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  1. #11
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    Predefinito Re: Boom di laureati disoccupati.

    Citazione Originariamente Scritto da MaIn Visualizza Messaggio
    questo puoi farlo benissimo.
    compra un pezzo di terra e fai il coltivatore diretto.
    oppure che sia tuo figlio a farlo.

    ma a nessuno viene il sospetto che le pressione per non far studiare da parte dell'elite sia proprio il successo dello studio?
    che si sono resi conto di non poter difendere i propri privilegi come prima
    e che appena il numero di laureati diventerà minore e all'univ si iscriverà solo il figlio del ricco, la laurea diverrà necessaria per tutti i posti ? in modo da escludere chi non appartiene all'elite.
    già oggi avviene qualcosa di simile quando si chiede di creare una gerarchie tra le università in modo da favorire alcune università(che guardacaso costano spesso anche molto).
    se i laureati di queste università sono migliori, vinceranno i concorsi per loro bravura e non avrebbero bisogno di avere maggiorazioni in punteggio. invece si vede che non è così e l'elite cerca di autotutelarsi.

    credete davvero che Sacconi, uno dei primi a spingere contro l'università di massa, pensi ai suoi figli come diplomati?

    attenti, giovani, vi stanno fottendo di nuovo.
    Ma anche adesso i figli dei baroni, dei politici (quelli un pò sani) sono sempre avvantaggiati rispetto agli altri.
    I laureati non fanno paura all' elitè, perchè ci si laurea con l' intento di fare lavori di prestigio sociale, di ascendere nella scala sociale (o di conservare il rango sociale), per stare in situazioni dove è importante adeguarsi intellettualmente, culturalmente, alla società capitalistica borghese, dove protestare, avere idee diverse dal pensiero unico, seguire stili di vita alternativi, il più delle volte comporta l' esclusione e le porte chiuse. Laurearsi significa anche ricerca di integrazione, non solo tecnica ma anche interiore.
    La grande massa dei laureati non ha palle, pensa di avere molto da perdere (o lo pensava fino a pochi anni fa).
    Ultima modifica di Avanguardia; 11-08-12 alle 19:42

  2. #12
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    Predefinito Re: Boom di laureati disoccupati.

    Una cosa viene data a tutti solo quando essa non ha alcun valore o per eliminarne il valore che aveva originariamente.
    Un tempo vi erano pochissimi ingegneri, i quali erano fortemente preparati ed altamente istruiti. Quando uscivano dalle università, erano essi stessi a scegliere in quale azienda posizionarsi e questa doveva dare loro un ottimo stipendio e l'assunzione a tempo indeterminato.
    Per questo si è scelto di prostituire la laurea, di aumentarne il tasso di solo nozionismo fine a se stesso, ciò per preparare operai con il pezzo di carta, i quali saranno ben disporsi a vendersi per quattro soldi a qualsiasi azienda, poiché se non si accettano le condizioni da fame imposte dal mercato del lavoro schiavista moderno, i "padroni", saranno liberi di scegliere fra altre centinaia di migliaia di disperati laureati.
    Se non vuoi farlo tu ci sarà sempre qualche babbeo pronto a farlo, pronto a lavorare 12 ore al giorno come un mulo per 7-800 euro al mese in città in cui ci paghi a stento una camera con quei soldi.
    Le nostre università sono agli ultimi posti nelle classifiche mondiali ed infatti esse fanno compagnia a quelle dei paesi in via di sviluppo, questo perché sono composte da una classe di professori e dirigenti pessima, formata da scimmie dementi frutto di baronato e politica, che ha il solo compito di distruggere le intelligenze (come può un cretino sotto-mediocre valutare un talento) ed esaltare la stupidità. I ragazzi, nelle nostre università, si perdono per via del fatto che non sono adeguatamente seguiti e non sono stimolati intellettualmente per colpa della classe docente la quale ha il solo scopo di fregarsi stipendi da sogno e mangiarsi i fondi dello Stato. In questo modo, coloro che hanno le capacità intellettuali vengono scavalcati dal mediocre di turno, che non ha fantasia, spunti di riflessione, non si pone e non saprebbe porsi in modo creativo di fronte a ciò che gli viene posto, ma accetta qualsiasi cosa come l'operaio di una catena di montaggio accetta la ripetitività meccanica del proprio lavoro.

