Guarda che a questi del vero razzismo non importa un cazzo, ancora non lo hai capito?
E' lo stesso discorso dei diritti dei gay: che credibilità potrà mai avere un idiota che sfila con indosso la maglietta con l'effigie del Che?
Vaglielo a spiegare a queste rane che tale controsenso farebbe il paio con uno che protestasse contro il nazismo e al contempo innalzasse una bandiera con la faccia di Himmler...
Non rispondo a mitomani, onanisti e depensanti...a questi ci dovrebbe pensare l'ASL.
quello che mi impressiona è il silenzio, l'imbarazzato silenzio dei progressisti a fronte di queste bestialità. Non devono essere viste, notate, discusse, captate. Solo un velo di oblio su questi "incidenti" tra la realtà e il loro sogno irrealizzabile.
Le uniche parole saranno le solite, come già scritto in precedenza: "la colpa è tutta dei bianchi, sono stati loro ad iniziare" e via scorreggiando.
Del resto non puoi nemmeno pretendere qualcosa di diverso: ammettere ciò significherebbe dover riconoscere il fallimento delle loro idee del cazzo, no?
Quindi silenzio, al massimo il solito tentativo di girare la frittata, as usual...
Non rispondo a mitomani, onanisti e depensanti...a questi ci dovrebbe pensare l'ASL.
Che orrore.... una decina di anni fa leggevo spesso articoli simili riguardanti i bianchi dello Zimbabwe. Racconti dell'orrore vero e proprio,ai livelli degli stupri dell'armata rossa nei lander orientali del III Reich nel 1945 o degli stupri dei coloniali francesi in Germania o Italia. Ma si ha a che fare con bestie selvagge. Poco da fare.
I commenti dei sovietici nostrani ovviamente sono di totale disinteresse. Si nascondono dietro dei banali "quelle terre sono storicamente degli africani,i bianchi potevano starsene a casa loro". Ne riparleremo quando questi fatti saranno all'ordine del giorno qui in casa nostra in un futuro neanche molto lontano.
Generale del Regio Esercito e responsabile di crimini di guerra sul fronte jugoslavo al comando della 2a Armata
Ecco un illuminante discorso sulla fratellanza e l'uguaglianza del premio nobel per la pace Nelson Mandela:
Progressisti del cazzo, vengono a dare le lezioni di democrazia e a imporre le loro soluzioni senza conoscere minimamente la storia del Sudafrica, blaterano stronzate del tipo un uomo un voto senza sapere che in Africa non esiste democrazia e chi vince piglia tutto. Ma non hanno visto cosa è successo in altri posti? Il Biafra, il Rwanda? Questi faciloni che sono pronti a farsi in quattro per un immigrato - naturalmente facendo i froci con il culo degli altri - ma per un connazionale in difficoltà col cavolo che si danno da fare. L'apartheid non è nata perché i boeri si sono alzati una mattina e hanno deciso di avercela coi negri, è nata perché le varie etnie che popolavano il Sudafrica potessero vivere in pace senza prevalere una sull'altra. Qualche genio progressista ha deciso che quel modello non andava bene e i risultati li vediamo oggi, provate solo a pensare cosa potrebbe accadere se gli stessi diritti Israele li concedesse ai palestinesi. E poi che cazzo di discorso è sono stati gli altri a cominciare? Mi ricordano i discorsi di certi partigiani che hanno giustificato la macelleria messicana di Piazzale Loreto.
Dopo che ieri sera ho visto Rambo, so cosa fare la prossima volta che ciò accade
Ronald Reagan
Non rispondo a mitomani, onanisti e depensanti...a questi ci dovrebbe pensare l'ASL.
Per la cronaca io sono contrario a leggi razziali o apartheid e ad ogni dittatura sia ben chiaro, mi sono sempre reputato un monarchico, cattolico nazional conservatore che ha trovato prima nel Movimento Sociale Italiano e poi nel Pdl la propria patria di adozione e il Pdl è lontano da queste logiche. Il problema dell'apartheid come del resto dell'Africa da cosa nasce? L'indomani della seconda guerra mondiale Gran Bretagna e Francia escono stremate dal conflitto e non sono in grado di far fronte anche alle spinte autonomistiche delle popolazioni e quindi gradualmente cominciano a concedere l'indipendenza ai vai paesi sottomessi. In alcuni casi il passaggio all'indipendenza avviene attraverso la guerra come nel caso dell'Indocina e dell'Algeria per i francesi o per esempio il Kenya con gli inglesi. Altrimenti la decolonizzazione avviene senza una pianificazione ma in maniera disordinata. In alcuni casi come l'India l'indipendenza avvenne in modo pacifico in altri no, non si tenne conto di tanti problemi come il fatto che i confini tra i vari stati africani non erano naturali ma erano stati tracciati a tavolino senza tener conto delle popolazioni che vi vivevano e il risultato è davanti ai nostri occhi. Io non sono un razzista - la mia compagna è brasiliana e mulatta per giunta - ma le soluzioni semplicistiche e politicamente corrette del volemose bene non funzionano sempre ma vanno valutate attentamente altrimenti ci facciamo del male noi e se ne fanno loro.
Dopo che ieri sera ho visto Rambo, so cosa fare la prossima volta che ciò accade
Ronald Reagan