Si vabbè, sono ateo, ma sono curioso.
Secondo la religione cattolica, esiste il senso del trascorrere del tempo nell'aldilà?
In teoria si, o almeno in teoria dovrebbe esserci nel purgatorio: senza lo scorrere del tempo non avrebbe avuto senso la stessa idea di purgatorio, luogo nel quale scontare (che implica una dimensione temporale) una penitenza.
Ma nel paradiso e nell'inferno?
Immagino ugualmente di si, ma è una mia supposizione.
Per un cattolico l'anima è cosciente di sé? E' cosciente del tempo che scorre (se scorre) nell'aldilà?
Saranno domande peregrine, ma la dottrina cattolica mette chiari paletti temporali, tipo morte-> paradiso -> resurrezione della carne alla fine dei tempi (che prima o poi arriverà).
Io vorrei sapere se l'anima sarebbe così cosciente da accorgersi dello scorrere del tempo nell'aldilà.