ci risiamo:
grido al vento
Da buon dipietrista quale sei non mi aspettavo risposta diversa.
Scalfaro non rispettò la volontà popolare ed impose la sua.
E via dicendo per i mille rivoli di discussione già affrontati su questo indegno personaggio.
Scalfaro non si prese gioco di Berlusconi ma di tutti gli italiani che a Berlusconi avevano dato il voto.
Ora è solo più un rejetto da nessuno rimpianto che assolutamente non entrerà nella storia (altro che memoria imperitura)...
Prego Iddio che lo lasci vivo almeno fino al giorno che dovrà salire al Colle (presieduto da SILVIO) per le consultazioni informali da ex presidente...
UNA GODURIA.
un vero presidente
15-07-09
BERLUSCONI: SCALFARO, DEVE SPIEGARE VERITA' IN PARLAMENTO (REPUBBLICA)
(ASCA) - Roma, 15 lug - ''Quando un uomo di Stato e' invitato a dare spiegazioni in Parlamento su comportamenti che possono apparire privati ma lasciano ampi margini alla discussione pubblica, l'appello non puo' restare inascoltato''. Non usa mezzi termini, il Presidente emerito della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, per dire che, a suo avviso, Silvio Berlusconi deve riferire alle Camere sulle ultime vicende 'pubblico-private' che lo hanno coinvolto.
E in un'intervista a 'La Repubblica' l'ex Capo dello Stato si spinge addirittura a consigliare al Premier (''cospargendosi il capo con un pizzico di cenere'') l'intervento che dovrebbe fare: ''Signori, assicuro sul mio onore che non ho mai violato il giuramento di fedelta' alla Costituzione, nel senso piu' ampio. Chiedo scusa al Parlamento e ai cittadini se ho dato adito a interrogativi e garantisco che non si ripetera'''.
Scalfaro affronta poi il tema piu' ampio della ''coesistenza tra politica e verita'''. Dopo aver ammesso che ''la distinzione fra una morale pubblica e una privata e' sempre stata una tentazione marcata, anche in ambienti di convinzioni religiose cattoliche'', l'ex inquilino del Quirinale osserva tuttavia che ''quando si viene al rispetto della verita', non si possa e non si debba affermare una specie di dottrina morale differenziata per la vita pubblica e per quella privata''.
In definitiva, per Scalfaro, in casi del genere occorrerebbe grande chiarezza. E riesce a fare anche un paragone con il comportamento tenuto dal Presidente Obama nei suoi primi mesi di mandato. ''Non si e' mai sentita - dice - una precisazione, una marcia indietro, l'accusa di fraintendimenti''. Berlusconi - chiosa - impari da Obama l'amore per ''la verita', la chiarezza e il dialogo. Tutti e tre insieme''.
questi sono uomini tutti di un pezzo, altro che i reggicoda di oggi!