    Le università dovrebbero garantire, per giustificare la continuità del proprio operato e funzionamento, la piena occupazione di coloro che diplomano e questo non con i soliti dati fasulli statistici, ma con lavori reali ed adeguati al ruolo per cui si ha studiato. Se una facoltà non crea occupati, ma ha il solito compito, per tenere in vita la piovra dei professori, di sfornare disoccupati in decine di migliaia di copie alla volta, questa dovrebbe essere immediatamente chiusa, dato che non svolge il ruolo per il quale è stata posta in essere.

    NON MI SI VENGA A SCRIVERE CHE SI VA ALL'UNIVERSITA' PERCHE' SI SPERA CHE QUESTA CRISI SIA PASSEGGERA E CON IL TEMPO SI TORNERA' ALLA NORMALITA', POICHE' QUESTA CRISI E' SISTEMICA, DATO IL FATTO CHE ORMAI SI E' PERSA E DELOCALIZZATA L'INDUSTRIA VERSO NAZIONI CHE PERMETTONO LO SCHIAVISMO DEI LAVORATORI E LA COMPETITIVITA' NON POTRA' MAI ESSERE RAGGIUNTA CON I LUOGHI IN CUI SI DELOCALIZZA, POICHE' UN INGEGNERE CINESE COSTA 10 VOLTE DI MENO DI UNO ITALIANO ED IN TALI NAZIONI NON ESISTONO DIRITTI E TUTELE SUL LAVORO.
    ORMAI L'INDUSTRIA E LA PRODUZIONE E' PERSA (COSI' COME QUALSIASI FORMA DI COMPETITIVITA', DATO CHE NON SI PUO' COMPETERE CON CHI HA CENTINAIA DI MILIONI DI POSSIBILI SCHIAVI) E NOI ABBIAMO RISVEGLIATO UN DRAGONE CHE DORMIVA DA MIGLIAIA DI ANNI, IL QUALE CI STA DIVORANDO GIORNO DOPO GIORNO A CAUSA DELLA CLASSE DIRIGENTE SCHIAVA DI QUESTO PAESE.
    NON MI SI VENGA NEMMENO A SCRIVERE CHE SI VA ALL'UNIVERSITA' PER LA CULTURA, POICHE' FOSSE PER QUESTO POTRESTE STARVENE COMODAMENTE A CASA A STUDIARE (TRA SITI INTERNET SU CUI SI POSSONO SCARICARE INTERI ARCHIVI, EBOOK, VIDEO DELLA NETTUNO ED ALTRE UNIVERSITA', YOUTUBE E SIMILI...) OPPURE ANDRESTE IN BIBLIOTECA.
    VOI VOLETE IL PEZZO DI CARTA, LA LAUREA, PER EMERGERE IN UNA SOCIETA' VERTICISTA E STRAPPARE IL TITOLO DA DOTTORE CHE VI FA SENTIRE TANTO SUPERIORE AD UN PIZZAIOLO O AD UN ARTIGIANO, FIGURE PROFESSIONALI QUESTE CHE OGGI, OLTRE A GUADAGNARE ALMENO 5-6 VOLTE PIU' DI QUALSIASI LAUREATO, SONO RICHIESTISSIME (PROVATE A CERCARE UN IDRAULICO, SPECIE IN QUESTO PERIODO, VI SARA' MOLTO PIU' DIFFICILE DI CERCARE UN MEDICO SPECIALISTA) RISPETTO A DECINE DI MIGLIAIA DI DOTTORI IN SCIENZE POLITICHE O AMENITA' SIMILI ATTI A RIEMPIRE, SE QUESTI SONO FORTUNATI, SOLO DEGLI SQUALLIDI CALL CENTER AD UN PAIO DI CENTINAIA DI EURO AL MESE (E DEVE ANDARGLI DI LUSSO PER QUESTA ORRIBILE MISERIA).

    FATEVI FURBI, QUESTO E' IL TEMPO DEL RITORNO ALL'ARTIGIANATO, DI QUEL MADE IN ITALY CHE TUTTI ANCORA CI INVIDIANO, SE PROPRIO VOLETE LAUREARVI VI CONSIGLIEREI DI SPOSTARVI ALL'ESTERO, IN NAZIONI DOVE IL TITOLO CHE VOLETE CONSEGUIRE HA ANCORA SBOCCHI REALI E CERTI NEL MONDO DEL LAVORO, POICHE' STUDIARE IN ITALIA E' SOLO PER I FIGLI DEI PROFESSIONISTI O PER CHI SA DI AVERE SANTI IN PARADISO...
    Ultima modifica di Majorana; 12-08-12 alle 03:18
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    Gli umori corrodono il marmo

  3. #13
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    Predefinito Re: Boom di laureati disoccupati.

