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  1. #21
    Vedo la mano invisibile
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    Predefinito Re: Il mito della prosperità in tempo di guerra

    Citazione Originariamente Scritto da Phileas Visualizza Messaggio
    Horwitz e Higgs hanno scritto diffusaente sulla balla della prosperitò in tempo di guerra
    il paper di Horwitz è quello citato dal buon bob murphy, autore dell'articolo.
    dedelind si è messo a leggere gli austriaci
    La verità produce effetti anche quando non può essere pronunciata.

    L. von Mises

    SILENDO LIBERTATEM SERVO

  2. #22
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    Predefinito Re: Il mito della prosperità in tempo di guerra

    Citazione Originariamente Scritto da Immanuel Visualizza Messaggio
    Praticamente questo grafico dimostra che impiegando tutti gli uomini per una guerra si fa più la fame che avendo una buona parte inattivi ma senza alcuna guerra. Il perchè è facile capirlo. Per me eh.
    inattivi e non pagati = fame, recessione

    Era meglio realizzare l'esperimento con i pacchi di dollari.

    Ma all'epoca sembrava follia.

    Ad ogni modo, dell'articolo di Higgs ho letto solo la parte relativa alla disoccupazione:

    But military "jobs" differed categorically. Often they entailed substantial
    risks of death, dismemberment, and other physical and psychological
    injuries. Military service yielded little pay under harsh conditions
    and, like it or not, lasted for the duration of the war. Sustained
    involvement in combat drove many men insane


    Questo vi sta prendendo in giro.

    La seconda guerra mondiale ha determinato la fine della depressione? SI e chi afferma il contrario è peggio dei negazionisti.
    Bene, vuol dire che ne dobbiamo fare un'altra? No

    E resta sempre valido il discorso fatto prima:
    Tra parentesi la fondatezza delle ipotesi Keynesiane si è potuta osservare sia con lo stimolo di Obama che con quello della Merkel.

  3. #23
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    Predefinito Re: Il mito della prosperità in tempo di guerra

    Citazione Originariamente Scritto da 00_Void Visualizza Messaggio
    i trasferimenti verso le casse dello stato hanno effetto recessivo
    i trasferimenti dalle casse dello stato hanno effetto espansivo

    il ragionamento funziona indipendentemente dal chi/quando, dall'etica e dalle mode del momento.

    Ad un falso invalido viene tolta la pensione? effetto recessivo
    Ad un assenteista della PA viene elargito denaro? effetto espansivo
    Un piccolo evasore paga una multa? effetto recessivo
    Un pirata della strada paga una multa? effetto recessivo
    Lo stato spende X per mine anti uomo prodotte da una ditta di Brescia? effetto espansivo

    La guerra (anche la guerra fredda), fintanto che non si viene bombardati/invasi non è altro che un immenso trasferimento dal pubblico al privato ed ha pertanto un effetto espansivo.

    Rimane (devo averlo scritto 2-3 volte) il problema della sostenibilità.
    Questa è un'idiozia incredibile.
    Lo stato quello che spende lo ha precedentemente(o successivamente,nel caso della spesa a debito) tolto ai privati.La spesa governativa è mancata spesa privata.
    La differenza tra le due è appunto nella loro qualità,nel fatto che si comprino cose utili o inutili.

  4. #24
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    Predefinito Re: Il mito della prosperità in tempo di guerra

    Citazione Originariamente Scritto da 00_Void Visualizza Messaggio
    inattivi e non pagati = fame, recessione

    Era meglio realizzare l'esperimento con i pacchi di dollari.

    Ma all'epoca sembrava follia.

    Ad ogni modo, dell'articolo di Higgs ho letto solo la parte relativa alla disoccupazione:

    But military "jobs" differed categorically. Often they entailed substantial
    risks of death, dismemberment, and other physical and psychological
    injuries. Military service yielded little pay under harsh conditions
    and, like it or not, lasted for the duration of the war. Sustained
    involvement in combat drove many men insane


    Questo vi sta prendendo in giro.

