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  1. #81
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    Predefinito Re: La strage antifascista di Bologna

    non era mia intenzione

    tutta questa discussione è partita perchè avevo ripetuto una giustissima frase di Almirante: che i terroristi di destra meritassero la pena di morte, due volte.

  2. #82
    SMF
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    Predefinito Re: La strage antifascista di Bologna

    Citazione Originariamente Scritto da Catto Visualizza Messaggio
    tirannia antifascista? mah... a volte si esagera con le parole.

    Giano Accame, Gioacchino Volpe, tanti altri si sforzarono di fare cultura e politica. non furono mandati al confino, nè finirono al muro.

    viceversa una piccola minoranza di estremisti fece oggettivamente il gioco di quella classe dirigente corrotta.

    ricordi lo slogan: meglio ladri che assassini....


    domanda:

    ma quando è che quella "tirannia antifascista" è stata abbattuta? se c'era allora c'è anche oggi

    e allora tu perchè invece di scrivere su un forum (come giustamente fai, dal mio punto di vista) non ti dai alla macchia e alla guerriglia anti-anti-fascista?
    Non esagero manco per il cazzo, perdona il francesismo.

    Forse non sai (o forse lo sai ma non ti ricordi) che durante quegli anni vennero emanate delle 'leggi speciali' per la tutela dell'ordine pubblico dai governi demo(nio)cristiani antifascisti che poi successivamente la stessa Corte costituzionale rilevò essere in contrasto con la stessa Costituzione repubblicana antifascista...cioé i nostri amichetti al potere e al governo per reprimere senza pietà chi gli si opponeva uscirono di fatto dalla legalità repubblicana che pretendevano di difendere. Perciò, di "tirannia antifascista" si poteva ben parlare perché i camerati venivano arrestati, picchiati, uccisi e torturati. Quando morì Sergio Ramelli il consiglio comunale di Milano esultò. Quando morì Walter Rossi il cordoglio fu unanime. Perché? Come mai?
    La tirannia non sta solo in un potere opprimemente e (apparentemente) onnipossente, ma anche nella contemporanea assenza di giustizia ed equità e nella ripetuta e cosciente omissione nell'applicazione dei più elementari principi del diritto.
    Che esistesse il soldato o l'ufficiale dell'E.I. che in cuor suo amava il Duce, la patria, la famiglia e Dio non cambia le carte in tavola perché non basta un innocuo busto di Mussolini su una scrivania a negare la realtà dei fatti: i camerati venivano vessati, venivano picchiati e venivano uccisi.

    Fare paragoni con Giano Accame e Volpe è privo di senso perché Accame aveva finito di far politica attiva ad inizio anni '60 e stai tranquillo che ai tempi della lotta per Trieste italiana si menava e le armi non circolavano così difficilmente (Volpe non fa testo perché morì nel '71, cioé dieci anni prima dell'epilogo dei NAR).

    Riguardo a me, mi limito a rilevare che così come non avrei all'epoca intrapreso la strada che presero i NAR, a maggior ragione non la intraprenderei oggi perché ogni sollevazione, ogni rivolgimento rivoluzionario, perché possa essere attuato deve avere un minimo margine di successo e di consenso, altrimenti si scade nel velleitarismo politico potenzialmente dannoso per tutti e non per chi se ne fa autore.

    Questo non fa di me un democratico o un sostenitore dello Stato.

    Per me i NAR hanno sbagliato. Ciò detto, umanamente li comprendo, pur non giustificandoli, perché non so se all'epoca di fronte ad un mio camerata ammazzato con il sangue sull'asfalto avrei avuto la lucidità di trattenermi dal farmi giustizia da me in assenza di qualsiasi comprensione da parte di chiunque.
    Ultima modifica di Giò; 14-08-12 alle 15:39
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    "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).

