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Discussione: Letture consigliate

  1. #101
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    Predefinito Re: Letture consigliate

    Citazione Originariamente Scritto da Vero Socialismo Visualizza Messaggio
    @Avanguardia, poiché sei un esperto, ti consta se esistano libri del Szalasi ove egli enuncia le sue concezioni di politica sociale?
    Gli avevo già recensiti in questa discussione, comunque, in italiano abbiamo "Kitartas", edizioni di AR, che contiene un saggio introduttivo di Claudio Mutti, e 3 discorsi di Szalasi: quello al consiglio operaio, quello al consiglio dei contadini e infine quello rivolto agli intellettuali. C'è "Grande Spazio, Spazio Vitale, Popolo Guida", delle Edizioni all' Insegna del Veltro, che contiene il suo discorso di geopolitica, che non manca di trattare anche altri argomenti. Della stessa casa editrice abbiamo il suo Diario dal Carcere, dove Szalasi racconta la sua esperienza carceraria prima della sentenza capitale; il libro include un lungo saggio di Claudio Mutti sull' opera e il pensiero di Szalasi e poi un piccolo saggio finale sulla spiritualità del protagonista.
    Vi sono saggi sui fascismi in generale che trattano bene il fascismo ungherese: "I falsi fascismi" di Mariano Ambri della Jouvence, "Fascismo" di Stanley O. Payne della Newton Compton, "Altri Duci" di Marco Fraquelli della Mursia, infine abbiamo "L'era delle rivoluzioni nazionali in Europa" di Michele Rallo della Settimo Sigillo.
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

    "NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.

  2. #102
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    Predefinito Re: Letture consigliate


    Manifesto per spezzare l' asservimento all' interesse del denaro
    Gottfried Feder
    Thule Italia Editrice
    Euro 15

    L' autore fu uno dei principali ideologi del NSDAP tedesco, specialmente per la parte economico-sociale. Il testo, scritto nel 1919, è di un' attualità sconvolgente; tratta temi cardinali da anni nell' informazione alternativa, che solo le ultime 2 emergenze mondiali hanno messo in secondo piano: il signoraggio, la truffa del debito pubblico, l' imbroglio del sistema fiscale, il debito infinito, la schiavitù degli interessi sui prestiti. La prosa è semplice, concreta, chiara. L' obiettivo del manifesto è l' abolizione della servitù dell' interesse sui soldi prestati, e la socializzazione della valuta nazionale, emessa così libera da interesse. Egli, con dati alla mano, dimostra come il sistema delle tasse è quasi tutto fondato su una truffa, in quanto le tasse sono dirette in primis a pagare interessi su soldi prestati allo Stato ed agli altri entri pubblici. Il dover pagare tutte queste tasse, aggiuntivamente agli interessi che i soggetti privati devono pagare a banche ecc., crea a sua volta un sacco di problemi in termini di caro vita, costi ecc. Oltretutto, la casta che si arricchisce con gli interessi sui prestiti, paga poco di tasse, contribuendo pochissimo, e tutto il peso è sulle spalle dei lavoratori, dei produttori. Lui distingue bene tra capitalismo finanziario, che ricava denaro dal denaro, e quello industriale classico, che ha una funzione positiva ed è più gestibile nei suoi difetti; egli non è infatti contro la proprietà privata, almeno non in tutto e per tutto come lo erano i comunisti. La sua proposta non si limita a chiedere l' abolizione degli interessi o la nazionalizzazione della moneta: queste sono le cose principali da fare per risolvere la maggior parte dei problemi; ci sono altre cose da fare, come la ripartizione degli alimenti ai cittadini in modo che tutti abbiano da mangiare. Importante è la sua critica contro la mentalità, definita da lui mammonismo, protesa all' avidità di denaro e al culto del possesso, malattia spirituale che infesta la società e danneggia il mondo, connessa appunto alla pratica dell' interesse.
    Il trattato di Feder è preceduto da una prefazione di Marco Linguardo, in cui spiega come il futuro condottiero della Germania, Adolph Hitler, si appassionò alle analisi di Gottfried Feder e furono importanti per farsi una cultura in economia.
    La Thule Italia Editrice, ha svolta una buona curatura dell' opera corredando il testo di note esplicative riguardo i termini tecnici come obbligazioni, azioni ecc. migliorando la comprensione dell' opera e aiutando il lettore non pratico di economia e finanza a farsi una cultura in materia: bravissimi!
    L' aspetto che più mi ha colpito leggendo l' opera, ripeto, è la sua sconvolgente attualità.

