Vacanze, crisi colpisce il turismo in Italia
Federalberghi: previsto calo del 15%
ROMA (16 luglio) - La crisi mondiale avanza a gonfie vele e colpisce in pieno il settore del turismo in Italia, secondo quanto sottolineato nel rapporto pubblicato oggi da Federalberghi. Un vero e proprio crollo, secondo molti annunciato da tempo, frutto di un calo progressivo del giro di affari, già a partire dai primi 6 mesi del 2009, ma che continua soprattutto in estate. Il peggio, quindi, non è ancora passato: nei quattro mesi estivi è previsto un calo che raggiungerà il 15% che si rifletterà nell'immediato sui tassi occupazionali dei lavoratori impegnati nelle imprese del settore ed in prospettiva sugli investimenti.
Federalberghi: Una debacle annunciata. «Una debacle annunciata», secondo Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - Confturismo, «che inevitabilmente trascina con sè l'intero settore». Il numero dei pernottamenti complessivi nelle strutture ricettive alberghiere, infatti, ha segnato, nel periodo da gennaio a giugno, un calo del 6,7%. Il presidente di Federalberghi ha chiesto al governo l'istituzione di un tavolo di confronto tra Stato, sindacati ed imprese, per monitorare la reale situazione economico-occupazionale, individuare le priorità, definire le aree geografiche maggiormente a rischio e stabilire la tempistica degli interventi di assistenza. «Occorre che l'Italia - aggiunge Bocca -, seguendo il modello francese, abbassi l'Iva sul turismo, acceleri l'attuazione delle riforme del sistema di promozione dell'immagine del Paese e allarghi a tutte le imprese turistiche il protocollo firmato con 5 grandi gruppi bancari per agevolare l'accesso al credito». Il governo, nei mesi scorsi, infatti, ha varato il progetto “Italia & Turismo” mettendo a disposizione delle imprese del settore turistico circa 1,6 miliardi di euro.
Vacanze ridotte, Romagna e Puglia le regioni preferite. Secondo il rapporto, questa estate il 75% degli italiani che faranno le vacanze nei confini nazionali hanno eletto regine dell'estate l'Emilia Romagna e la Puglia, regioni che si divideranno ex equo il 10% di mercato, seguite a ruota dalla Sardegna (9,6%). In forte flessione l'Abruzzo, che passa dal 4% di quota di mercato nel 2008 all'1,5%. Come periodo prescelto agosto si impone con il 55% (rispetto al 50,5% del 2008); in calo sistematico gli altri tre mesi estivi. Il 74% degli italiani preferirà la spiaggia, ma ridurrà di circa due giorni la durata media delle proprie vacanze (10 notti fuori casa rispetto alle 12 del 2008). Cospicua anche la quota di italiani che quest'anno non andranno in vacanza: secondo lo studio saranno 21 milioni (22,8 nel 2008). Il motivo principale di questa scelta risiederebbe nella scarsità di risorse economiche (48% del campione).
Link: Vacanze, crisi colpisce il turismo in Italia Federalberghi: previsto calo del 15%*-*Il Messaggero