Razionalista]

VIa i simboli religiosi dagli edifici pubblici

[Garat]

Appunto, Leo.
Non abbiamo una religione di Stato, in quanto come tu stesso hai riportato quella formula è stata rimossa negli anni '80.
L'articolo 3 parla chiaro a riguardo di "eventuale identità religiosa privilegiata"...

Quindi mi sembra evidente che sei in torto.