La pressione sociale nel capitalismo

[Tommaso]

È un argomento sul quale m'interessa sentire la gente : la pressione sociale, quella che vi spinge a pensare, parlare, vivere come la maggioranza.
E visto che siamo nel capitalismo, questa maggioranza non poteva non adottare idee e comportamenti adeguati alla riproduzione di un sistema secondo me destinato alla terribile catastrofe.

Cosi all'utente Feliks che diceva questo, nella discussione su Latouche:

che poi io non capisco con quale coraggio vi sentite "illuminati" o portatori di chissà quale imponderabile distillato di verità...

-le risorse naturali stanno per finire, bla bla
-compriamo delle cose che non ci servono con soldi che non abbiamo per fare impressione su gente che non ci piace (fight club)
-la roba coltivata oggi non sa di niente, senti quant'è buona sta pesca biologica
-usare la macchina è da barbari. ma tanto io abito a saint germain de bres, a me che cazzo me ne frega

sta roba non solo è vecchia di secoli, ma è anche tutto ciò che ripetono a pappagallo i quindicenni dei licei del centro, gli stessi che a 24 anni te li ritrovi al bar del fico a fare gli aperitivi da dieci euro al drink

che noia, crescete pure voi!

ho risposto cosi:

E con questo ci hai detto quale livello di saggezza hai raggiunto nella tua vita.
Ma è vero o no che le risorse stanno per finire? O è un invenzione dei comunisti mangia-bambini?
Compriamo tanto di quelle cose inutili, altra invenzione dei comunisti mangia-bambini?
E la roba coltivata, è vero o no che non sa di niente?

È vero o no?

È vero, e lo sa anche Feliks. Solo che è sempre più facile andare nel senso della corrente, in mezzo allo stupido gregge di pecore, è meno costoso psicologicamente. Se no diventi un "originale", quasi un "marginale", e al bar degli aperitivi da dieci euro le ragazze non ti guardano più.

A quindici anni non costa niente proclamare la libertà. A 24 invece sei diventato schiavo, devi lavorare, c'è la pressione sociale, allora no, non è niente vero, il pomodoro industriale è buonissimo, la macchina nuova ci voleva proprio anche se la banca poi ti chiama, e le risorse, ma va tanto ne inventano una nuova l'anno prossimo, eh eh eh quanto sono furbo eh!

[Feliks]

Sì ma quindi? Nel villaggio del comunitarista c'è meno pressione sociale?

E comunque, chi cazzo sei tu per dire a me cosa devo consumare e perché?

[Tommaso]

Non dico cosa devi consumare, questo del resto non lo voglio neanche sapere.
Dico una cosa ben diversa: che il rapporto sociale non puo essere sempre e solo merce.
Voglio un rapporto umano, e non un rapporto di cose com'è il caso nel feticismo della merce.

[Feliks]

Non dico cosa devi consumare, questo del resto non lo voglio neanche sapere.
Dico una cosa ben diversa: che il rapporto sociale non puo essere sempre e solo merce.
Voglio un rapporto umano, e non un rapporto di cose com'è il caso nel feticismo della merce.

Non capisco come il capitalismo ti impedisca di avere rapporti umani non mediati dalla merce

[Immanuel]

Non dico cosa devi consumare, questo del resto non lo voglio neanche sapere.
Dico una cosa ben diversa: che il rapporto sociale non puo essere sempre e solo merce.
Voglio un rapporto umano, e non un rapporto di cose com'è il caso nel feticismo della merce.

Vuoi essere mio amico? Però non parlare nè d'economia nè di politica. Che tifi?

[Hieronimous Bosch]

Ma dove c'è scritto che devi avere una macchina nuova? Se i tuoi amici ti schifano se non cambi macchina, cambia amici. Tutto qui.

Poi la storia delle cose coltivate che non sanno di niente... dico solo una parola: BAH.

Per il resto penso che il 3d si possa chiudere con il brillante commento al post n.4

A quindici anni non costa niente proclamare la libertà. A 24 invece sei diventato schiavo, devi lavorare, c'è la pressione sociale, allora no, non è niente vero, il pomodoro industriale è buonissimo, la macchina nuova ci voleva proprio anche se la banca poi ti chiama, e le risorse, ma va tanto ne inventano una nuova l'anno prossimo, eh eh eh quanto sono furbo eh!

