In caso di una guerra nucleare su vasta scala, le piante morirebbero a causa del brusco abbassamento delle temperature e dell'irraggiamento solare causati dall'inverno nucleare.
Sopravviverebbero solo quelle piante i cui semi rimangano interrati in attesa del ritorno di un clima migliore e che non vengano mangiati dai piccoli animali sopravvissuti alla catastrofe.
Gli umani che desiderano sopravvivere in un bunker per riemergere dopo decenni, hanno bisogno di una riserva di sementi da reimpiantare visto che poche specie di piante rigermineranno per conto proprio (non necessariamente commestibili per gli umani).