Nella vita ufficialmente erano operai e pizzaioli, regolari in Italia, ma il loro guadagno veniva dallo spaccio di hashish di cui avevano il monopolio in Trentino. E' coinvolta anche Parma nell'operazione della Squadra Mobile della polizia di Trento che ha portato all'arresto di 36 persone:
32 marocchini - tra cui una donna-, 3 algerini e un italiano.
La maggioranza degli arrestati erano residenti a Trento e provincia. Alcuni invece abitavano in altre regioni: soprattutto in Lombardia, ma anche in Veneto e in Emilia Romagna. Uno dei coinvolti sarebbe resodente nel Parmense, per questo i colleghi della squadra mobile di Parma hanno collaborato all'indagine, così come gli agenti di Milano, Mantova, Brescia, Vicenza, Padova, Treviso e Belluno e di equipaggi dei reparti prevenzione crimine di Padova e Milano, più un elicottero del reparto volo di Venezia. In tutto l'attività di polizia giudiziaria ha visto l'impiego di 70 uomini.
Il giro di affari, visto il sequestro di 35 chilogrammi di hashish, è stato valutato dalla polizia in
oltre 500 mila euro ogni mese o due, per un totale di consumatori tra 300 e 500 in tutto il Trentino. Tutti italiani, tra i 20 e i 30 anni, del posto.
Ai vertici dello spaccio due dei marocchini finiti in manette, residenti a Trento. Gli arrestati usavano poco i telefoni cellulari e li cambiavano spesso, sempre servendosi di nomi falsi. Le utenze intercettate dalla polizia sono state quindi un centinaio. Avevano invece l'abitudine di sentirsi al telefono solo per darsi appuntamento in bar, centri commerciali o svincoli autostradali, per decidere le strategie, come ha spiegato il capo della mobile di Trento, Roberto Giacomelli.
Dal Trentino i vertici del gruppo di spacciatori si spostava quindi fuori per rifornirsi di stupefacenti. Tra gli arrestati, che li rifornivano, cinque sono stati presi a Milano, due a Venezia e uno a Parma. Il trasporto avveniva in auto o anche in motorino. Il nascondiglio locale per la droga erano invece delle zone di campagna trentine.
Spaccio di hashish, maxiblitz arrestate 36 persone nel Nord Italia - Parma - Repubblica.it