Questo penso che sia il commento più ottuso che abbia mai letto su internet, e sì che lo frequento dai tempi dei newsgroup, quando avevo il 28kps.
Non è che a 24 anni DEVI lavorare. Se a 24 anni VUOI qualcosa, per ottenerlo devi lavorare. Se non vuoi niente, puoi benissimo fare la vita da barbone, il capitalismo non ti obbliga a perpetuarlo. E' una tua libera scelta.
Il condizionamento sociale funziona benissimo, è vero, ma spetta a te che sei un uomo con la ragione ed il libero arbitrio, se vuoi, ad opporti. Se non ti vuoi opporre, ti adegui, se ti opponi, come è giusto che sia, esci da un gruppo ed entri in un altro. Tutto qui, non vedo dove sia il gioco diabolico.
Io ad esempio non ho mai sentito il bisogno di acquistare merce firmata o andare in discoteca. Ovviamente non faccio parte dei fighetti marchiati della mia città, o delle compagnie che vanno in discoteca e cappuccino alle 7 del mattino dopo. Non mi hanno obbligato, quando ci andavano tutti, io facevo altro con chi non ci andava. Tutto qui.

[Amati75]

È un argomento sul quale m'interessa sentire la gente : la pressione sociale, quella che vi spinge a pensare, parlare, vivere come la maggioranza.
E visto che siamo nel capitalismo, questa maggioranza non poteva non adottare idee e comportamenti adeguati alla riproduzione di un sistema secondo me destinato alla terribile catastrofe.

Cosi all'utente Feliks che diceva questo, nella discussione su Latouche:


ho risposto cosi:

E con questo ci hai detto quale livello di saggezza hai raggiunto nella tua vita.
Ma è vero o no che le risorse stanno per finire? O è un invenzione dei comunisti mangia-bambini?
Compriamo tanto di quelle cose inutili, altra invenzione dei comunisti mangia-bambini?
E la roba coltivata, è vero o no che non sa di niente?

È vero o no?

È vero, e lo sa anche Feliks. Solo che è sempre più facile andare nel senso della corrente, in mezzo allo stupido gregge di pecore, è meno costoso psicologicamente. Se no diventi un "originale", quasi un "marginale", e al bar degli aperitivi da dieci euro le ragazze non ti guardano più.

A quindici anni non costa niente proclamare la libertà. A 24 invece sei diventato schiavo, devi lavorare, c'è la pressione sociale, allora no, non è niente vero, il pomodoro industriale è buonissimo, la macchina nuova ci voleva proprio anche se la banca poi ti chiama, e le risorse, ma va tanto ne inventano una nuova l'anno prossimo, eh eh eh quanto sono furbo eh!

Sta pressione non deve funzionare un gran che bene, non ne sei un esempio?

Ogniuno e' libero di scegliere cio' che gli pare imposizioni non ve ne sono, cosi come cosa siautile o meno secondo te, per un altro puo' essere completamente irrelevante.

[mirkevicius]

Sta pressione non deve funzionare un gran che bene, non ne sei un esempio?

Ogniuno e' libero di scegliere cio' che gli pare imposizioni non ve ne sono, cosi come cosa siautile o meno secondo te, per un altro puo' essere completamente irrelevante.

Eccerto. D'altronde chiunque può dal nulla diventare ricco. Mi pare Jefferson parlava della ricerca della felicità. Per fortuna che ci sono gli ameri-cani

[Hieronimous Bosch]

Eccerto. D'altronde chiunque può dal nulla diventare ricco. Mi pare Jefferson parlava della ricerca della felicità. Per fortuna che ci sono gli ameri-cani

Ma cosa centra diventare ricchi? Se vuoi diventare ricco, provaci. Non è un diritto, e inoltre il diritto alla ricerca della felicità americano non equivale al diritto alla felicità. Se per te diventare ricco sarebbe la felicità, cerca di diventare ricco.
Se per te la felicità è coltivare prugne, cerca di coltivare prugne.

Se per te pescare è cercare la felicità MA sfortunatamente siamo nella decrescita felice per cui abbiamo già raggiunto una certa cifra di pescatori per cui non puoi farlo, ecco che quindi NON avrai la possibilità di ricercare la tua personale felicità.

E' così lineare da comprendere che mi cadono le braccia che persone direi mediamente istruite nell'anno di grazia 2012 non lo comprendano.

[roundmidnight]

Evidentemente, la libertà fa schifo ad alcuni. Poi, tra l'altro, è proprio la libertà a consentire, a tutti, di migliorare la propria posizione. Comunque, ho ancora sonno post-Texas. Rimando a dopo.