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26/12/2003 - 26/12/2013
10 anni di Casapound
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Volantino della prima occupazione
Blitz nella notte: sterco di cavallo davanti alla sede di CasaPound - Gazzetta di Parma
che geni,un grande spot per gli antifascisti di parma. ora il loro gesto farà il giro d'europa come il blitz al parlamento europeo
Un'ottima intervista al responsabile cultura di CasaPound, Adriano Scianca, dove spiega in maniera approfondita le posizioni ufficiali del movimento circa il Fascismo, la religione, l'immigrazione e altri temi etici rilevanti. L'altra e' rilasciata ad una radio di galletti ma e' comunque interessante.
Marò, CasaPound: pazienza finita, in caso di condanna chiuderemo ambasciata indiana
Roma, 8 gen – “La pazienza e le parole sono finite. Se le cose precipitassero noi siamo pronti ad agire”. Lo dichiara in una nota CasaPound Italia, in vista della nuova udienza di oggi per i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in cui forse si deciderà l’esatto capo di imputazione dei due soldati. “Cpi – prosegue la nota – ha seguito la vicenda dei due marò portando all'attenzione dei media e della politica tutte le prove della loro innocenza.
Il fallimento italiano e il disonore che questa vicenda ha gettato sulla nazione sono da imputare soprattutto a tutti i patrioti a fasi alterne di centrodestra, vecchi e nuovi, che potevano fare molto quando erano al governo con Mario Monti e che ora si sperticano in iniziative ridicole su Facebook.
Fino ad ora qualsiasi forzatura da parte nostra avrebbe messo a rischio i nostri soldati prigionieri, ma a fronte di qualsiasi condanna ci saranno degli italiani che in strada, alla luce del sole e senza cospirazioni, si prenderanno la responsabilità di chiudere l'ambasciata indiana a Roma se questo non verrà fatto dal governo il giorno stesso della condanna”.
In relazione alla vicenda dei due marò, CasaPound continua a chiedere: “Pressione militare, manovre al largo del Kerala, lo studio di un blitz militare per recuperare i nostri soldati. Tutto ciò per creare un caso internazionale da discutere nelle sedi opportune e vedere chi si schiera con l'Italia e chi contro. Chiediamo inoltre il ritiro dei nostri soldati da tutti in fronti internazionale per il manifesto disinteresse della comunità internazionale nei confronti del rapimento e la prigionia dei nostri soldati da parte dell'India”.