“Ma questa è la mia gente”, radiografia del Pd in 17 interviste

[Chinasky]

Complimenti per la bella pagina, però concedimi una provocazione:

Ad ogni modo questo dibattito interno è la dimostrazione di come il Pd non sia un partito verticistico e ingessato, ma alimentato da quelle pulsioni diverse che sono necessarie in definitiva per assicurarne il futuro

Se questo dibattito interno oggi è finalmente palese e non più sotterraneo, gran parte del merito va ascritto a Renzi e alla sua sostanziale indipendenza dalle gerarchie.
La questione della rottamazione, se da un lato paga un pizzico di demagogia, dall'altro ha finito per risultare foriera di effetti positivi per l'intero partito.

[Florian]

Complimenti per la bella pagina, però concedimi una provocazione:

Ad ogni modo questo dibattito interno è la dimostrazione di come il Pd non sia un partito verticistico e ingessato, ma alimentato da quelle pulsioni diverse che sono necessarie in definitiva per assicurarne il futuro

Se questo dibattito interno oggi è finalmente palese e non più sotterraneo, gran parte del merito va ascritto a Renzi e alla sua sostanziale indipendenza dalle gerarchie.
La questione della rottamazione, se da un lato paga un pizzico di demagogia, dall'altro ha finito per risultare foriera di effetti positivi per l'intero partito.

Non ridurrei il dibattito culturale interno al Pd alla questione generazionale posta in essere da Renzi. Il quale può essere una risorsa, ma solo se abbandona quei toni individualistici e demagogici che gli hanno catturato la simpatia delle destra. Il Pd non ha bisogno di figure carismatiche, spesso venditrici del nulla, ma di una classe dirigente capace attenta ai bisogni del Paese con un occhio di riguardo per gli ultimi.

Può essere vero, però, che indirettamente la vivacità di Renzi, abbia smosso più di un ingranaggio interno al partito, favorendo quella democrazia interna, quell'attenzione alle idee e ai propositi di cambiamento che è in fondo la ragion d'essere del Pd.

[Pieralvise]

Infatti ti ho augurato di trovare la tua collocazione....definitiva hefico:

Io invece ti auguro, sinceramente, di proseguire col tuo vagabondaggio inquieto, e di approdare ad altri lidi.
Posso capire che, esaurite tutte le destre possibili ed immaginarie, tu ti sia buttato a sinistra... ma arenarsi sul PD non lo augurerei al mio peggior nemico, figuriamoci ad una persona che, nel suo eclettismo un po' ondivago, ho sempre trovato gradevole!

[Chinasky]

Non ridurrei il dibattito culturale interno al Pd alla questione generazionale posta in essere da Renzi. Il quale può essere una risorsa, ma solo se abbandona quei toni individualistici e demagogici che gli hanno catturato la simpatia delle destra. Il Pd non ha bisogno di figure carismatiche, spesso venditrici del nulla, ma di una classe dirigente capace attenta ai bisogni del Paese con un occhio di riguardo per gli ultimi.

Può essere vero, però, che indirettamente la vivacità di Renzi, abbia smosso più di un ingranaggio interno al partito, favorendo quella democrazia interna, quell'attenzione alle idee e ai propositi di cambiamento che è in fondo la ragion d'essere del Pd.

Sono d'accordo che la questione generazionale sia riduttiva, e sono d'accordo sul fatto che Renzi, al momento, è ancora troppo circondato da un alone di propaganda e poco di contenuti, però vediamo di sgombrare un attimo il campo da alcune suggestioni:

