Con l'espressione “società anti-razzista” si intende una società nella quale la legge considera uguali le persone indipendentemente dalle proprie caratteristiche somatiche come ad esempio il colore della pelle, la fisionomia del viso o altre simili caratteristiche fisiche; una società fondata sulla pacifica convivenza tra le persone, indipendentemente dalle caratteristiche somatiche; una società nella quale é totalmente permesso e normale il meticciato biologico tra le persone con differenti caratteristiche somatiche.
All'anno 2010 possiamo definire anti-razzisti quasi tutti gli Stati del mondo.
La società anti-razzista é necessaria per la pace e l'armonia all'interno di ogni Stato e nel mondo; per l'unità nazionale e umana. Al contrario le idee razziste biologiche, oltre ad essere scientificamente assurde, sono socialmente disgreganti, trasformano ogni Stato e il mondo intero in un campo di odio e di battaglia tra fazioni di persone divise in base alla tonalità di colore della pelle o altra caratteristica somatica.
Oltre alla società anti-razzista é auspicabile, per favorire ulteriormente il sentimento di unità e identità nazionale, che le istituzioni e i media sostengano campagne di promozione del meticciato biologico: questo evita che i gruppi di immigrati arrivati dalle varie zone del pianeta rimangano socialmente chiusi e separati nelle loro comunità di individui di uguale provenienza, situazione che può capitare a causa della diffusione delle idee razziste. Chiaramente nessuno deve essere mai obbligato al meticciato biologico e non deve esserci disprezzo per coloro che non lo praticano; promozione del meticciato biologico significa solo ricordarne gli effetti sociali positivi.
E' scientificamente assurdo sostenere che ogni persona possiede un modello culturale e comportamentale predefinito a causa delle proprie caratteristiche somatiche come ad esempio il colore della pelle o la fisionomia del viso. Questo é confermato anche dalle nostre esperienze di vita: ognuno di noi può verificare come tra le persone, con lo stesso colore della pelle o con altra simile caratteristica somatica, esistano infinite differenze intellettuali, culturali e comportamentali. Nelle nostre nazioni possiamo osservare persone di diverse caratteristiche somatiche condividere le stesse concezioni culturali, politiche, religiose e anche i medesimi attributi caratteriali.
Alcuni link laici e clericali:
- Conferenza Generale dell'UNESCO, Dichiarazione sulla razza e i pregiudizi razziali, data 27/11/1978, DICHIARAZIONE SULLA RAZZA E I PREGIUDIZI RAZZIALI
- Piero Angela, Alberto Angela, La straordinaria storia della vita sulla Terra, anno 2003
- Guido Barbujani, L'invenzione delle razze - Capire la biodiversità umana, anno 2006
- Chiesa Cattolica, Catechismo della Chiesa Cattolica, anno 1997, art. n.1268, Catechismo della Chiesa Cattolica - Il sacramento del Battesimo; art. n.1934-1935, Catechismo della Chiesa Cattolica - La giustizia sociale; art. n.2241, Catechismo della Chiesa Cattolica - Il quarto comandamento
- Chiesa Cattolica, Conferenza di esame della dichiarazione di Durban del 2001 contro il razzismo, la xenofobia e la relativa intolleranza, organizzata dall'ONU, data 22/04/2009, Intervento dell'Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate a Ginevra alla Durban Review Conference, 22 aprile 2009