    La seconda guerra mondiale ha determinato la fine della depressione? SI e chi afferma il contrario è peggio dei negazionisti....[/I]
    Non è così: leggiti il paper e... prova a capirlo
    La guerra porto':
    - a produrre cose che nessuno avrebbe mai comprato
    - i cui prezzi erano imposti dal governo quindi senza alcun valore
    - per produrre queste cose inutili per il benesse degli individui, il cittadino comune dovette fare file e accontentarsi di beni di qualità inferiore
    - in altre parole il calcolo del PIL non aveva alcun significato
    - milioni di persone furono di fatto rapiti e mandati a rischiare la vita per pochi $
    - altre centinaia di migliaia furono mandati a morire o rimasero mutilati e invalidi con conseguenti costi spaventoso sulla comunità
    Ultima modifica di Phileas; 31-07-12 alle 09:44
    .

  5. #25
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    Predefinito Re: Il mito della prosperità in tempo di guerra

    Citazione Originariamente Scritto da 00_Void Visualizza Messaggio

    E resta sempre valido il discorso fatto prima:
    Tra parentesi la fondatezza delle ipotesi Keynesiane si è potuta osservare sia con lo stimolo di Obama ...
    E' stato un fiasco ciclopico basta pensare a quello che prevedeva la Romer rispetto a quello che è accaduto
    Ora rimarrà solo piu' un debito spaventoso che rallenterà la crescita per decine di anni
    .

  6. #26
    Cancellato
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    Predefinito Re: Il mito della prosperità in tempo di guerra

    Citazione Originariamente Scritto da Phileas Visualizza Messaggio
    E' stato un fiasco ciclopico basta pensare a quello che prevedeva la Romer rispetto a quello che è accaduto
    Ora rimarrà solo piu' un debito spaventoso che rallenterà la crescita per decine di anni
    Macroeconomisti ostridicolo:


  7. #27
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    Predefinito Re: Il mito della prosperità in tempo di guerra

    Sulla seconda guerra mondiale non torno, il vostro è puro revisionismo storico privo di qualsiasi fondamento. Non ha neanche senso parlarne.

    Nelle fasi recessive gli stati prendono misure anti cicliche, è l'unica cosa logica che si può fare:
    2008 European Union stimulus plan - Wikipedia, the free encyclopedia

    Non lasciatevi ingannare dai discorsi elettorali dei repubblicani o da altre amenità che si trovano in rete (Cato institute e simili).
    Quando si tratta di fare le cose sul serio le teorie di Keynes sono le uniche ancora valide. Non ci sono altre strade per uscire da una recessione. Se i soldi non te li inventi col debito te li devono comunque dare dall'esterno: esportazioni o aiuti vari (vedi Lituania).

  8. #28
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    Predefinito Re: Il mito della prosperità in tempo di guerra

    Citazione Originariamente Scritto da 00_Void Visualizza Messaggio
    Sulla seconda guerra mondiale non torno, il vostro è puro revisionismo storico privo di qualsiasi fondamento. Non ha neanche senso parlarne.

    Nelle fasi recessive gli stati prendono misure anti cicliche, è l'unica cosa logica che si può fare:
    2008 European Union stimulus plan - Wikipedia, the free encyclopedia

    Non lasciatevi ingannare dai discorsi elettorali dei repubblicani o da altre amenità che si trovano in rete (Cato institute e simili).
    Quando si tratta di fare le cose sul serio le teorie di Keynes sono le uniche ancora valide. Non ci sono altre strade per uscire da una recessione. Se i soldi non te li inventi col debito te li devono comunque dare dall'esterno: esportazioni o aiuti vari (vedi Lituania).
    ti sei mai chiesto perché ai governanti piace così tanto la "teoria" keynesiana?

  9. #29
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    Predefinito Re: Il mito della prosperità in tempo di guerra

    Citazione Originariamente Scritto da 00_Void Visualizza Messaggio
    Sulla seconda guerra mondiale non torno, il vostro è puro revisionismo storico privo di qualsiasi fondamento.....
    Ma non è vero!
    Piuttosto è una chiara sciocchezza che eliminare dal computo milioni di lavoratori (perchè al fronte a morire) abbatta la disoccupazione oppure che producendo cose che hanno un prezzo solo perchè lo stato glielo dà aumenti il PIL
    .

  10. #30
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    Predefinito Re: Il mito della prosperità in tempo di guerra

    La guerra keynesiana funziona solo se la vinci.
    Vincendo ti paghi le spese con i soldi degli sconfitti e distruggi le loro infrastrutture, costringendoli a fare contratti con le tue compagnie per ricostruire.

    Ma se invece perdi ?
    Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.

 

 
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