Roma, CasaPound Italia rende omaggio a Giacomo Boni nell'anniversario della morte
Roma, 10 lug – CasaPound Italia ha reso oggi omaggio, presso la sua tomba sul colle Palatino, alla figura di Giacomo Boni, l'archeologo – morto il 10 luglio 1925 – a cui si devono gran parte delle scoperte archeologiche visitate ogni anno da migliaia di turisti nel foro romano. Oggi sconosciuto ai più, Boni è stato una personalità straordinaria che ha saputo unire in sé la precisione dello studioso e l'ispirazione del vate. Chi lo ha conosciuto lo ha descritto come una figura che ricordava i veggenti dell'antichità ed è del resto noto che la scoperta del lapis niger sia avvenuta dopo che Boni ne aveva avuto la rivelazione in sogno. Questa sensibilità lo portò ad individuare nel fascismo il soggetto politico destinato a far rivivere il fuoco sacro di Roma, dopo che già in passato Boni aveva abbracciato la causa interventista. Fu proprio lui a ricevere il compito di definire la forma definitiva e ufficiale del fascio da imprimere sulle nuove monete da due lire, missione che egli portò a termine dopo studi accuratissimi e per i quali non volle ricevere compenso.Più volte inviò a Mussolini dei rami augurali di lauro, in ricordo dei soldati romani che tramite questa pianta sacra santificavano anche le azioni più terribili commesse in guerra. Nel suo ultimo discorso in Senato, dove era entrato in riconoscimento dei suoi meriti culturali, citò la Bhagavad Gita, il testo sacro dell'epica guerriera indoaria. Conobbe anche Ezra Pound. Per volere di Benito Mussolini e dietro proposta di Gabriele D'Annunzio è oggi l'unico italiano seppellito sul colle Palatino.