I Padani per aiutare roma dovrebbero pagare più tasse

[jotsecondo]

http://www.corriere.it/economia/09_l...4f02aabc.shtml

Dall'inizio dell'anno il debito è cresciuto di 89,6 miliardi di euro , del 5,4%

Bankitalia : debito pubblico da record.
In calo le entrate fiscali -3,2%

A maggio toccati 1752,2 miliardi di euro. Nei primi 5 mesi dell'anno incassati dal fisco 4,5 miliardi in meno

Semplici considerazioni
Il debito pubblico nel 2009 è cresciuto di 0,593 miliardi di euro al giorno.
Gli incassi sono stati di 0,893 miliardi di euro al giorno.
Per risolvere parzialmente il problema , ossia solamente mantenere fisso il valore del debito pubblico occorrerebbero 1,486miliardi al giorno di tasse.

Da questo si deduce che la Padania non riesce più a mantenere il ritmo delle spese e degli sprechi..
Purtroppo roma non si osa chiedere maggiori tasse, in quanto i Padani non sono consapevoli di essere dei coloni; e pertanto dovrebbero sborsare i soldi non in funzione del proprio reddito ma in funzione di quanto ha necessità il padrone(roma).

Così abbiamo una velocità di indebitamento interessante,
Persino la lega non è più sufficiente a calmare in modo da permettere un maggior esborso fiscale senza incorrere nel pericolo di una sommossa popolare.

Così roma cosa farà se neanche la lega la può interamente aiutare?
Occorre altro. .
Per adesso la lega riesce a fare bene solamente le sanatorie di massa.

Alla fine della strada i Padani devono scegliere al bivio.

Con due indicazioni:
Fallimento dello stato.
O l'indipendenza.

Ognuno può scegliere quello che vuole.

[dime can]

ho sempre pensato che l'indipendenza passi attraverso il fallimento dello stato. Lo pensavo anche nel '97.

[Quayag]

...fallimento dello stato,governo forte di unità nazionale se non addirittura colpo di stato e poi se va bene secessione.

[dime can]

no. lo stato itaglione, quando fallirà, non avrà più soldi per pagare i servizi : niente ospedali per i malati, niente pensioni (né meritate, né fasulle), niente soldi per le forze armate, niente soldi per i carabinieri, per i forestali, per il papa, per la rai, per i giornali, per la pubblica sicurezza.
a questo punto come può esserci un colpo di stato ? berlusconi resterà asseragliato a macherio, protetto dalle sue guardie del corpo (tante) pagate in oro zecchino.
i carabinieri che sono armati si aggireranno in bande che assalteranno le abitazioni dei ricchi, e così faranno anche le forze di polizia (con minor efficacia) e anche l'esercito con efficacia nulla.

[Bèrghem]

Fallimento dello stato.
O l'indipendenza.

La seconda conseguenza del primo.

hefico:

[jotsecondo]

Il fallimento dello stato avviene per gradi non in un colpo solo.

Se circolasse ancora la lira, allora il problema si risolverebbe in pochissimi anni attraverso una forte emissione di denaro che creerebbe una svalutazione così eccessiva da determinare un grande sviluppo di sacche di povertà.
In questo caso l'unica soluzione per la continuazione dello stato, ma è difficile da applicare, è la dittatura.

Invece con l'euro vi è la possibilità di appoggiarsi agli altri stati. .

Pertanto la soluzione temporanea attuale è ridurre i consumi attraverso una forte restrizione del credito.
E nel contempo si preservano le banche da essere sommerse da una valanga di fallimenti.
Però la restrizione bancaria determina un minor gettito fiscale con conseguente aumento del debito pubblico.

Non vi sono soluzioni possibili per impedire il tracollo. .

Solamente la Padania potrebbe salvarsi distaccandosi dal governo centrale e dal sistema di rapina istituzionalizzato nel sistema politico italiano.

[jotsecondo]

I primi ad accorgersi che il sistema italiano è fallimentare furono Moro e Berlinguer.
Pensarono che solamente facendo un governo di unità nazionale, non rimarcato esteriormente ma con un accordo parzialmente sotterraneo, si potesse risolvere il problema italiano.

Il sistema di rapina ormai consolidato a tutti i livelli avea iniziato ad intraprendere una via pericolosa.

Le ideologie incominciavano a sfilacciasi, non erano più all'altezza del sistema economico liberato dal Gold Standard, e iniziava a sorgere per reazione il concetto etnico.

Se Moro non fosse stato ucciso da pseudo brigate dichiaratesi politicizzate, forse la soluzione sarebbe stata possibile risolverla. Era un miracolo, ossia la politica trovava la forza per tentare di modificare se stessa.

Tuttavia alla distanza di tre decenni appare evidente che non avrebbero comunque risolto alcunché, ormai la mentalità latino-araba- mediterranea aveva corrotto dall'interno la cultura dello stato.

Ossia lo stato italiano non è più in grado di riformarsi, troppi milioni di persone vivono di partitocrazia con relative clientele politiche ed etniche, e pertanto lo stato è incamminato verso il degrado economico totale ed irreversibile. .

[dime can]

a chi lo dici. ma che lenta agonia.

[Quayag]

In "giro" per la rete sento meridionali dire che se il nord vuole la secessione deve prima risarcire il sud,mi spiego?non lo dicono ai piemontesi,lo dicono a tutto il nord,cazzo hanno creato un'apparato burocratico statale su base etnica che ha divorato le risorse del paese (il nord)e vogliono anche essere risarciti,sono proprio senza vergogna.

Questi non sono ne ceki ne slovacchi,prima di togliere le fauci dall'osso faranno casini,e forse è un bene,si mostreranno per quello che sono senza nessuna maschera.

[jotsecondo]

Dalla fine degli anni '70, quando l'indipendentismo iniziò a presentarsi alla ribalta, sia questo sia lo stato hanno fatto un sbaglio di valutazione.

Si era pensato allora che per raggiungere l'indipendenza occorresse inesorabilmente un qualcosa di violento.
Conseguentemente ritenendo questa operazione impossibile da realizzare di fronte all'armamento statale era meglio cercare la via politica. Seguire tale via per entrare nelle istituzione.

Questo ragionamento necessario fu la vittoria temporanea dello stato.
Fu sufficiente per roma creare ed individuare gli uomini che potessero fornire all'immaginario dei Padani la propria capacità di gestire il cammino verso la liberazione.
Gestire questi uomini e aiutarli diserbando in qualunque modo la nascita di altri movimenti ed il gioco era fatto.

Veniva ripetuto ai militanti che l'indipendenza poteva essere ottenuta con la violenza, e pertanto essendo questo una cosa “”impossibile”” bisognava affidarsi agli uomini mandati dal destino.

Qui sta lo sbaglio, roma continua a dare troppo importanza al fattore violento, infatti in questi mesi, in cui al situazione economica sta peggiorando in modo preoccupante, il governo ha decretato che si possono mettere 70mila soldati sulle strade.

Essendo dei ladri e non dei politici continuano a pensare come la violenza sia un elemento determinante. Hanno convinto anche gli avversari.

Errore.

La libertà, per essere duratura, la si ottiene usufruendo della debolezza della ricchezza virtuale.