d'altro canto berlusconi e monti hanno usato le stesse identiche misure..vado oltre, a livello europeo non si è cambiato praticamente un cazzo, anche le grandi idee che dovevano salvare il mondo come lo scudo antispread sono solo stati fatti in teoria..
senza calcolare che tanto tutti i meccanismi salvastati vengono dati in cambio di nuove misure di austerità, quindi è un cane che si morde la coda..
-Ma dai, sarà la bora..
-Ma non siamo a Trieste!
alla spagna non serve un governo tecnico perchè rajoy sta già facendo pedissequamente quello che gli dicono a bruxelles.
-Ma dai, sarà la bora..
-Ma non siamo a Trieste!
Ultima modifica di brunik; 16-07-12 alle 21:02
lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI
Se non si cambia RADICALMENTE sistema politico (il che è teoricamente possibile in questa legislatura), le cose non potranno che peggiorare.
Il sistema che ha dimostrato nei fatti di funzionare è il SEMIPRESIDENZIALISMO alla francese, con doppio turno, che dà i seguenti vantaggi:
1) Il Capo dello Stato non è eletto dai partiti, ma dal popolo sovrano, quindi molto più autorevole (e veramente democratico).
2) Col doppio turno gli elettori sono costretti a scegliere fra due (2, non 30 o 40) NOMI E COGNOMI (non partiti), il che porta di fatto ad un bipolarismo vero, non solo apparente come quello della cosiddetta Seconda Repubblica. (Seconda solo perché è sceso in campo Berlusconi, ma con la Costituzione immutata della Prima).
3) Il Capo dello Stato così eletto ha poteri politici fortissimi (al contrario dell'attuale nostro Presidente del Consiglio, che non ne ha), che possono dare un indirizzo preciso alla politica del governo.
4) Avremo finalmente anche in Italia UN GOVERNO OGNI 5 ANNI e non 61 governi in 60 anni. E in 5 anni filati, un governo può VERAMNETE governare.
E invece no: la Spagna ha preferito un governo democratico, scelto dal popolo, pur essendo, un anno fa, in condizioni ben peggiori delle nostre.
E, a parte lo spread, di cui fino ad un anno fa nessuno sapeva cosa fosse, l'indicatore sociale del malessere di un paese è dato da:
1) Tasso di disoccupazione: Spagna al 22%, Italia di Berlusconi 8%, Italia di Monti 10%
2) Deficit di bilancio: Spagna 10%, Italia 2011 (berlusconiana) 3%, Francia 6%
3) Crescita del PIL: Spagna -5%, Italia 2011 (berlusconiana) +0,5%, Italia di Monti -2% (previsione), Francia + 1,1%
E adesso, se siete tra il 22% dei disoccupati spagnoli, divertitevi con lo spread!
Ultima modifica di catvegliardo; 17-07-12 alle 00:13