Si, ce li vedo gli americani, i francesi e i russi a sostenere la "legittimità" del sangue".
L'unico sangue sarebbe stato quello dei monarchici: non c'era altra via che la Repubblica.
Se fosse scoppiata una guerra civile i meglio armati, tra gli italiani, erano i comunisti, non c'è margine di discussione storica al riguardo: nemmeno le "brigate bianche" avrebbero potuto fare qualcosa.
La Repubblica avrebbe vinto - e meno male - ma avremmo rischiato che fosse una repubblica sovietica. Il che avrebbe comportato un'altra invasione e un'altra guerra.
Gli USA esportavano democrazia già all'epoca, mica bruscolini, hanno fatto la scelta migliore dal loro punto di vista: instaurare la democrazia al posto di un regime totalitario, eliminare una casata regnante compromessa con la dittatura precedente, ottenere il controllo del centro del Mediterraneo, evitare che il partito comunista più forte di tutto l'occidente andasse al potere o, in alternativa, si trovasse in uno stato fortemente suo nemico (come sarebbe stata l'Italia monarchica e bigottamente filopseudocristiana) dove avrebbe dovuto armarsi pesantemente. Davvero, dal loro punto di vista non c'era opzione migliore.
E questo con la presunta omosessualità di Umbertino non c'entra nulla: d'altronde i gusti sessuali di un monarca non sono solitamente materia riguardante la storia ma il gossip.
Il mio blog: l'anarchia del gatto e dei gemelli!
Secondo me c'era la soluzione "alla greca".
Inoltre già in quel periodo iniziavano i dissidi Tito-Stalin. Tito fece fucilare molti partigiani rifugiatisi in Jugoslavia, data la loro natura stalinista. Avrebbe lo stesso con quelli italiani.