  3. #83
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    Predefinito Re: La strage antifascista di Bologna

    Citazione Originariamente Scritto da Catto Visualizza Messaggio
    non era mia intenzione

    tutta questa discussione è partita perchè avevo ripetuto una giustissima frase di Almirante: che i terroristi di destra meritassero la pena di morte, due volte.
    Per quel che mi riguarda, non considero quello dei NAR vero e proprio terrorismo perché non vi fu mai, da parte di essi, una volontà programmata e cosciente di seminare il panico nella popolazione civile, ma solo quella, velleitaria e sconclusionata, di voler colpire chi operava al servizio dello Stato e veniva ritenuto oggettivamente complice dell'antifascismo.
    Ultima modifica di Giò; 14-08-12 alle 15:43
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    "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).

  4. #84
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    Predefinito Re: La strage antifascista di Bologna

    Citazione Originariamente Scritto da Giò Visualizza Messaggio
    Non esagero manco per il cazzo, perdona il francesismo.

    Forse non sai (o forse lo sai ma non ti ricordi) che durante quegli anni vennero emanate delle 'leggi speciali' per la tutela dell'ordine pubblico dai governi demo(nio)cristiani antifascisti che poi successivamente la stessa Corte costituzionale rilevò essere in contrasto con la stessa Costituzione repubblicana antifascista...cioé i nostri amichetti al potere e al governo per reprimere senza pietà chi gli si opponeva uscirono di fatto dalla legalità repubblicana che pretendevano di difendere. Perciò, di "tirannia antifascista" si poteva ben parlare perché i camerati venivano arrestati, picchiati, uccisi e torturati. Quando morì Sergio Ramelli il consiglio comunale di Milano esultò. Quando morì Walter Rossi il cordoglio fu unanime. Perché? Come mai?
    La tirannia non sta solo in un potere opprimemente e (apparentemente) onnipossente, ma anche nella contemporanea assenza di giustizia ed equità e nella ripetuta e cosciente omissione nell'applicazione dei più elementari principi del diritto.
    Che esistesse il soldato o l'ufficiale dell'E.I. che in cuor suo amava il Duce, la patria, la famiglia e Dio non cambia le carte in tavola perché non basta un innocuo busto di Mussolini su una scrivania a negare la realtà dei fatti: i camerati venivano vessati, venivano picchiati e venivano uccisi.

    Fare paragoni con Giano Accame e Volpe è privo di senso perché Accame aveva finito di far politica attiva ad inizio anni '60 e stai tranquillo che ai tempi della lotta per Trieste italiana si menava e le armi non circolavano così difficilmente (Volpe non fa testo perché morì nel '71, cioé dieci anni prima dell'epilogo dei NAR).

    Riguardo a me, mi limito a rilevare che così come non avrei all'epoca intrapreso la strada che presero i NAR, a maggior ragione non la intraprenderei oggi perché ogni sollevazione, ogni rivolgimento rivoluzionario, perché possa essere attuato deve avere un minimo margine di successo e di consenso, altrimenti si scade nel velleitarismo politico potenzialmente dannoso per tutti e non per chi se ne fa autore.

    Questo non fa di me un democratico o un sostenitore dello Stato.

    Per me i NAR hanno sbagliato. Ciò detto, umanamente li comprendo, pur non giustificandoli, perché non so se all'epoca di fronte ad un mio camerata ammazzato con il sangue sull'asfalto avrei avuto la lucidità di trattenermi dal farmi giustizia da me in assenza di qualsiasi comprensione da parte di chiunque.

    evidentemente partiamo da punti di vista diversi e arriviamo a conclusioni opposte.

    c'è però anche una differenza generazionale io dovrei avere il doppio dei tuoi anni e mi pare di ricordare che alla tua età ragionavo come te.

    ciò detto non voglio fare il maestrino dalla penna rossa

    su una cosa ti do ragione: quelli erano anni in cui bisognava avere nervi d'acciaio per non perdere il controllo


    in effetti da Roma in su i giovani fascisti erano braccati ed era difficile non reagire con violenza quando c'era una controparte che ti braccava....