    Concordo con le parole di Majorana.
    Mi sono laureato mentra lavoravo e avevo una famiglia da mantenere,sperando che gli anni di sacrifici,avrebbero poi potuto garantire alla mia famiglia una certa stabilità economica,non per sopravvivere,ma per vivere: ebbene dopo la laurea è arrivata la crisi SISTEMICA,ho perso il lavoro, la laurea non mi serve a nulla e sono uno dei milioni di operai precari sempre in lotta quotidiana per sopravvivere.
    Faccio mie le ultime frasi dell'intervento di Majorana: FATEVI FURBI, QUESTO E' IL TEMPO DEL RITORNO ALL'ARTIGIANATO, DI QUEL MADE IN ITALY CHE TUTTI ANCORA CI INVIDIANO, SE PROPRIO VOLETE LAUREARVI VI CONSIGLIEREI DI SPOSTARVI ALL'ESTERO, IN NAZIONI DOVE IL TITOLO CHE VOLETE CONSEGUIRE HA ANCORA SBOCCHI REALI E CERTI NEL MONDO DEL LAVORO, POICHE' STUDIARE IN ITALIA E' SOLO PER I FIGLI DEI PROFESSIONISTI O PER CHI SA DI AVERE SANTI IN PARADISO... se tornassi indietro avrei sicuramente scelto una scuola tecnica ed avrei imparato un mestiere,tipo idraulico,elettricista,ecc.


    Citazione Originariamente Scritto da Majorana Visualizza Messaggio
    Una cosa viene data a tutti solo quando essa non ha alcun valore o per eliminarne il valore che aveva originariamente.
    Un tempo vi erano pochissimi ingegneri, i quali erano fortemente preparati ed altamente istruiti. Quando uscivano dalle università, erano essi stessi a scegliere in quale azienda posizionarsi e questa doveva dare loro un ottimo stipendio e l'assunzione a tempo indeterminato.
    Per questo si è scelto di prostituire la laurea, di aumentarne il tasso di solo nozionismo fine a se stesso, ciò per preparare operai con il pezzo di carta, i quali saranno ben disporsi a vendersi per quattro soldi a qualsiasi azienda, poiché se non si accettano le condizioni da fame imposte dal mercato del lavoro schiavista moderno, i "padroni", saranno liberi di scegliere fra altre centinaia di migliaia di disperati laureati.
    Se non vuoi farlo tu ci sarà sempre qualche babbeo pronto a farlo, pronto a lavorare 12 ore al giorno come un mulo per 7-800 euro al mese in città in cui ci paghi a stento una camera con quei soldi.
    Le nostre università sono agli ultimi posti nelle classifiche mondiali ed infatti esse fanno compagnia a quelle dei paesi in via di sviluppo, questo perché sono composte da una classe di professori e dirigenti pessima, formata da scimmie dementi frutto di baronato e politica, che ha il solo compito di distruggere le intelligenze (come può un cretino sotto-mediocre valutare un talento) ed esaltare la stupidità. I ragazzi, nelle nostre università, si perdono per via del fatto che non sono adeguatamente seguiti e non sono stimolati intellettualmente per colpa della classe docente la quale ha il solo scopo di fregarsi stipendi da sogno e mangiarsi i fondi dello Stato. In questo modo, coloro che hanno le capacità intellettuali vengono scavalcati dal mediocre di turno, che non ha fantasia, spunti di riflessione, non si pone e non saprebbe porsi in modo creativo di fronte a ciò che gli viene posto, ma accetta qualsiasi cosa come l'operaio di una catena di montaggio accetta la ripetitività meccanica del proprio lavoro.

    Le università dovrebbero garantire, per giustificare la continuità del proprio operato e funzionamento, la piena occupazione di coloro che diplomano e questo non con i soliti dati fasulli statistici, ma con lavori reali ed adeguati al ruolo per cui si ha studiato. Se una facoltà non crea occupati, ma ha il solito compito, per tenere in vita la piovra dei professori, di sfornare disoccupati in decine di migliaia di copie alla volta, questa dovrebbe essere immediatamente chiusa, dato che non svolge il ruolo per il quale è stata posta in essere.

