Casa Pound non è quel movimento che, pur collocandosi all'interno della cosiddetta Area, è per il riconoscimento giuridico delle "coppie di fatto" ?
Casa Pound non è quel movimento che, pur collocandosi all'interno della cosiddetta Area, è per il riconoscimento giuridico delle "coppie di fatto" ?
"Non c'è amore più grande di chi dona la vita per gli amici" (Gv 15,13)
Non ce ne frega granchè di collocarsi "all'interno della cosiddetta Area", ad ogni modo la posizione sul tema è stata resa nota da tempo (
Unioni Civili, diritti e doveri ? Omofobia ed organizazzioni omosessuali « Ideodromo ? CasaPound Italia) e non è molto complicata: si unioni civili, no matrimonio, no adozioni.
Tra l'altro un gruppo di CasaPound, gli unici dall'Italia, ha partecipato alle proteste del 14 Luglio a Parigi organizzate da La Manif pour Tous.
Preferisco di no.
Ultima modifica di Giò; 21-09-13 alle 14:14
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Da OSTIA
X MUNICIPIO: BLITZ DI CASAPOUND ITALIA CONTRO IL DEGRADO DEI MERCATINI ABUSIVI
Azione dimostrativa sotto il municipio di Ostia a denuncia del disagio e del degrado creato
Roma, 19 Settembre - ”Abbiamo allestito un mercatino abusivo sotto il Municipio affinché le istituzioni locali vivano dentro casa propria ciò che la gente vive quotidianamente in termini di decoro, di vivibilità e di sicurezza per il proprio quartiere”. Ad affermarlo in una nota è CasaPound Italia litorale romano. “Siamo stanchi di vivere tale situazione di degrado causata dalle varie etnie di nomadi e siamo sopratutto stanchi anche di vedere la totale inattività delle istituzioni davanti a questo problema: mobilitare ogni tanto qualche vigile o l’AMA per dare una parvenza di lotta al degrado o sventolare programmi di pseudo-integrazione buonista non risolve affatto la questione poiché essa non è affrontata alla radice ed è probabilmente proprio lì che le istituzioni sono incapaci di agire. Se queste – continua la nota – non riescono a percepire le necessità della propria gente allora è meglio che si facciano da parte sebbene siamo consapevoli che non lo faranno, basta vedere le affermazioni della assessore Droghei che ha avuto la infelice idea di voler cercare un luogo adatto ad aprire un qualche 'villaggio temporaneo' per i rom nel nostro municipio, idea alla quale ci siamo fermamente opposti tra l’altro con una manifestazione lo scorso 27 luglio e a cui i cittadini hanno risposto con grande entusiasmo. Da sabato 21 settembre e per diversi mesi saremo nelle piazze tra le persone per una raccolta firme per pretendere un impegno adeguato da parte delle istituzioni su tale tematica. Se la politica pensa di poter dare specchietti per le allodole, – conclude la nota – ci saremo invece noi a far da monito e soprattutto pronti fin da ora a raccogliere la sfida per le prossime elezioni, momento in cui la gente potrà in fine esprimere la propria preferenza tra chi si è veramente speso per la gente e per il proprio territorio con un impegno serio e costante, e non solo sotto campagna elettoral-pubblicitaria”.