    Da "Avanguardia"
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

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  3. #103
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    Predefinito Re: Letture consigliate


    La rivoluzione delle anime
    Leon Degrelle
    Passaggio al Bosco
    12 euro

    Quest' opera del principale esponente del fascismo belga è del 1938. Si tratta di un testo poetico, scritto più col cuore che con il cervello, e pur tuttavia, tale stile non preclude la chiarezza dei concetti, dei messaggi. Il nostro eroe va un pò a braccio, toccando vari temi: lo spirito eroico, l' impegno disinteressato per le proprie idee, non curandosi dei sacrifici e delle rinunce, l' amore per la propria terra, per la campagna, per le cose semplici, l' aspirazione ad una rivoluzione sociale e spirituale che tolga un mondo materialista, egoista, rinunciatario, corrotto per far spazio ad un mondo retto dalla solidarietà sociale, dalla spiritualità, dall' amore per le altre persone (si, avete letto bene e non sono sotto effetto di stupefacenti). Sono particolarmente belle le descrizioni della natura e della vita nei paesi di campagna, ed in lui emerge la tristezza per la vita cittadina caratterizzara dal nomadismo e dalla meccanizzazione. Il messaggio che più mi ha impressionato è la sua analisi della prima guerra mondiale, lamenta che quel sacrificio immenso avrebbe dovuto produrre, per reazione, come lezione, una società più evoluta spiritualmente ed invece avveniva il contrario, provocando l' avvicinarsi di una prossima catastrofe, ed infatti il timore si materializzò l' anno seguente. Descrive il suo mondo come caratterizzato dall' egoismo, dalla picineria, dall' individualismo, dalla pigrizia caratteriale; se era già allora così, che cosa dirà oggi, se è vivo?
    L' opera, evidentemente rivolta agli inquieti belgi ansiosi di un cambiamento per spronarli all' impegno disinteressato per una società migliore materialmente e spiritualmente (infatti per Leon Degrelle la sfida più difficile di una rivoluzione è sanare le ferite delle anime, dare serenità interiore), è preceduta da una prefazione di Maurizio Rossi, rievocante brevemente il profilo del nostro eroe di sognatore e di lottatore contro lo stato reazionario e corroto belga, contro un clero che non seguiva il messaggio cristiano tanto caro invece a Leon. Tanti sono i passaggi dell' opera che devono fare da sprone, da sferza, per noi giovani e meno giovani di questo terzo millennio, ancora pigri ed prigionieri degli obiettivi egoistici imposti da una società che infatti ne approfitta sempre più facendoci sfacciatamente del male.

    Da "Avanguardia"
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  4. #104
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    Predefinito Re: Letture consigliate


    Il nazionalsocialismo. Origini. Lotta. Weltanschauung
    Johannes Öhquist
    Thule Italia Editrice
    30 euro

