Breve storia della seconda repubblica con l'occhio di Di Pietro, by Brunik

[brunik]

C'era una volta un governo formato da Dc, Psi , Psdi, Pli e Pri. Praticamente fuori dal governo stavano l'MSI, la Lega e il PDS.

Questo governo dopo la firma del trattato di Maastricht del 1991 non poteva piu' spendere e spandere come prima perchè doveva rientrare nel deficirt al 3%.

Allora cosa succede: che gli imprenditori che prima, pagando una modesta mazzetta del 10%, si pigliavano automaticamente l'appalto adesso pagavano la mazzetta ma talvolta l'appalto non se lo beccavano piu' perchè il governo si mise a tirare la cinghia.

Gli imprenditori gabbati giustamente si incazzarono e cominciarono a denunciare i politici disonesti della DC-PSI-PSDI-PRI-PLI che prendevano le mazzette ma non davano l'appalto.

Putacaso a Milano c'è un giovane PM di destra, Di Pietro, che raccoglie queste migliaia di denunce di imprenditori incazzati perchè rimasti senza appalto nonostante la tangente e comincia a sbattere dentro tutti i politici della DC.PSI.-PSDI-PRI-PLI che prendevano mazzette, e visto che a Milano comandava anche l PDS prese ache tutti quelli del PDS e mise dentro anche loro.

Poi lì'inchiesta si allargo' e si capi' che i soldi del PSI di Milano e del resto d'italia se li prendeva Craxi che li portava in Svizzera e ad hong Kong dove se li faceva fregare da altri socialisti meno famosi

Un importante imprenditore milanese che aveva fatto i miliardi prima nell'edilizia con misteriosi capitali svizzeri poi in maniera meno misteriosa comprando tutte le tv private con i soldi delle banche pubbliche i cui presidenti erano stati nominati da Craxi, poi facendosi scrivere appositi decreti berlusconi dal medesimo craxi, capi' che craxi avendo esagerato a rubare era finito e che era il momento di entrare direttamente in politica.

Con l'aiuto del siciliano che gli aveva procurato i misteriosi fondi svizzeri e lo stalliere siciliano che gli accudiva i bambini, fondo' un partito chiamato Forza Italia, mentre i suoi uomini Fede e Feltri incitavano Di Pietro ad andare avanti fino in fondo e ad eliminare tutti i partiti meno la Lega e l'MSI per motivi che poi capiremo.

C'è un problema: che quelli del pDS che rubavano erano tutti di Milano dove stavano in Comune e in Regione, ma dal momento che il PDS non stava al governo a Roma non pigliava tangenti, come tutti gli altri partiti dell'opposizione che erano Lega e Msi

Cio' a Berlusconi non stava bene, perchè la sua Forza italia si era alleata con la Lega e l'MSI (cui nel frattempo aveva fatto cambiare nome in AN perchè altrimenti si sarebbe detto che era un fascista).

La soluzione venne da Enimont: lì per non sbagliarsi i soldi delle tangenti (che tanto non erano suoi) il signor Cusani dati anche a uno della Lega che si chiamava patelli e a uno del pds che si chiamava Greganti.

Il nostro Di Pietro si guardo' bene dall'arestare Patelli ma arresto' immediatamente Greganti, con l'intento di fargli confessare che i soldi della tangente li aveva dati ad Occhetto, dopo di che Belrusconi Bossi e Fini avrebbero potuto tranquillamente presentarsi alle elezioni avendo eliminato anche l'ultimo ostacolo.

Greganti venne tenuto in cella per molti molti mesi a pane ed acqua, solo che i soldi se li era tenuti lui e non li aveva dati ad Occhetto, e quindi Di Pietro (o meglio il GIP) dovette scarcerarlo. ma per fortuna Berlusconi aveva fede e feltri che convinsero gli italiani che anche occhetto di sicuro i soldi li aveva presi.

Ma non era ancora abbastanza. E' vero che il PDS per merito di Di Pietro era crollato al 16%, ma se si fosse alleato con l'astro emergente Segni rischiava di vincere lo stesso le elezioni.

Ragion per cui Segni, che naturalmete era anche lui contro Berlusconi, decise di non allearsi con Occhetto e candido' al senato gente del calibro di Tremonti e Grillo (non il panzone, un altro) fortemente antiberlusconiani.

