La vittoria degli Alleati ha portato ad un mondo più cristiano?

[TEBELARUS]

innanzitutto che vergogna per questo forum i risultati di questo sondaggio, fino ad ora.

la risposta è sicuramente sì, la vittoria degli alleati ha portato ad un mondo più cristiano, perché la democrazia è una condizione fondamentale per un vero cristianesimo, perché il vero cristianesimo prevede che le persone godano del diritto di partecipare alla vita politica e possano disporre di un certo margine di libertà personale.
le dittature razziste sicuramente non hanno niente a che fare con il vero cristianesimo, sono delle forme di governo sataniche.

[Giò]

L'Unione Sovietica era notoriamente un paese democratico e cristiano. E negli USA non c'era la segregazione razziale.
:sofico:

[TEBELARUS]

L'Unione Sovietica era notoriamente un paese democratico e cristiano. E negli USA non c'era la segregazione razziale.
:sofico:

e che c'entra? qui si parla delle conseguenze della vittoria degli alleati non della cristianità/democraticità degli alleati nel 1945.

[emv]

Mussolini come uomo del suo tempo era permeato di relativismo ed hegelismo. Quindi giudicava Cristo e la Chiesa come due enti differenti, ma questo appunto era normale ed è così ancora oggi in chi è lontano dalla fede o con una fede non matura.

A proposito Giò, una volta su un altro forum lessi di una suora a cui sarebbe stato rivelato che l'anima di Mussolini si era salvata. Si tratterebbe di rivelazioni private non ancora approvate. Sai qualcosa in merito?

[Haxel]

Come detto, il percorso religioso di Mussolini non fu privo di tentennamenti e di sbandamenti, spesso condizionati dalle contingenze politiche e dalle vicende personali.
Tuttavia, come detto, fu abbastanza lineare.
In una lettera dell'agosto 1943 alla sorella Edvige scrisse: "A Ponza avevo cominciato dopo cinquant'anni il mio riavvicinamento alla religione. Se ne occupava un parroco di fama ottima; poi sono partito e la di lui fatica rimase interrotta. In ogni modo, in una delle cartelle che tenevo vicino al lume sul mio tavolo a Palazzo Venezia e che ho invano chiesto, c'è di mio pugno un testamento datato maggio 1943 che dice: Nato cattolico apostolico romano tale intendo morire, non voglio funerali di nessuna specie".
La data del presunto testamento inforsa la stessa veridicità della testimonianza sopra riportata (mi riferisco alla tua prima citazione), che comunque si riferirebbe al potere temporale e non alla sua adesione al Cattolicesimo. Anche perché, come testimoniato anche da Scorza, Mussolini, all'indomani del 25 luglio, aveva in progetto di chiedere udienza a Pio XII.
Manovre politiche a parte, per capire il rapporto, profondo, di Mussolini con la religione cattolica bisogna leggere i suoi scritti "Vita di Arnaldo" e "Parlo con Bruno".

infatti quelle parole sono ad agosto ormai finito

idee chiare

[Haxel]

Mussolini come uomo del suo tempo era permeato di relativismo ed hegelismo. Quindi giudicava Cristo e la Chiesa come due enti differenti, ma questo appunto era normale ed è così ancora oggi in chi è lontano dalla fede o con una fede non matura.

A proposito Giò, una volta su un altro forum lessi di una suora a cui sarebbe stato rivelato che l'anima di Mussolini si era salvata. Si tratterebbe di rivelazioni private non ancora approvate. Sai qualcosa in merito?

quella stessa suora, gli avrebbe rivelato che Cristo gli indicò di non entrare in guerra, altrimenti sarebbe stata la sua rovina

e aveva ragione

[Haxel]

innanzitutto che vergogna per questo forum i risultati di questo sondaggio, fino ad ora.

la risposta è sicuramente sì, la vittoria degli alleati ha portato ad un mondo più cristiano, perché la democrazia è una condizione fondamentale per un vero cristianesimo, perché il vero cristianesimo prevede che le persone godano del diritto di partecipare alla vita politica e possano disporre di un certo margine di libertà personale.
le dittature razziste sicuramente non hanno niente a che fare con il vero cristianesimo, sono delle forme di governo sataniche.

non sono convinto neanche di questo, certo la democrazia per me è un buon regime, ma è anche vero, che favorirebbe il relativismo, se presa in una direzione sbagliata