    NON MI SI VENGA A SCRIVERE CHE SI VA ALL'UNIVERSITA' PERCHE' SI SPERA CHE QUESTA CRISI SIA PASSEGGERA E CON IL TEMPO SI TORNERA' ALLA NORMALITA', POICHE' QUESTA CRISI E' SISTEMICA, DATO IL FATTO CHE ORMAI SI E' PERSA E DELOCALIZZATA L'INDUSTRIA VERSO NAZIONI CHE PERMETTONO LO SCHIAVISMO DEI LAVORATORI E LA COMPETITIVITA' NON POTRA' MAI ESSERE RAGGIUNTA CON I LUOGHI IN CUI SI DELOCALIZZA, POICHE' UN INGEGNERE CINESE COSTA 10 VOLTE DI MENO DI UNO ITALIANO ED IN TALI NAZIONI NON ESISTONO DIRITTI E TUTELE SUL LAVORO.
    ORMAI L'INDUSTRIA E LA PRODUZIONE E' PERSA (COSI' COME QUALSIASI FORMA DI COMPETITIVITA', DATO CHE NON SI PUO' COMPETERE CON CHI HA CENTINAIA DI MILIONI DI POSSIBILI SCHIAVI) E NOI ABBIAMO RISVEGLIATO UN DRAGONE CHE DORMIVA DA MIGLIAIA DI ANNI, IL QUALE CI STA DIVORANDO GIORNO DOPO GIORNO A CAUSA DELLA CLASSE DIRIGENTE SCHIAVA DI QUESTO PAESE.
    NON MI SI VENGA NEMMENO A SCRIVERE CHE SI VA ALL'UNIVERSITA' PER LA CULTURA, POICHE' FOSSE PER QUESTO POTRESTE STARVENE COMODAMENTE A CASA A STUDIARE (TRA SITI INTERNET SU CUI SI POSSONO SCARICARE INTERI ARCHIVI, EBOOK, VIDEO DELLA NETTUNO ED ALTRE UNIVERSITA', YOUTUBE E SIMILI...) OPPURE ANDRESTE IN BIBLIOTECA.
    VOI VOLETE IL PEZZO DI CARTA, LA LAUREA, PER EMERGERE IN UNA SOCIETA' VERTICISTA E STRAPPARE IL TITOLO DA DOTTORE CHE VI FA SENTIRE TANTO SUPERIORE AD UN PIZZAIOLO O AD UN ARTIGIANO, FIGURE PROFESSIONALI QUESTE CHE OGGI, OLTRE A GUADAGNARE ALMENO 5-6 VOLTE PIU' DI QUALSIASI LAUREATO, SONO RICHIESTISSIME (PROVATE A CERCARE UN IDRAULICO, SPECIE IN QUESTO PERIODO, VI SARA' MOLTO PIU' DIFFICILE DI CERCARE UN MEDICO SPECIALISTA) RISPETTO A DECINE DI MIGLIAIA DI DOTTORI IN SCIENZE POLITICHE O AMENITA' SIMILI ATTI A RIEMPIRE, SE QUESTI SONO FORTUNATI, SOLO DEGLI SQUALLIDI CALL CENTER AD UN PAIO DI CENTINAIA DI EURO AL MESE (E DEVE ANDARGLI DI LUSSO PER QUESTA ORRIBILE MISERIA).

    FATEVI FURBI, QUESTO E' IL TEMPO DEL RITORNO ALL'ARTIGIANATO, DI QUEL MADE IN ITALY CHE TUTTI ANCORA CI INVIDIANO, SE PROPRIO VOLETE LAUREARVI VI CONSIGLIEREI DI SPOSTARVI ALL'ESTERO, IN NAZIONI DOVE IL TITOLO CHE VOLETE CONSEGUIRE HA ANCORA SBOCCHI REALI E CERTI NEL MONDO DEL LAVORO, POICHE' STUDIARE IN ITALIA E' SOLO PER I FIGLI DEI PROFESSIONISTI O PER CHI SA DI AVERE SANTI IN PARADISO...

  4. #14
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    Predefinito Re: Boom di laureati disoccupati.