    Questa è un' opera scritta nel 1941 da uno studioso finlandese, ottantenne, simpatizzante del nazionalsocialismo, che narra la storia del nazionalsocialismo dalle origini fino all' inizio della seconda guerra mondiale. Un testimone del suo tempo, per quanto di parte, ma che racconta i fatti da testimone che gli ha vissuti appunto. Il libro si divide in 4 parti: la prima, tratta delle condizioni in cui si trovò la Germania dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale, condizioni tragiche imposte dalle potenze straniere e dai pontentati economici internazionali; la seconda lo sviluppo del movimento nazionalsocialista, con molto spazio alla figura di Adolph Hitler, fino ad arrivare alla presa del potere ed alla riconquista della sovranità nazionale; la terza parte è dedicata alla questione ebraica in generale ed a come il nazionalsocialismo si rapportò ad essa; infine, il quarto capitolo, il più lungo, è dedicato alla descrizione delle strutture dello stato nazionalsocialista, alle leggi, alle realizzazioni ed a come affrontava i problemi che si presentavano. Quest' ultima è una ricchissima e vivida descrizione, ricca di dati, la parte senza dubbio più utile del libro. Tuttavia, ho trovato di notevole interesse anche la prima parte, quella che descrive la condizione disastrata e di sottomissione agli stranieri in cui si trovava la Germania post prima guerra mondiale; lì si capisce come il nazionalsocialismo potè svilupparsi e trovare il consenso necessario per vincere.
    L' autore spiega bene il nazionalsocialismo riguardo alla visione del mondo, fondata sul trio razza-popolo-socialismo, e su una meritocrazia escludente ricchezza e origine familiare.
    Le realizzazioni materiali, le leggi ecc. sono secondarie nel senso che promanano da una rivoluzione spirituale e culturale per cui nel popolo si sarebbe creato un senso di appartenenza e di solidarietà comunitaria tale che ci si sarebbe aiutati e sacrificati l' uno per l' altro, dove l' interesse individuale sarebbe venuto dopo il bene comune, e il fine ultimo è la conservazione del popolo inteso sia in senso culturale che etnico.
    Un libro davvero prezioso per approffondire la storia della Germania nella Repubblica di Weimar e le strutture, le realizzazioni, i provvedimenti del Terzo Reich, protesi alla costruzione di un mondo altro rispetto alla società egoistica liberal-borghese quanto al brutale bolscevismo.
    Molto importanti sono le note a finedi ogni capitolo, vanno lette.

    Da "Avanguardia"
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  5. #105
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    Predefinito Re: Letture consigliate

    Qualcheduno ha mai letto qualcosa di Ramiro Ledesma Ramos?

  6. #106
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    Predefinito Re: Letture consigliate

    Citazione Originariamente Scritto da Vero Socialismo Visualizza Messaggio
    @Avanguardia, poiché sei un esperto, ti consta se esistano libri del Szalasi ove egli enuncia le sue concezioni di politica sociale?
    Società di massa, giovani, rivoluzione. Il fascismo di Ramiro Ledesma Ramos
    Luciano Casali
    CLUEB

    La recensione è stata scritta nel messaggio 81 della corrente discussione. Il libro, contiene, in appendice, 2 scritti di Ramiro Ledesma Ramos: Appello ai giovani Spagnoli e Fascismo in Spagna?.
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

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  7. #107
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    Predefinito Re: Letture consigliate

    Citazione Originariamente Scritto da Avanguardia Visualizza Messaggio
    Società di massa, giovani, rivoluzione. Il fascismo di Ramiro Ledesma Ramos
    Luciano Casali
    CLUEB

    La recensione è stata scritta nel messaggio 81 della corrente discussione. Il libro, contiene, in appendice, 2 scritti di Ramiro Ledesma Ramos: Appello ai giovani Spagnoli e Fascismo in Spagna?.
    Rammenti se egli, nei testi anzidetti, commentò negativamente il fascismo italiano?

  8. #108
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    Predefinito Re: Letture consigliate

    Citazione Originariamente Scritto da Angkar Padevat Visualizza Messaggio
    Rammenti se egli, nei testi anzidetti, commentò negativamente il fascismo italiano?
    Sì, un pò negativamente il fascismo italiano, nell' essere lento nell' attaccare il sistema capitalista e i potenti. Invece è molto positivo sul nazionalsocialismo germanico.
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

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  9. #109
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    Predefinito Re: Letture consigliate

    Citazione Originariamente Scritto da Avanguardia Visualizza Messaggio
    Sì, un pò negativamente il fascismo italiano, nell' essere lento nell' attaccare il sistema capitalista e i potenti. Invece è molto positivo sul nazionalsocialismo germanico.
    Ah bene, allora lo acquisterò. Grazie.

  10. #110
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    Predefinito Re: Letture consigliate

    Citazione Originariamente Scritto da Angkar Padevat Visualizza Messaggio
    Ah bene, allora lo acquisterò. Grazie.
    Sì, è un buon acquisto.
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

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