[Giò]

infatti quelle parole sono ad agosto ormai finito

idee chiare

La prima citazione che hai riportato è del maggiore medico Santillo, che ebbe a che fare con Mussolini tra il 25 e il 28 luglio 1943. La lettera alla sorella Edvige risale invece all'agosto 1943 e il testamento di cui parla Mussolini risalirebbe invece al maggio 1943. Notare, oltre tutto, che durante la prigionia Mussolini ebbe come sua lettura preferita quella della "Vita di Gesù Cristo" scritta dall'abate Giuseppe Ricciotti. In un colloquio con Padre Sigfrido Zappaterreni Mussolini disse: "Sono ignorante per ciò che riguarda la liturgia, il dogma e le pratiche della vita cristiana; difetto dell'educazione in famiglia e dell'ambiente prettamente laico in cui vissi. Negli anni giovanili, il problema dello spirito passava in seconda linea, con mio enorme discapito perché i vuoti dello spirito non si colmano con le frane della materia. L'ateo non esiste, perché negare l'esistenza di Dio è negare se stessi. Ho sempre creduto che l'anima sia immortale ed il culto dei morti per me è sacro. Esiste il problema del bene e del male; per necessità morale, dunque, deve esistere la sanzione oltretomba. Il vizio e la virtù, la depravazione e la rettitudine del pensiero, proiettate all'infinito come due parallele, non si incontreranno mai! Padre Eusebio, il problema dello spirito si impose seriamente alla mia coscienza durante la prigionia [...] A voi il compito di spiegarmi le incognite dello spirito e di trasformare gli interrogativi categorici in esclamativi razionali". Nell'ottobre 1943 Mussolini confessò a padre Blandino: "Da giovane ho scritto libri, non so se si possono chiamare libri, prendendomela con la religione. Mi auguro che siano stati dimenticati; d'altronde, dopo i Patti del Laterano e la guerra di Spagna, penso che non si possa più dire che per la religione Mussolini è un reprobo. Noi romagnoli, e io lo sono fino al midollo delle ossa, siamo per costituzione anticlericali, però non siamo anticattolici [...] La figura di Cristo emana un fascino straordinario. Ho letto tutti i volumi dei filosofi antichi e moderni, ma solo il Vangelo contiene principi eterni".
Il 21 dicembre 1944 padre Eusebio raccolse anche quest'altro pensiero mussoliniano: "Tutte le religioni hanno un fondo di verità di ordine naturale uguale per tutti. Politicamente sono da rispettare e proteggere, per non indebolire i legami fondamentali della compagine sociale. Personalmente ognuno ha la sua religione per tradizione familiare o per libera elezione. Il Cattolicesimo è la migliore sotto tutti gli aspetti. E' anche la vera religione, perché l'unità e l'universalità sono l'impronta caratteristica di Dio. Il mistero è un conforto, il dogma una necessità. Io sono cattolico, apostolico, romano. Il fenomeno storico e socialrivoluzionario del Cristianesimo non può essere umano perché il Vangelo di Cristo è divino. La Chiesa Cattolica è la più perfetta organizzazione sociale, prototipo per una federazione mondiale qualora si avesse l'autorità di parlare alle coscienze e non ai cervelli".
A Renato Moretti il Duce confessò il vero motivo per cui aveva fatto i Patti Lateranensi: "Quell'accordo con la Santa Sede venne, sì, definito un atto di grande valore spirituale, ma quest'atto fu forzatamente rivestito con l'abito della grande avvedutezza politica. Ebbene, io vi dico, considerandovi in questo momento ben più di tutte le maree di folla che mi sono state dinanzi pendendo dalle mie labbra, che io volli il Concordato per sentirmi a posto con Dio. Potrei citare su ciò una testimonianza indubitabile in seno alla mia famiglia".

[Giò]

Mussolini come uomo del suo tempo era permeato di relativismo ed hegelismo. Quindi giudicava Cristo e la Chiesa come due enti differenti, ma questo appunto era normale ed è così ancora oggi in chi è lontano dalla fede o con una fede non matura.

A proposito Giò, una volta su un altro forum lessi di una suora a cui sarebbe stato rivelato che l'anima di Mussolini si era salvata. Si tratterebbe di rivelazioni private non ancora approvate. Sai qualcosa in merito?

Nella vita della serva di Dio EDVIGE CARBONI ( 1880 – 1952 ), si legge quanto segue:
Edvige pregava molto per la salvezza eterna dell’anima di Mussolini e, quando seppe che l’avevano ammazzato, pregava molto e faceva celebrare moltissime messe per liberarlo dal Purgatorio.
Gesù le rivelò un giorno che era stato condannato per lunghissimi anni a scontare le sue pene
in Purgatorio. Edvige con moltissime preghiere suffragava l’anima del Duce.
Finalmente dopo qualche anno, Gesù liberò quell’anima. Ed Edvige ripeteva sempre che la
bontà del Signore è veramente grande.

Breve Trattato sul Purgatorio di M. Melli


A ciò si aggiunga quello che Padre Pio confessò in uno dei suoi incontri con donna Rachele.

[Giò]

e che c'entra? qui si parla delle conseguenze della vittoria degli alleati non della cristianità/democraticità degli alleati nel 1945.

E ti sembra che il dominio sovietico su metà Europa per mezzo secolo abbia avuto qualcosa di cattolico?
Ti sembra che gli USA abbiano difeso il Cattolicesimo dagli assalti della modernità e del materialismo?