1 – se la destra subisce il fascino di Renzi, non può e non deve essere un problema per noi. E’ un problema loro, se trovano vicinanza con un candidato del PD. Se mai dovesse arrivare alle urne, e fosse applaudito dai minchioni di destra, vorrà dire che i minchioni si beccheranno 5 anni di governo di centro-sinistra, con ministri di sinistra, politiche di csx (ammesse e non concesse queste supposte posizioni neo-liberiste di Renzi, non penserete che possa da solo dirottare l’intero PD, con tanto di SEL al suo fianco?), maggioranze parlamentari di csx, istituzioni a guida csx, tutto ciò per via del premier che gli sta simpatico...sinceramente, mi importa una sega, affari loro.
2- Tutta questa politica liberista di Renzi è da dimostrare, sarebbe utile dibatterne. Se apprezzare Marchionne, o non riconoscere alle commesse fiorentine il giorno di festa del 1 maggio, basta per ottenere il patentino di liberisti d’hoc ed essere considerati di destra, qualcuno ha le idee confuse.
Vorrei ricordare che, nella rossissima Bologna, il sindaco Merola (ultra-bersaniano) e tutta la giunta di csx stanno per confermare il piano di finanziamento pubblico per le scuole private (le cosiddette paritarie).
(C’è il banchetto anti-finanziamento proprio all’ingresso della festa dell’unità, con il megafono e la raccolta di firme: no ai soldi pubblici per le scuole private! Il PD gli ha messo a disposizione lo spazio, tra le altre cose.)
Faccio notare che SEL, seppur con qualche imbarazzo, non vota contro ma si astiene.
Se poi qualche grillino pensa che sia normale per il PD-L, vada a vedere se Pizzarotti a Parma ha abolito il finanziamento, o se non sia tornato invece sui suoi passi.
Con tutto questo voglio dire: stiamo attenti ai giudizi sommari emessi dai megafoni, reali e virtuali, perché poi chi non si prende la briga di approfondire le questioni rimane vittima del suo stesso pregiudizio.
3 – Che non basti il carisma per essere dei buoni politici, può darsi, ma da questo trarne le conclusioni diametralmente opposte, ovvero che chi sa usare la comunicazione è certamente un venditore di nulla, mi sembra esagerato. Se la merda di arcore è stato incidentalmente un buon comunicatore ed un pessimo politico, non si può concludere lo stesso per Kennedy o Obama, per dirne un paio.
Sono certamente d’accordo sul fatto che l’Italia abbia bisogno soprattutto di una classe dirigente seria e capace, ma da che mondo è mondo, la politica è anche ricerca di consenso, e non basta nascondersi dietro la scusa che per non essere populisti si è finito per non essere popolari. Bisogna ammettere che chi fa politica è auspicabile che abbia anche delle doti da leader, anche se al momento non è questo il problema del paese.

[Giò]

Io invece ti auguro, sinceramente, di proseguire col tuo vagabondaggio inquieto, e di approdare ad altri lidi.
Posso capire che, esaurite tutte le destre possibili ed immaginarie, tu ti sia buttato a sinistra... ma arenarsi sul PD non lo augurerei al mio peggior nemico, figuriamoci ad una persona che, nel suo eclettismo un po' ondivago, ho sempre trovato gradevole!

Meglio SEL, dici? Dio mio, Vendola no dai....

[Malaparte]

Io non sono liberista. Non sono individualista. Non sono fondamentalista. Non sono fascista. Non sono razzista. Non sono xenofobo. E a pensarci bene non sono mai stato neanche omofobo o misogino. Non mi piace il populismo e la demagogia. Che cazzo ci sto a fare a destra?

Ho vissuto anni di forte incomprensione circa me stesso e la società che mi stava intorno. Ma adesso riesco finalmente a vedere le cose per quelle che sono.

Napolés hyspanica! Olè! :gluglu:
ostridicolo:

[zlais]

ma che fine ha fatto lorian? dopo la conversione e alcuni giorni di partecipazione assidua e' sparito

[Pieralvise]

ma che fine ha fatto lorian? dopo la conversione e alcuni giorni di partecipazione assidua e' sparito

Starà meditando una nuova evoluzione politica.
Per me lo ritroviamo montiano (c'era già andato vicino, l'ultima incarnazione pre-PD era filotedesca), in fondo il sobrio Monti esprime le vecchie e solide virtù borghesi, temperate da un tocco di social-democrazia.