Noi la svalutazione di stipendi, salari e contratti l'abbiamo già fatta.
Se il costo del lavoro continua ad essere alto per l'imprese significa che ora tocca allo Stato svalutare sè stesso cioè pretendere meno trattenute ma da quello'orecchio non ci sente...
ed occhio che in Italia la domanda interna è già ai minimi, vogliamo proprio azzerarla?
PATRIMONIALE PROGRESSIVA SU IMMOBILI, DEPOSITI, PRODOTTI FINANZIARI, RENDITE E SUCCESSIONI!
Scomponendo i vari fattori che concorrono al costo del lavoro (i 48.025 dollari medi), l'Ocse calcola che nel caso dell'Italia la tassazione sul reddito contribuisca al cuneo fiscale con il 16,1%, i contributi sociali a carico del dipendente con il 7,2%, quelli a carico del datore di lavoro con quel 24,3% che è il quarto livello più elevato dell'Ocse, superato solo da Francia (29,7%), Repubblica Ceca (25,4%) ed Estonia (25,6%).
Ocse: cuneo fiscale ancora in aumento a 47,6% - Il Sole 24 ORE
Maledetta Merkel !:sofico:
Regressista amante della pucchiacca.
Il mio parere sulla questione salari/competitività è lo stesso da circa 20 anni:
La corsa verso la competitività è una pratica simile alla corsa agli armamenti, all'inizio lo sviluppo di armi chimiche\nucleari\batteriologiche sembra poter dare chissà quale vantaggio competitivo, poi tutti si adeguano e l'unico risultato netto è che le condizioni di vita dei soldati/lavoratori peggiorano.
da gennaio 2002 a gennaio 2012 la perdita del potere d'acquisto per il ceto medio in italia è stato del 39,7%
Mi spiegate perchè in Germania il costo della vita aumenta quanto i salari netti mentre da noi no ?
Germania: Iw, potere d'acquisto invariato negli ultimi 20 anni | Radiocor, martedi' 24 luglio 2012 (articolo 1092400)
Regressista amante della pucchiacca.