Ovviamente con la sinistra divisa le elezioni alla camera le vinse Berlusconi (al senato invece le perse ma intervennero i senatori antiberlusconiani di Segni a ristabilire la giustizia passando immediatamente con Berlusconi), che volle ringraziare Di pietro per il prezioso servigio prestato offrendogli un ministero.

Di Pietro rinuncio' perchè gli disse che preferiva collaborare in maniera diversa.

Cosa che fece immediatamente. Si dimise dalla Magistratura e attese gli eventi Nel frattempo frattempo la sinistra aveva vinto le elezioni per la prima volta nella storia le elezioni candidando Prodi.

il PDS, dopo che aveva già vinto le elezioni, lo porto' al governo come Ministro delle infrastrutture e poi lo fece eleggere al Mugello dove si era liberato un posto da senatore.

A questo punto giungiamo nel 1998. l 1998 è l'anno in cui Di Pietro litiga col PDS che lo ha lanciato in politica e fonda il suo partito (marzo 1988) ed è putacaso lo stesso anno in cui Prodi viene sfiduciato da Bertinotti (ottobre 1998).

A questo punto arriviamo nel 2001 quando si tengono le elezioni Politiche. Nonostante quello che fanno credere tutti i media, queste elezioni rischia di vincerle ancora l'Ulivo che aveva governato benissimo portandoci nell'euro, azzerando il deficit e portando il PIL al 3%. Cio' significherebbe che Berlusconi le perde. E non va bene.

Pertanto Di Pietro trova un pretesto per staccarsi dall'Ulivo e presentarsi da solo. Con questa mossa riesce a far perdere le elezioni al centrosinistra che aveva preso il 55% contro il 45% di Berlusconi (42-40 il risultato al senato per il centrosinistra, peccato che berlusconi prenda piu' senatori perchè Di Pietro all'ultimo momento si stacca dall'ulivo e quindi Berlusconi vince 40-38). L'unico senatore fatto eleggere da di pietro col suo 4% , l'antiberlusconiano Valerio Carrara, diventa berlusconiano il giorno dopo le elezioni.

A questo punto inizia il decennio Berlusconiano. Ovviamente Berlusconi ne combina di tutti i colori e crolla nei sondaggi.

L'ulivo richiama in servizio Prodi che era presidente della Commissione Europea. Nel 2004 Prodi rientra e fonda la lista Uniti nell'Ulivo. Naturalmente Di pietro non ci sta ad unirsi nell'Ulivo che altrimenti rischierebbe di far perdere le elezioni a Berlusconi. E non va bene.

Allora si allea con l'antico nemico Occhetto che nel frattempo è diventato nemico di Prodi per via del fatto che si rischia di far perdere le elezioni a berlusconi. stavolta va male a tutti e due gli strateghi: Di Pietro passa dal 4 al 2% e le elezioni le vince lo stesso Prodi.

A sto punto Di Pietro capisce che gli conviene tornare alla strategia del 1996: torna ad allearsi con Prodi, che nel frattempo aveva dominato le elezioni regionali del 2005 vincendo 12-2. Pero' sceglie con cura i candidati, trovando nei bassifondi della calabria al senato una giovane promessa del giornalismo, de Gregorio.

Nel 2006 Prodi vince le elezioni, e non va bene.

Fortunatamente pero' vince con meno scarto del previsto, e De Gregorio si rivela una scelta illuminante. Il giorno dopo essere stato eletto con Di Pietro passa con Berlusconi portando la maggioranza a soli due senatori. A berlusconi a questo pnto basterebbe Mastella coi suoi due uomini per far cadere il governo, ma decide di aspettare un anno. Nel frattempo ordina a mastella di fare l'indulto e a Di Pietro e a Mastella di litigare tra di loro tutti i giorni per sistemare i sondaggi. Caduto il governo infatti di Pietro e Mastella non litigheranno mai piu'.

L'altro infiltrato Capezzone, cui era stato ordinato di litigare con Mastella sui diritti gay, si rivela ininfluente, essendo stato eletto alla Camera dove Prodi ha una maggiornaza di 70 deputati. Caduto Prodi, sia Mastella che Capezzone torneranno nella scuderia di Berlusconi dove non si sogneranno mai piu' di litigare per i diritti dei gay.