    Citazione Originariamente Scritto da MaIn Visualizza Messaggio
    questo puoi farlo benissimo.
    compra un pezzo di terra e fai il coltivatore diretto.
    oppure che sia tuo figlio a farlo.

    ma a nessuno viene il sospetto che le pressione per non far studiare da parte dell'elite sia proprio il successo dello studio?
    che si sono resi conto di non poter difendere i propri privilegi come prima
    e che appena il numero di laureati diventerà minore e all'univ si iscriverà solo il figlio del ricco, la laurea diverrà necessaria per tutti i posti ? in modo da escludere chi non appartiene all'elite.
    già oggi avviene qualcosa di simile quando si chiede di creare una gerarchie tra le università in modo da favorire alcune università(che guardacaso costano spesso anche molto).
    se i laureati di queste università sono migliori, vinceranno i concorsi per loro bravura e non avrebbero bisogno di avere maggiorazioni in punteggio. invece si vede che non è così e l'elite cerca di autotutelarsi.

    credete davvero che Sacconi, uno dei primi a spingere contro l'università di massa, pensi ai suoi figli come diplomati?

    attenti, giovani, vi stanno fottendo di nuovo.
    perfetto non c'è altro da dire.


    comunque un bel giretto a vedere le brillanti prospettive di lavoro di un muratore potrebbe essere utile.

  5. #15
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    Predefinito Re: Boom di laureati disoccupati.

    Citazione Originariamente Scritto da Patriota Rosso Visualizza Messaggio
    Concordo con le parole di Majorana.
    Mi sono laureato mentra lavoravo e avevo una famiglia da mantenere,sperando che gli anni di sacrifici,avrebbero poi potuto garantire alla mia famiglia una certa stabilità economica,non per sopravvivere,ma per vivere: ebbene dopo la laurea è arrivata la crisi SISTEMICA,ho perso il lavoro, la laurea non mi serve a nulla e sono uno dei milioni di operai precari sempre in lotta quotidiana per sopravvivere.
    Faccio mie le ultime frasi dell'intervento di Majorana: FATEVI FURBI, QUESTO E' IL TEMPO DEL RITORNO ALL'ARTIGIANATO, DI QUEL MADE IN ITALY CHE TUTTI ANCORA CI INVIDIANO, SE PROPRIO VOLETE LAUREARVI VI CONSIGLIEREI DI SPOSTARVI ALL'ESTERO, IN NAZIONI DOVE IL TITOLO CHE VOLETE CONSEGUIRE HA ANCORA SBOCCHI REALI E CERTI NEL MONDO DEL LAVORO, POICHE' STUDIARE IN ITALIA E' SOLO PER I FIGLI DEI PROFESSIONISTI O PER CHI SA DI AVERE SANTI IN PARADISO... se tornassi indietro avrei sicuramente scelto una scuola tecnica ed avrei imparato un mestiere,tipo idraulico,elettricista,ecc.
    Io ho fatto il liceo e l' università, non per libera scelta, per adempiere ad un progetto di vita da me chiaro, ma per ubbidire ai genitori.
    Tornando indietro, l' università è una scassatura di coglioni che non vorrei rifare.
    Il liceo mi costò sacrifici in termini di tempo libero, adolescenza sprecata, mi impedì di dedicarmi ad altre cose fondamentali di quell' età; la mia stuazione era aggravata dal fatto che ero pendolare e dalla mia tendenza a rifugiarmi nello studio a memoria, per insicurezza. Eppure il liceo lo rifarei perchè mi fornì una certa cultura generale e i mezzi per capire le cose che mi circondano, dalla vita alla geopolitica, dalle leggi della natura al senso della vita. Furono sacrifici ben spesi. Normale che uno si possa fare una cultura personale, ma probabilmente, mettendomi a lavorare a 14 anni, non avrei avuto lo stimolo a farlmela.
    Invece l' università proprio non la farei, no, mai; avendo acquisito col liceo una discreta cultura generale, l' università non sarebbe necessaria, e poi essa ti offre una formazione settoriale e specialistica. Vorrei fare corsi professionali per qualsivoglia mestiere, che sia idraulico, agricoltore, pulizie, falegname eccettera. O cimentarmi subito nel mondo lavoro.
    L' università lo ho fatta ma male, a calci nel sedere, perchè non ero concentrato più per lo studio, ero preso da altri problemi rimandati durante l' epoca del liceo, non avevo le idee chiare, volevo rendermi indipendente dalla famiglia. Inoltre, neppure mi divertivo come al liceo. E in conclusione, non mi è servito più di tanto farla, perchè non ho molta concentrazione per il lavorio intelletuale-tecnico, ne ho abilità nel lavoro di gruppo. Meglio sarebbe stato per me a 19 anni cimentarmi nell' apprendere cose di artigianato o agricoltura.
    Ultima modifica di Avanguardia; 16-08-12 alle 23:58

 

 
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