Se un individuo dimostra validità, onestà e capacità di risultati Dio lo benedica e lo faccia rimanere nel suo ruolo anche per due decenni o più.
Se è invece un cialtrone bugiardo e disonesto non deve occupare quella carica nemmeno per due minuti-
Se un individuo dimostra validità, onestà e capacità di risultati Dio lo benedica e lo faccia rimanere nel suo ruolo anche per due decenni o più.
Se è invece un cialtrone bugiardo e disonesto non deve occupare quella carica nemmeno per due minuti-
Uhm, citi il mio messaggio nella discussione, nel quale ho parlato di limite dei due mandati? Così, per curiosità. Così chiariamo un po' chi è il disonesto.
Per il resto, questo è il virgolettato da l'Espresso: "A Novembre gli Usa eleggeranno il loro nuovo presidente, carica che può essere ricoperta per due mandati consecutivi pari a otto anni. Nello stesso periodo avvierà un percorso per il cambio di leadership anche la Cina, dove il presidente della Repubblica può rimanere in carica al massimo per dieci anni. E in Italia nel 2013 ci sarà il rinnovamento del Parlamento? A seguire chi occupa gli scranni parlamentari da più tempo (dati al 3 settembre 2012)".
I commenti a queste parole li lascio a te.
Per quanto invece riguarda la mia idee, ti dico che la politica deve diventare un'impegno civile temporaneo, remunerato solo simbolicamente. Se in Italia non si attua questo sistema, la politica continuerà a marcire sotto i colpi degli affaristi e dei disonesti.
Benvenuti nella Repubblica delle Banane di Eurolandia, dove i cittadini non contano nulla (ma non lo sanno). Un paese buono per le vacanze, non per chi ci vive, che deve emigrare, perché qui tutto è indecoroso.
Benvenuti nella Repubblica delle Banane di Eurolandia, dove i cittadini non contano nulla (ma non lo sanno). Un paese buono per le vacanze, non per chi ci vive, che deve emigrare, perché qui tutto è indecoroso.
Benvenuti nella Repubblica delle Banane di Eurolandia, dove i cittadini non contano nulla (ma non lo sanno). Un paese buono per le vacanze, non per chi ci vive, che deve emigrare, perché qui tutto è indecoroso.
Ovviamente non sai un cazzo e corri subito a postare il tuo odio antipd.
Legge elettorale: la proposta del PD | Partito Democratico
E' tutto sul web. Basta avere l'onestà intellettuale di farsi una ricerca seria.
Il problema è che si deve scegliere come intervenire a livello sistemico. Abbiamo visto a quali livelli di corruzione ed imbarbarimento della democrazia ha portato questo sistema che permette a dei politici non solo di farsi le liste di nominati, ma di restare in parlamento anche per decenni. Noi cittadini abbiamo perso spazio di controllo democratico sulle istituzioni perché quando un singolo occupa un'istituzione come fosse un feudo, ne fa appunto cosa sua. Se noi inseriamo invece un limite al potere di chi ci governa, gli effetti positivi si avranno non solo in senso orizzontale, ma verso il basso. Una persona può essere valida ma le istituzioni non sono una persona e non possono restare in mano sempre alla stessa.
Hai ragione:
LEGGE ELETTORALE. Sulla riforma della legge elettorale solo la prossima settimana si capirà se gli ottimisti, come Enrico Letta (Pd) o Rocco Buttiglione (Pdl), hanno ragione e l'intesa è davvero a portata di mano. Se sul premio, intorno al 15 per cento, al primo partito sembrano tutti d'accordo, resta un rebus come eleggere i parlamentari. Bersani chiede una quota ''significativa'' di collegi uninominali, da associare ad una quota minima di liste bloccate. Ma il ''partito delle preferenze'' non ha del tutto capitolato: nel Pd il vicesegretario Enrico Letta torna a metterle sul tavolo della trattativa pur di cambiare il Porcellum. E nel Pdl resta forte la pressione degli ex An. Una ''buona mediazione'', è la proposta di Ignazio La Russa, è ''quella di Casini: alla Camera le preferenze e al Senato i collegi sul tipo del sistema in vigore per le provinciali''. Solo dalla riforma del Porcellum si potranno delineare scenari futuri.
Legge elettorale: Alfano, farla in tempi stretti. Grande coalizione, gelo del Pd
Benvenuti nella Repubblica delle Banane di Eurolandia, dove i cittadini non contano nulla (ma non lo sanno). Un paese buono per le vacanze, non per chi ci vive, che deve emigrare, perché qui tutto è indecoroso.