Chi andasse al SINPA di Milano regno incostrato della bella Rosy, troverebbe un simpatico tuttofare napuletano.....d'altronde anche la Mauro non sembrerebbe di Bressanone.
Alla faccia della razza padana2010:
Chi andasse al SINPA di Milano regno incostrato della bella Rosy, troverebbe un simpatico tuttofare napuletano.....d'altronde anche la Mauro non sembrerebbe di Bressanone.
Alla faccia della razza padana2010:
Puntualizzazioni per dovere di cronaca:
http://newrassegna.camera.it/chiosco...tArticle=LC9HN
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
OTTO CHILI DI COCAINA IN VASCHETTE PER ALIMENTI
Segretaria della Lega Nord arrestata per possesso di stupefacenti
A volte è più interessante analizzare il modo in cui ci si approccia ad un avvenimento, che l'avvenimento in sé. Quando poi entrambi i fattori hanno un'importanza non da poco, allora viene automatica l'esigenza di approfondire, di capire meglio come funzionano le cose in quest'Italia che, molte volte predica bene e razzola male. Anzi, malissimo. Basti pensare al caso del gruppo su Facebook inneggiante alla distruzione di una Cayenne rosa che circolava in riviera romagnola, che ha sollevato un polverone e che ha messo in moto le macchine della giustizia. Una notizia di cui ancora oggi si sentono gli ultimi rimbombi. Poi, come per magia, alcune notizie che riguardano invece chi, seppure in parte, decide le sorti del nostro Paese, restano nell'ombra.
E così si adagiano sonnecchiose in quel limbo della memoria, al di là delle trasmissioni televisive, al di fuori delle pagine stampate. Ma internet non perdona, ciò che nella vita reale può essere dissimulato, in rete non ha scampo ed il tam tam si diffonde alla velocità con cui si clicca sul pulsante “Pubblica”. Ed è proprio questo il caso che, a quanto pare, è sfuggito ai media tradizionali, ma che su internet si sta diffondendo in maniera virale.
Il 2 aprile una dipendente del Parlamento italiano è stata arrestata a Lugano. Si tratta della segretaria del gruppo parlamentare della Lega Nord a Roma che, assieme ad un altro uomo, tornava placidamente dal Brasile con ben otto chilogrammi di cocaina, nascosti nella valigia. “Le guardie di confine- , si legge sul canale svizzeo Rsi, unica fonte ufficiale della notizia - hanno scovato lo stupefacente stipato in alcune vaschette di alimenti. Non è chiaro se la droga fosse destinata al mercato ticinese, oppure se dovesse rientrare in Italia passando per lo scalo luganese, dove forse la coppia – di 40 e 50anni – sperava in controlli meno severi. In ogni caso, i due non avrebbero mai avuto alcun legame col Ticino”.
Si, è indubbiamente grave che una stipendiata dal Governo Italiano si trovi immischiata in faccende come queste, ma è altrettanto grave che chi avrebbe dovuto quantomeno rendere noto alla popolazione, anche per semplice dovere di cronaca, ciò che è successo, abbia deciso di mantenere un silenzio tombale per motivazioni che esulano dalla valenza della notizia e che affondano le proprie radici in qualcosa di più oscuro e grave. Che il futuro dell'informazione sia da ricercare online si sapeva, e questa è la prova che probabilmente sarà un'informazione libera e potenzialmente non manovrata dagli interessi e dalle influenze provenienti dalla politica. O quantomeno è questa la speranza da coltivare.
A. Alfredo Capuano
http://www.notiziarioitaliano.it/?se...&articolo=7854