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La Regione e' sull'orlo del fallimento. A lanciare l'allarme e' il vicepresidente di Confindustria, Ivan Lo Bello. secondo cui "va ripensata anche l'autonomia e occorre avviare un'operazione verita'".
Roma - La Regione Sicilia si trova "sull'orlo del fallimento, vicina al default". A lanciare l'allarme dalle pagine del Corriere della Sera e' il vicepresidente di Confindustria, Ivan Lo Bello, secondo cui "va ripensata anche l'autonomia e occorre avviare un' operazione-verita'.
Scuotere dal torpore i siciliani, dai dipendenti regionali ai pensionati della stessa Regione che saranno i primi a trovarsi senza stipendi in caso di crollo. Ma il governo Monti - aggiunge - deve subito mettere mano ai conti,
controllando un bilancio reso non trasparente da poste dubbie e residui inesigibili".
"La Sicilia - spiega Lo Bello - rischia di diventare la Grecia del Paese e il Paese deve intervenire anche superando gli ostacoli di una autonomia concessa nel dopoguerra, in condizioni storiche e politiche ormai lontanissime, ma utilizzata da scriteriate classi dirigenti per garantire a se' stesse l'impunita"'.
Sicilia vicina al default: sono a rischio stipendi e pensioni
Saltano pensioni e stipendi pubblici rubati, forse.