Vladimir Petkovic in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Lazio: “Sono emozionato, non vedo l’ora di vedere come si comporterà la squadra. Contro l’Atalanta bisognerà saper soffrire e imporre al tempo stesso il nostro gioco. In campionato ci fanno partire tutti dalla seconda fascia, sta a noi dimostrare di valere di più. Zarate? A nessuno piace stare in panchina ma lui è sempre disponibile. Ciani? Manca ancora l’ufficialità ma è il difensore che chiedevo”.
Cosa ne pensa dell’arrivo di Ciani?
“Ancora il trasferimento non è stato ufficializzato ma corrisponde al profilo che chiedevo. E’ uno di quei giocatori che può fare la differenza: è forte fisicamente, ha una discreta velocità e molta esperienza internazionale”.
In base al pre-campionato, come vede la Lazio?
“La squadra sta bene fisicamente e mentalmente: non è ancora al top, ma nella partita contro il Mura si è cominciato a vedere qualcosa. E’ vero, questa estate non abbiamo conseguito grandi risultati, ma rispetto all’Italia io ho un’altra mentalità: nelle amichevoli ho bisogno di far giocare tutti. Adesso bisogna pensare solo al campionato, anch’io sono curioso di vedere come si comporterà la squadra: dovremo essere capaci di soffrire e di imporre il nostro gioco al tempo stesso”.
Rispetto alla gara contro il Mura ha in mente qualche cambiamento per domani?
“Potrebbe cambiare qualche pedina ma non ho intenzione di stravolgere la squadra”.
In campionato dove pensa possa arrivare questa Lazio?
“Nelle griglie di partenza ci danno sempre in seconda fascia, da sesti a sedicesimi. Starà a noi lavorare per dimostrare a tutti che questa squadra vale molto di più”.
Chi vede favorita per lo scudetto?
“La Juve, essendo campione in carica, è favorita. Oltre alle milanesi, il Napoli ha dimostrato il suo valore negli ultimi anni, la Roma deve fare risultato. Noi siamo lì insieme ad altre due-tre squadre, pronti a sorprendere”.
Prova un po’ di emozione per il suo esordio in campionato?
“Si, sono emozionato e lo sarò ancora di più domani sera”.
Hernanes si avvia ad una stagione in cui giocherà di più a centrocampo?
“Non è importante in quale zona del campo giochi: l’unica cosa che chiedo a Hernanes è di riprendere la posizione quando finisce l’azione. Il modulo geometrico non conta, la cosa più importante è che ci sia densità in mezzo al campo”.
Questa Lazio comincia ad assomigliare a quella che aveva in testa?
“C’è qualche sfumatura simile alle mie squadre precedenti, ma non è ancora la mia Lazio. Ci vorranno tempo e risultati: vogliamo acquisire una mentalità vincente, bisogna avere pazienza”.
La rosa che ha a disposizione si adatta al suo credo tattico?
“Mancano ancora dei giocatori importanti come Brocchi e Matuzalem e c’è da lavorare sulla fasce, dove si fa più movimento rispetto a prima. Per adesso facciamo il possibile con i giocatori che abbiamo a disposizione: loro devono adattarsi a me e io devo adattarmi a loro”.
Una considerazione su Onazi?
“Ha molto entusiasmo ma deve riuscire a gestire questo momento: bisogna allentare la pressione su di lui”.
Come vede Mauro Zarate?
“Per un giocatore è sempre una delusione stare in panchina, ma prima o poi tocca a tutti e mi aspetto che tutti siano a disposizione. Quando parlo con Mauro comunque lo trovo sempre molto disponibile”.
Klose davanti giocherà da solo o in coppia?
“Dipende dall’avversario che si affronta: giocare insieme ad un altro attaccante è un’opzione valida, giovedì sera l’ho provato insieme a Zarate”.
L’Atalanta può essere pericolosa sulle fasce?
“Rispetto a giovedì dovremo fare degli accorgimenti: Cavanda per il momento si sta muovendo bene, anche a sinistra”.
Atalanta-Lazio, Petkovic: “Dobbiamo saper soffrire e imporre il nostro gioco”. E su Zarate e Ciani… : AvantiLazio.com