Salve a tutti,
vorrei conoscere la vostra opinione riguardo un mio collega di lavoro (non posso specificare, cmq dipendente pubblico),
molto religioso e assiduo praticante, sempre pronto ad esternare il suo credo religioso.
Il problema è che in ambito lavorativo è un tantino lavativo, spesso assenteista, (non sono mie considerazioni, ma la cosa è evidente).
Vorrei chiedervi, secondo voi che rapporto sussiste tra il cristiano e il lavoro?
E' possibile essere cristiani, e anche molto praticanti, e poi in ambito lavorativo essere cosi menefreghisti?
che ne pensate?