    ma proprio per questo devo dire che giorno dopo giorno ammiro sempre di più Almirante che tenne insieme una barcaccia di partito

    e considero sempre più coglioni quelli che dispersero le energie in decine di gruppuscoli che quanto più erano estremisti tanto più facevano il gioco del potere democristiano...


    parliamoci chiaro:

    l'elettorato del MSI e quello della DC confinavano. Quando il coglione dei Nar faceva un attentato il democristiano era tutto contento perchè sotto l'effetto della propagandqa antifascista o antiestremista migliaia di voti dalla destra si spostavano al centro....


    era quello un potere estremamente corrotto.... E agli inizi degli anni Settanta una sana insofferenza cominciava a sollevarsi forte.
    Ma ecco che il coglione estremista prendeva le armi. sparava all'impazzata. E Andreotti era contentissimo...

    perchè la gente di buon senso diceva: vabbè i DC sono ladri corrotti e mollaccioni, ma questi qui a destra sono fanatici e sanguinari...

    per tale oggettivo motivo il biondino della pubblicità - quel Fioravanti (ma lo prendo come esempio e ci mancherebbe) era oggettivamente la puttana di Andreotti e Moro....

    anche solo per questo meriterebbe la almirantiana pena di morte, due volte.

    ore vorrei rettificare alcune tue osservazioni storiche:

    dunque all'attentato di Ramelli: ci fu quella merda di consiglio comunale che esultò, ma ci fu anche il capo dello Stato eletto coi voti del MSI Leone che mandò una corona di fiori...

    capisci che la realtà italiana è più complessa????


    ora veniamo a un mio ricordo personale.

    Inizi anni Ottanta.

    Paolo dI NELLA viene sprangato.
    Almirante con nervi d'acciaio frena ogni comprensibile reazione alla rappresaglia violenta.
    Pertini dico Pertini andò in visita al povero ragazzo in coma terminale..,

    capisci che in quel caso mantenere i nervi saldi. non reagire. rimanere nella assoluta legalità determinò uno smacco per l'antifascismo e segnò un passo avanti nella
    leggitimazione della politica a destra???


    pensa invece se i cazzoni dell'estremismo avessero prevalso e avessero cominciato a menare le mani...
    il sacrificio di Di Nella sarebbe stato dimenticato
    tutta l'attenzione sarebbe stata spostata sulla "violenza fascista" e una fortissima repressione sarebbe calata.

    Per questo giorno dopo giorno ammiro sempre di più i nervi saldi e la posizione di Almirante

    NESSUNA COMPRENSIONE PER I CAZZONI ESTREMISTI! FURONO LE PUTTANE DI ANDREOTTI E I NEMICI OGGETTIVI DI OGNI DESTRA POSSIBILE.


    Un ultima annotazione prima di cominciare il mio meritato divertimento di ferragosto:

    la realtà era molto più complessa.
    La realtà non è quella che ricostruisci tu: dei fascisti angeli del bene accerchiati dai picchiatori rossi e dal potere corrotto.

    E no...


    bisogna guardare in faccia alla dura realtà...

    alla fine degli anni Sessanta-inizi Settanta il MSI era un partitino del 5%
    la militanza era un po raccogliticcia...

    quelli che leggevano studiavano erano colti come te erano una sparuta minoranza

    nelle sezioni prevaleva a volte un tipo umano un po energumeno un po neandherthal

    li ricordo bene

    gente che articolava monosillabi o bisillabi Du-Ce!!!!! e ostentava massa muscolare...
    questi qua in un certo senso servivano: gerarchi e gerarchetti del MSI li usavano come guarda spalla
    eper fare quellle ridicole guerre tra poveri che erano i congressi del MSI che solitamente finivano a sediate in testa.

    ora purtroppo questo tipo molto ricorrente del "picchiatore" fascista citrullo fece molti danni, diede più di un pretesto per definire il neofascismo come mera violenza....


    per questo capisci come fosse assolutamente necessario CONDANNARE OGNI FORMA DI VIOLENZA....
    appunto perchè l'ostentazione di violenza era stato il punto di partenza per una ondata di violenza vera e assoluta che appunto rischiava di sommergere la destra...

    questo è quanto


    ti scrivo in amicizia rispettando la tua cultura ma non condividendo la tua abitudine di fare l'avvocato difensore assoluto di tutta una serie di situazioni...