X MUNICIPIO: ANCHE CASAPOUND ITALIA IN PIAZZA CON I GENITORI PER LA SCUOLA MATERNA AD OSTIA ANTICA
Siamo l'unica opposizione ad un'amministrazione incapace, assurda la presenza di esponenti del Pd ---
Roma, 21 Settembre - "Siamo scesi in piazza questa mattina a fianco del gruppo 'Zona franca- Bambini senza scuola materna e senza bacino d’utenza', creato da madri di bambini di Ostia Antica che non hanno trovato posto nelle scuole materne pubbliche, - si legge in una nota di CasaPound Italia litorale romano - per ribadire ancora una volta il nostro appoggio a chi si trova in una situazione di disagio scolastico. La situazione di Ostia Antica -prosegue la nota- è lo specchio dell'immobilismo che da tempo pervade le amministrazioni di centro-destra e centro-sinistra che si trovano a governare questo territorio, il cantiere della Scuola Materna di Via Orioli è infatti bloccato da anni, a causa di una variazione sul progetto originale del tetto, in attesa del parere del Genio Civile e nessuno dimostra di saper cosa fare per accelerare la situazione. Mentre la pratica sembra scomparsa, nessuno sa o vuole muoversi e in generale si cerca di far finta di nulla dando la colpa ad altri, le madri non hanno altra scelta che mandare i propri figli,fuori bacino d'utenza delle zone limitrofe di Ostia e Dragona, ad una scuola privata pagando rate salate . Nel nostro Municipio ogni anno sono troppe le famiglie che devono ripiegare su onerosi istituti privati perchè i loro figli sono fuori graduatoria per i pochissimi posti pubblici disponibili, spesso anche scavalcati da figli di stranieri che godono di privilegi di punteggio. Su queste tematiche Cpi è sempre stata in prima linea, come nei casi della Do. Re. Mi Diverto e dell' ex-Gil occupata simbolicamente a cui sono seguite le proposte elettorali di riaprire i due plessi citati e la costruzione di altre strutture pubbliche nel Municipio, e di certo non chiuderemo un occhio nei confronti dell'attuale amministrazione. Assurda la presenza di esponenti del Pd che forse dimenticano di essere loro ad amministrare il X Municipio e Roma ed invece di stare in piazza per raccogliere consensi dovrebbero risolvere il problema. Da recenti risvolti sembra che la scuola di Via Orioli sarà pronta per Settembre 2014, noi, consci che comunque la drammatica situazione degli asili nel nostro territorio non sarà risolta dal solo completamento del plesso di Via Orioli, vigileremo - conclude la nota- affinchè ciò avvenga, e, nel frattempo, chiediamo che l'amministrazione trovi una sistemazione temporanea per i bambini senza scuola nè bacino d'utenza e senza colpa se non quella di vivere ad Ostia Antica".
BLOCCO STUDENTESCO
Blocco Studentesco: Letta peggio di Monti, tagliati 50 milioni a famiglie indigenti per acquisto libri di testo
21 settembre 2013 alle ore 12.01
21 settembre - “L'operazione-simpatia di Letta nei confronti dell'istruzione è stata prontamente smascherata dai dati provenienti dal Ministero dell'Istruzione: il contributo alle famiglie in difficoltà economica per l’acquisto dei libri scolastici è passato dai 103 milioni di euro dello scorso anno ai 53.560.000 di quest'anno. 50 milioni, a fronte degli 8 destinati poche settimane fa alla scuola, tolti a famiglie che hanno un reddito non superiore ai 1100 euro al mese, la maggior parte delle quali residenti nel meridione. Un bel biglietto da visita per un governo che millanta di voler ripartire dai giovani”. Lo afferma in una nota il Blocco Studentesco, che riconosce “una continuità strategica tra il governo Letta e il governo Monti, dove ad essere penalizzate sono sempre, tanto nell'uno quanto nell'altro, le fasce più deboli della popolazione”.
Critiche dal movimento giovanile di CasaPound arrivano anche al Ministro Maria Chiara Carrozza : “poche settimane fa il nuovo ministro dell'istruzione Carrozza prometteva politiche di lungo respiro per contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico e oggi ci troviamo con quasi 4 milioni di studenti che non possono permettersi di acquistare libri di testo, è chiaro che c'è qualcosa che non va. Sappiamo che il contributo alle famiglie è un palliativo e, come affermiamo da anni, la vera ''mafia'' è quella delle case editrici e la farsa delle nuove edizioni – continua la nota – ma togliere il contributo e non agire sul problema caro-libri è un atto scellerato e irresponsabile.”
Casapound Ascoli Piceno: Blocco Studentesco, 'No al contributo volontario' • Vivere Ascoli
Politica, Blocco Studentesco:"Stop al caro libri" - Zone D'Ombra
Blocco Studentesco manifesta a Fermo per dire no al “contributo volontario”
“Il contributo volontario non può essere obbligatorio”, è questo lo slogan che questa mattina, davanti la fermata degli autobus di via XX Giugno (zona carcere), i ragazzi del Blocco Studentesco hanno urlato a gran voce tra striscioni, fumogeni e bandiere tricolore, davanti a centinaia di studenti.
“Inizia un nuovo anno scolastico e i problemi degli studenti sono sempre di più, perchè oltre al problema del caro libri da qualche anno le famiglie sono costrette a pagare una tassa che di volontario ha solo il nome - afferma Niccolò Iommi responsabile provinciale del Blocco Studentesco, che prosegue - una tassa non proporzionale al reddito e a volte usata in modo ricattatorio dai dirigenti scolastici". "Con questa azione - conclude Iommi - e con le altre che faremo nel corso dell'anno vogliamo informare i ragazzi che questa tassa può non essere pagata e siamo pronti ad offrire servizi legali alle famiglie che si vedono respinta l'iscrizione del figlio per non aver pagato il contributo".