LA PIETA' NELL'EPOCA DEL TRIONFO DEL MALE A LAMPEDUSA

La somalia, una terra bellissima popolata da uomini e donne di una bellezza e delicatezza straordinaria: una terra purtroppo stravolta e annientata dalle mire dell'impero trionfante del male.
Ho appena letto stamattina questo articolo e il cuore mi è andato in gola.


L'ultima corsa dell'atleta somala
Il medico: «Samia è morta incinta»/Il video esclusivo


di Adolfo Pappalardo
NAPOLI - Il dottor Giuseppe Saviano avrebbe scoperto molte settimane dopo il nome e la storia di quel volto. Quel viso finalmente rilassato, quasi sorridente, come chi, dopo tanto patire, riacquista la tranquillità solo quando la vita è ormai sfuggita di mano. Distesa in terra nel pozzetto dell’unità della Guardia costiera. In posizione fetale come se dormisse placida. Come una bambina, come una giovane Madonna mostra l’ultima sua foto.

Paradossi che nemmeno la medicina e la scienza sono riusciti mai a spiegare. Sono gli ultimi attimi, è l’alba del 17 marzo, di Samia Yusuf Omar che ha compiuto 21 anni due giorni prima. Li festeggiati in mezzo al Mediterraneo stipata dentro un gommone di nemmeno nove metri assieme a una sessantina di persone. È partita dalle coste della Libia il 13 marzo e arriva, ormai in coma depassé, a 87 miglia a sud di Lampedusa.



Pochi minuti prima dei soccorsi, purtroppo, che coordina Saviano, ufficiale medico del sovrano ordine di Malta, che ha passato anni tra missioni all’estero e pronto soccorsi di frontiera nel napoletano. Ne ha viste di cose e di morti ma rimane colpito da quel viso quasi sorridente. Morirà da lì a poco Samia assieme ad altri 4 giovani compagni di viaggio, tutti sepolti il giorno dopo, senza nome, nel cimitero di Lampedusa mentre in paese si festeggia il precetto pasquale.

L'ultima corsa dell'atleta somala Il medico: «Samia è morta incinta»/Il video esclusivo*-*Il Mattino