  5. #85
    Cacciaguida
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    Predefinito Re: La strage antifascista di Bologna

    Citazione Originariamente Scritto da Catto Visualizza Messaggio
    ciò detto non voglio fare il maestrino dalla penna rossa

    su una cosa ti do ragione: quelli erano anni in cui ............
    solo una domanda: ma a parte questa tua briga pomposa di concionare su fenomeni eterogenei che impropriamente tu rendi a bella posta interdipendenti in virtù di tue fisime personalissime e illogiche, oltre che storicamente e politologicamente ridicole e imbarazzanti nella loro rozza deficienza, vorresti spiegarmi come mai hai tutta questa urgenza di pontificare contro il terrorismo di destra degli anni 70 nel ferragosto 2012?
    Ultima modifica di amerigodumini; 15-08-12 alle 16:41

  6. #86
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    Predefinito Re: La strage antifascista di Bologna

    Citazione Originariamente Scritto da Catto Visualizza Messaggio
    evidentemente partiamo da punti di vista diversi e arriviamo a conclusioni opposte.

    c'è però anche una differenza generazionale io dovrei avere il doppio dei tuoi anni e mi pare di ricordare che alla tua età ragionavo come te.

    ciò detto non voglio fare il maestrino dalla penna rossa

    su una cosa ti do ragione: quelli erano anni in cui bisognava avere nervi d'acciaio per non perdere il controllo


    in effetti da Roma in su i giovani fascisti erano braccati ed era difficile non reagire con violenza quando c'era una controparte che ti braccava....


    ma proprio per questo devo dire che giorno dopo giorno ammiro sempre di più Almirante che tenne insieme una barcaccia di partito

    e considero sempre più coglioni quelli che dispersero le energie in decine di gruppuscoli che quanto più erano estremisti tanto più facevano il gioco del potere democristiano...


    parliamoci chiaro:

    l'elettorato del MSI e quello della DC confinavano. Quando il coglione dei Nar faceva un attentato il democristiano era tutto contento perchè sotto l'effetto della propagandqa antifascista o antiestremista migliaia di voti dalla destra si spostavano al centro....


    era quello un potere estremamente corrotto.... E agli inizi degli anni Settanta una sana insofferenza cominciava a sollevarsi forte.
    Ma ecco che il coglione estremista prendeva le armi. sparava all'impazzata. E Andreotti era contentissimo...

    perchè la gente di buon senso diceva: vabbè i DC sono ladri corrotti e mollaccioni, ma questi qui a destra sono fanatici e sanguinari...

    per tale oggettivo motivo il biondino della pubblicità - quel Fioravanti (ma lo prendo come esempio e ci mancherebbe) era oggettivamente la puttana di Andreotti e Moro....

    anche solo per questo meriterebbe la almirantiana pena di morte, due volte.

    ore vorrei rettificare alcune tue osservazioni storiche:

    dunque all'attentato di Ramelli: ci fu quella merda di consiglio comunale che esultò, ma ci fu anche il capo dello Stato eletto coi voti del MSI Leone che mandò una corona di fiori...

    capisci che la realtà italiana è più complessa????


    ora veniamo a un mio ricordo personale.

    Inizi anni Ottanta.

    Paolo dI NELLA viene sprangato.
    Almirante con nervi d'acciaio frena ogni comprensibile reazione alla rappresaglia violenta.
    Pertini dico Pertini andò in visita al povero ragazzo in coma terminale..,

    capisci che in quel caso mantenere i nervi saldi. non reagire. rimanere nella assoluta legalità determinò uno smacco per l'antifascismo e segnò un passo avanti nella
    leggitimazione della politica a destra???


    pensa invece se i cazzoni dell'estremismo avessero prevalso e avessero cominciato a menare le mani...
    il sacrificio di Di Nella sarebbe stato dimenticato
    tutta l'attenzione sarebbe stata spostata sulla "violenza fascista" e una fortissima repressione sarebbe calata.