A questo punto, sistemati i sondaggi, Berlusconi ordina agli amici magistrati di arrestare la moglie di Mastella e a Di Pietro di litigare un ultima volta con Mastella in modo da fornire allo statista di ceppaloni il pretesto per far cadere Prodi.

A questo punto si va ad elezioni e anche qua Di Pietro si mostra molto lungimirante. Studiata la nuova legge elettorale di Berlusconi che dà al capo il 55% dei deputati indipendentemente dal margine di vittoria, si allea con Veltroni

Le elezioni infatti le vince Berlusconi ma dopo due anni succede un fatto che Berlusconi non aveva preventivato, una sua pedina per 17 anni fedelissima adesso si ribella: l'ex maggiordomo Fini (cui nel frattempo Berlusconi dopo averlgi fatto cambiare il nome nel 94 si era fatto regalare il partito nel 2008) si incazza perchè Berlusconi non lo nomina erede come da accordi e con un manipolo di rivoltosi rischia di far cadere il governo. E non va bene.

Ma Di Pietro era stato previdente: nei bassifondi della Sicilia aveva trovato Scilipoti, che nel momento del pericolo diventa immediatamente berlusconiano e salva il governo berlusconi.

Purtroppo gli eventi precipitano e Berlusconi, che sta demolendo l' economia da ormai 10 anni, perde altri pezzi nel mercato dei deputati e si dimette, guardandosi bene dal richiedere le elezioni dove sarebbe stato annientato. E non va bene.

Il Presidente Napolitano quindi vista la condizione disperata del Paese nomina premier Monti che ottiene la maggioranza con a favore i voti del PD, del PDL, di fini e di Casini.

Berlusconi non puo' andare alle elezioni perchè verrebbe rasato al suolo, per cui decide di far finta di sostenere Monti ma manda la Lega all'opposizione a dar manforte a grillo, mentre a Feltri e Sallusti ordina di sparare a zero sul governo. Di Pietro viene tenuto in panchina in attesa degli eventi

A questo punto ci avviciniamo alle elezioni del 2013, che rischiano fortementedi essere perse da berlusconi. E non va bene. 0vviamente Di Pietro decide di passare all'opposizione al PD insieme a Grullo. e alla Lega

Riusciranno i nostri eroi a ristabilire il destino berlusconiano italico ? Lo scopriremo tra qualche mese.

[Nazionalistaeuropeo]

Vergogna..attaccare in questo modo uno degli artefici del nuovo 25 aprile.

[Kobra]

Sarà tutta farina del sacco del bergamasco? Mah...!

[Medsim]

Manca il capitolo delle leggi ad personam pro Berlusconi.

Dimenticanza? Oppure meglio evitare ricordarsi che alcune di queste sono state fatte sotto il governo di centro sinistra?

[brunik]

Sarà tutta farina del sacco del bergamasco? Mah...!

modestamente tutta roba mia, oggi è ferragosto e ho deciso di spiegarvi come il Cav. stia ancora manovrando tutte le sue pedine come da 20 anni in qua, domani parliamo di Grillo

[Hieronimous Bosch]

veramente molto bravo brunik, direi illuminante.

Ecco cosa dovrebbe scrivere travaglio, tanto per dirne uno a caso.

Cmq in effetti è quanto meno misteriosa la capacità di di pietro di candidare e fare eleggere o nominare gente che il giorno dopo BOOM, salta il fiume. Bah.

[EricCartman]

madonna..........

è proprio saltato tutto

[brunik]

Manca il capitolo delle leggi ad personam pro Berlusconi.

Dimenticanza? Oppure meglio evitare ricordarsi che alcune di queste sono state fatte sotto il governo di centro sinistra?

mica posso scrivere tutto.

Comunque la Legge Gentiloni venne bloccata dall'infiltrato Mastella.

[Zaccanasta]

Quindi quelli del PDS erano dei coglioni?

[brunik]

Quindi quelli del PDS erano dei coglioni?

mica tutti si chiamano brunik. comunque in confrono a Fini che gli ha regalato il partito fanno comunque miglior figura