Esordio col botto per il neo-ministro dell’economia Vittorio Grilli: l’ex direttore generale del Tesoro sembra aver messo l’imponente debito pubblico italiano nel mirino, ed il suo obiettivo dichiarato è quello di abbatterlo energicamente procedendo con la cessione di 15-20 miliardi di patrimonio pubblico all’anno per i prossimi cinque anni.
Dopo aver contenuto il debito sempre e soltanto ricorrendo alle martoriate tasche degli italiani, il governo sembra quindi intenzionato, finalmente, a cambiare rotta. Sembra, perché la storia più o meno recente del nostro paese invita alla prudenza, e alle buone intenzioni dovranno presto seguire i fatti, se la volontà sarà davvero quella di togliere una buona volta l’Italia dalle secche della crisi. Mai come nel caso delle privatizzazioni, infatti, la bontà dei provvedimenti adottati dipende dai mezzi che si utilizzano, al di là di quelle che sono le dichiarazioni di intenti.
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