Gianfranco Rotondi, Pdl, ad Affaritaliani.it: C’è l’accordo sulla legge elettorale. Ma Grillo ha un asso nella manica
Mercoledì, 25 luglio 2012 - 15:17:00
Di Tommaso Cinquemani
rotondi
"Conosco il nome del candidato premier di Grillo e quando lo annuncerà sarà una bomba. Vincerà le elezioni". Gianfranco Rotondi, ex ministro del Pdl e uomo vicino a Berlusconi, di più non vuole dire, ma spiega ad Affaritaliani.it che "sulla legge elettorale c'è un testo condiviso, proporzionale, che presto verrà votato". Poi boccia la riforma: "Rende il Paese ingovernabile. Il premio di maggioranza è misero, l'8%, e Grillo non si alleerà con nessuno. Vincerà, ma non potrà governare". Era meglio il porcellum quindi? "Sì, dava la garanzia che il giorno dopo il voto il vincitore era deciso. E Grillo non avrebbe potuto vincere perché corre da solo".
Onorevole Rotondi, si è raggiunto un accordo sulla legge elettorale?
"A quanto mi risulta sì, c'è un testo condiviso di tipo proporzionale. L'accordo è fatto".
Come valuta il testo?
"Secondo me consegna il Paese all'ingovernabilità".
Come mai?
"Glielo spiego subito. Mettiamo che il primo partito prenda il 25%. Secndo la legge vincerebbe il premio di maggioranza, qualcosa intorno all'8-9%. Ma si dovrebbe alleare con un altro partito per governare. Siccome i primi tre partiti sono Pdl, Pd e il Movimento 5 Stelle suppongo che la riforma, i geni, la stiano studiando per fermare Grillo".
Quindi se la giocano Pd e Pdl con i rispettivi alleati?
"Eh no. Perché quando Grillo metterà in campo il suo candidato premier, che voi non sapete, ma io so, allora...".
La interrompo, e chi sarebbe?
"Me ne guardo bene dal dirlo".
Non ci può lasciare così, almeno un indizio?
"No, nessun indizio. Me lo tengo per me".
Va bene, riprendiamo da prima. Una volta che Grillo avrà messo in campo il suo fantomatico candidato premier…
"Il M5S sarà il primo partito".
Addirittura?
"Certo".
E allora?
"E allora Grillo non farà alcuna alleanza e il partito sarà condannato all'ingovernabilità. Tra l'altro non sono sicuro che si riesca a fare una alleanza neppure se vinciamo noi o il Pd. La mia impressione è che stiano studiando rimedi peggiori dei mali".
Era meglio il porcellum quindi?
"Sì, dava la garanzia che il giorno dopo le elezioni il vincitore era deciso. E Grillo non sarebbe potuto esserlo perché corre da solo. E allora perché vogliono togliere di mezzo questa legge?".
Perché, tra le altre cose, non dà la possibilità agli elettori di scegliere i propri parlamentari…
"Veda un poco giù in Calabria e in Sicilia chi maneggia le preferenze… Dopo 20 anni che non si usano a livello nazionale non a caso tutti quelli preferenziati nelle Regioni e nei Comuni (dove invece le preferenze si usano, ndr) prima vanno nelle Aule consiliari e poi nelle procure".
Voterà contro questa legge allora?
"Voterò come indica il mio gruppo".
Questa riforma regala la vittoria a Grillo?
"Questa legge è fatta su misura per Grillo. Lui non l'ha capito perché se ne lamenta, ma in politica la fortuna non te la portano mai gli amici…".
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