    Per questo giorno dopo giorno ammiro sempre di più i nervi saldi e la posizione di Almirante

    NESSUNA COMPRENSIONE PER I CAZZONI ESTREMISTI! FURONO LE PUTTANE DI ANDREOTTI E I NEMICI OGGETTIVI DI OGNI DESTRA POSSIBILE.


    Un ultima annotazione prima di cominciare il mio meritato divertimento di ferragosto:

    la realtà era molto più complessa.
    La realtà non è quella che ricostruisci tu: dei fascisti angeli del bene accerchiati dai picchiatori rossi e dal potere corrotto.

    E no...


    bisogna guardare in faccia alla dura realtà...

    alla fine degli anni Sessanta-inizi Settanta il MSI era un partitino del 5%
    la militanza era un po raccogliticcia...

    quelli che leggevano studiavano erano colti come te erano una sparuta minoranza

    nelle sezioni prevaleva a volte un tipo umano un po energumeno un po neandherthal

    li ricordo bene

    gente che articolava monosillabi o bisillabi Du-Ce!!!!! e ostentava massa muscolare...
    questi qua in un certo senso servivano: gerarchi e gerarchetti del MSI li usavano come guarda spalla
    eper fare quellle ridicole guerre tra poveri che erano i congressi del MSI che solitamente finivano a sediate in testa.

    ora purtroppo questo tipo molto ricorrente del "picchiatore" fascista citrullo fece molti danni, diede più di un pretesto per definire il neofascismo come mera violenza....


    per questo capisci come fosse assolutamente necessario CONDANNARE OGNI FORMA DI VIOLENZA....
    appunto perchè l'ostentazione di violenza era stato il punto di partenza per una ondata di violenza vera e assoluta che appunto rischiava di sommergere la destra...

    questo è quanto


    ti scrivo in amicizia rispettando la tua cultura ma non condividendo la tua abitudine di fare l'avvocato difensore assoluto di tutta una serie di situazioni...
    Prendendo atto che i nostri punti di vista sono evidentemente differenti, preciso solamente alcune cose:

    1) l'immagine di un MSI calmo e pacato è falsa perché Almirante in televisione andava a dire che quella dei militanti missini - camerati - era una "violenza difensiva" e che, di fronte alla possibilità di un "golpe", il Movimento Sociale sarebbe stato "virilmente pronto alla realtà". Nulla che mi possa scandalizzare, ma la "condanna di ogni forma di violenza" è un falso storico. Se mai il MSI, per motivi suoi, legittimi o morali è indifferente dirlo nell'AD 2012, volle prendere significativamente le distanze da un extraparlamentarismo troppo estremo - la lotta armata dei NAR - che rischiava di travolgerlo in un'ondata repressiva generalizzata ad inizio anni '80, con una situazione politica e storica diversa da quella del periodo intercorso tra il 1968 e il 1974;

    2) non mi interessa difendere a prescindere i NAR perché per me Fioravanti & co. non valgono neanche un'unghia di Freda o di Delle Chiaie o di Clemente Graziani (per citare persone che facevano parte di fazioni diverse dell'extraparlamentarismo di destra radicale), credimi. Sono intervenuto solamente perché non mi piaciono i giudizi ingenerosi e le apologie di chi - Almirante in testa - non merita un giudizio negativo solamente perché ha l'attenuante da non poco conto di aver dovuto gestire un partito come il MSI in un periodo storico difficilissimo;

    3) credo anch'io, come scrive dumini, che tu metta in relazione cose ed eventi che non sempre quadrano con il periodo dei NAR....ma mi fermo qua perché rischierei di ripetermi e penso che alla fine entrambi abbiamo avuto modo di esporre i nostri punti di vista differenti sulla faccenda (differenti, ma non per questo incompatibili riguardo a certi 'passaggi').

    Buon Ferragosto
    Credere - Pregare - Obbedire - Vincere

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