Sì, in effetti la differenza tra culture giuridiche è notevole.
Quanto alla natura del perdono, lui lo ha perdonato (o intende farlo) per le tre pallottole che ha ricevuto (ed è già qualcosa, o non perdonerei nemmeno un graffio), è ovvio che chi ha perso un parente giudicherà in maniera diversa, estremamente diversa.
Più che alto mi stupisco che nonostante quello che gli è capitato ritiene ancora giustificato il diritto di possedere armi, insomma, essersi salvato da una strage non gli ha fatto cambiare idea.