Gli avevo già recensiti in questa discussione, comunque, in italiano abbiamo "Kitartas", edizioni di AR, che contiene un saggio introduttivo di Claudio Mutti, e 3 discorsi di Szalasi: quello al consiglio operaio, quello al consiglio dei contadini e infine quello rivolto agli intellettuali. C'è "Grande Spazio, Spazio Vitale, Popolo Guida", delle Edizioni all' Insegna del Veltro, che contiene il suo discorso di geopolitica, che non manca di trattare anche altri argomenti. Della stessa casa editrice abbiamo il suo Diario dal Carcere, dove Szalasi racconta la sua esperienza carceraria prima della sentenza capitale; il libro include un lungo saggio di Claudio Mutti sull' opera e il pensiero di Szalasi e poi un piccolo saggio finale sulla spiritualità del protagonista.
Vi sono saggi sui fascismi in generale che trattano bene il fascismo ungherese: "I falsi fascismi" di Mariano Ambri della Jouvence, "Fascismo" di Stanley O. Payne della Newton Compton, "Altri Duci" di Marco Fraquelli della Mursia, infine abbiamo "L'era delle rivoluzioni nazionali in Europa" di Michele Rallo della Settimo Sigillo.