Ci vuole proprio questa banda di incompetenti e cialtroni al governo per non approfittare della mega liquidità che ha investito il settore dei titoli si stato europei.

Quando sui nostri giornali si parla di “crisi europea” in realtà ci si riferisce a Italia e Spagna (la Grecia la darei per morta se non vi dispiace), perchè nel resto d’Europa, udite udite PORTOGALLO e IRLANDA comprese i tassi scendono. E sempre più nazioni stanno vedendo i propri bond a 2 anni a TASSI NEGATIVI:



E tanto per rincarare la dose sappiate che anche la Danimarca e da oggi la Finlandia hanno tassi negativi sui bond a 2 anni.

Il punto è che c’è una valanga di euro immessi sul mercato dalla BCE, tutta liquidità che viene impiegata anche a tassi negativi.

Come mai invece Italia e Spagna no, come mai solo Italia e Spagna stanno sperimentando tassi crescenti, come mai in termini relativi persino lo scassato Portogallo sta facendo meglio di noi e l’Irlanda ci sta risuperando anche in termini assoluti?

A ciascuno la sua risposta. Esiste il partito del complottone globale contro l’Euro, si attaccano le nazioni troppo grandi per fallire in modo da distruggere il progetto euro.

Ma questa spiegazione non regge, a meno che non si pensi che il complottone sia interno all’Europa cosa che evidentemente non può essere per le conseguenze imprevedibili e devastanti di un default contemporaneo di Spagna e Italia.

Badate bene i soldi che stanno spingendo al ribasso i bond europei sono EURO, vengono dalla BCE sono stati dati a tasso ridicolo e quasi senza garanzie alle banche Europee.

E le banche Europee (e i fondi di investimento) NON si fidano di Spagna e Italia.

E indovinate perchè?

Perchè sono le due nazioni che fino adesso hanno completamente sbagliato la politica economica necessaria per avere la speranza di tornare solivibili.

E vogliamo scommettere che a meno di ribaltoni politici a Madrid, la Spagna tornerà sopra di noi?

Il governo di Rajoy ha appena annunciato tagli durissimi alla spesa pubblica per 60 miliardi di euro, se riuscirà a tradurre l’annuncio in legge in tempi brevi, un pezzettino della montagna di liquidità in circolo in Europa si sposterà verso la Spagna, determinando la discesa dei saggi di interesse.

Ora indovinate quale è l’unica nazione europea fra quelle “deboli” che non sta facendo nulla di sostanziale per abbattere la spesa pubblica?

Ma l’Italia ovviamente. Per adesso la Spending Review è una presa per i fondelli da 3-4 miliardi di risparmio netto in 3 anni. Una cifra R-I-D-I-C-O-L-A Al massimo lo 0,5% del totale della spesa pubblica italiana.

La percezione che ci arriva dai media sussidiati italiani è quella di una nazione che ha fatto “i compiti a casa” ma che meschinetta è attaccata dalla brutta e sporca “speculazione”. Ah si, dunque ammazzare l’economia produttiva di tasse e burocrazia sarebbe fare i compiti a casa?

Guardate, signore e signori, questa idiozia la si può sentire solo in Italia, appena si mette il naso fuori la musica cambia. Monti è visto come l’alter ego educato e politicamente corretto di un qualsiasi governante italiano degli ultimi anni. Uno che peraltro viene sempre più spesso preso a modello su cosa NON si debba fare per uscire dalla crisi.

Ad ogni modo, santa pazienza, ripetiamo per l’ennesima volta (in attesa di Giannino) cosa è necessario fare:

- Tagliare in maniera F-e-r-o-c-e e immediata la spesa pubblica, e magari introdurre a livello costituzionale il limite del 40-45% alla spesa totale delle amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL

-Fare un piano di emergenza di dismissione VERA del patrimonio pubblico, e non il ridicolo giroconto con la Cassa depositi e Prestiti che sta avendo il solo effetto di mettere a rischio i correntisti del Banco Posta.

Per maggiori dettagli vi consiglio questo post sempre più attuale:

Il Piano Salva Italia di Rischio Calcolato (Aggiornato) | Rischio Calcolato









Italia: L’Ennesima Gigantesca Occasione Mancata | Rischio Calcolato