Originariamente Scritto da
lucrezio
Una traduzione frettolosa e quindi approssimativa potrebbe essere
Un Mazzini che programmando la libertà repubblicana crea il partito della giovane italia, un garibaldi teso alla stessa speranza ma che rivolto alla libertà prima e la repubblica dopo forma la sua legione di camicie rosse e rappresenta il bilanciamento fra i partiti, un cavour teso ai grandiosi schemi per un regno d’ italia guida il vecchio sentimento monarchico del piemonte e tutto quello che si raccoglie intorno ad esso . Questi partiti si temono e si sospettano l’ uno con l’ altro ma tutti hanno un chiaro e inconfondibile fine : la libertà d’ italia e lavorano per esso.ognuno facendo qualcosa verso il comune obbiettivo che gli altri non possono compiere. In tal modo l’ obbiettivo di Dio si compie non quello di mazzini, garibaldi o cavour. I Partit sono necessari ma essi devono avere un comune obbiettivo, che superi le specifiche differenze : la libertà la grandezza e lo splendore della Patria. Solo un partito è inescusabile , inammissibile , con cui non ci si può confrontare , il partito che è contro la libertà, il partito che punta a perpetuare al schiavitù della nazione
Confesso che non conosco molto Aurobindo e anche la storia dell’ india non è fra quelle che conosco di più , e quindi mi scuseranno gli amici e Kafka in primis se commenterò sopratutto il significato del brano e non l' interezza del pensiero dell' autore, ma mi sentirei di dire che è un pezzo molto bello che risente molto dell’ epoca in cui fu scritto, se non sbaglio anche di una forte polemica dello stesso Aurobindo contro il partito del congresso. Non è questa la sede per approfondire come in parte ormai si asuperata la tesi secondo cui Cavour ab origine puntava a qualcosa di diverso dell’ ingrandimento del piemonte ed avesse un piano per tutta l’ italia ( come invece Garibaldi e Mazzini)
Ma sopratutto non possiamo giudicare ora e qui un brano scritto nell’ india ai primi del secolo scorso, è chiaro che ora non sarebbe più ammissibile un concetto di verità assoluta sul “la libertà la grandezza e lo splendore della Patria.” , ora sappiamo che esistono molte verità relative in primo luogo su cosa sia la Patria e per chi . Tra l’ altro su cosa sia la “Patria India “, proprio quel Paese pagò un prezzo di sangue altissimo, e continua a pagarlo tutt’ora.
Immagino che tutti siamo propensi a vedere con più simpatia la verità relativa di chi voleva un’ india unitaria , e meno di chi propugnava una patria indù, una mussulmana e una sikh.
Ma se pensiamo a ciò che accadde più o meno in quel periodo nell’ impero asburgico e in quello ottomano i repubblicani italiani d’ allora ( e la sinistra democratica in genere) tifavano per chi voleva le piccole patrie ( ricordate Salvemini “delenda austria”)e considerava traditore ( un partito inescusabile , inammissibile , con cui non ci si può confrontare) chi magari auspicava imperi federali e liberali. Ma ora, con il senno di poi ?
In altre parole bene ha fatto kafka a proporci questo bel brano e a ragionarci sopra, ovviamente è un punto di partenza e non di arrivo.
In questo senso rispondendo al quesito di kafka , chi cerca di perpetuare la schiavitù dell’ italia , rovescerei la domanda e mi chiedo chi aiuta la rinascita : al primo punto metterei chi combatte per un valore che sta molto a cuore alla tradizione repubblicana : il consolidarsi di un senso civico, che è ancora precedente al patriottismo. Se mi concedete una banalità che va in giro a far danni dopo una partita della nazionale di calcio ( e magari bruciare le auto della nazione avversaria), forse si sente patriottico ( Giano Accame, nonostante tutto uno degli intellettuali più intelligenti dell’ estrema destra , che tramite Pacciardi si avvicinò al mazzinianesimo, metteva alla base di una supposta rinascita del “socialismo tricolore” proprio i festeggiamenti per la vittoria al campionato del mondo), ma dubiterei del civismo .
Passando invece ad una definzione di patriottismo non posso scordare il
IV principio fondamentale della repubblica romana
La Repubblica riguarda tutti i popoli come fratelli: rispetta ogni nazionalità: propugna l'italiana.
E' interessante la sequanza cosa viene prima e cosa viene dopo