La risposta è proprio la razza, la tua strada è quella giusta.
Non è questione di razzismo, è semplicemente genetica.
Vari studi hanno portato alla conoscenza, che varie popolazioni hanno dei geni in comune che altre non hanno. Ad esempio è stato riscontrato un gene nelle persone che tendono ad avere comportamenti violenti ed aggressivi, che in altre non che non hanno questi comportamenti non è presente. Questo è concentrato in alcune zone-aree-popolazioni, più che in altre. O ancora, per le malattie dall'hiv alle disfunzioni cardiache, ci sono popolazioni che hanno geni che prevengono-combattono queste malattie.
La genetica si trasmette di generazione in generazione, ed in un mondo dove il mischiarsi delle razze-popolazioni avviene da una/due generazioni, che son niente confronto a migliaia di anni. Questa differenza è messa in evidenza. Il colore, il carattere, la voglia di fare, l'evoluzione è tutta genetica.
Prova a pensarci, perche alcune popolazioni o aree non del paese, ma del mondo si sono sviluppate e altre no?
Carissimo Insubre 73!
Ti ringrazio immensamente per la tua risposta!!!
Certo che dipende dalla razza, di questo ne sono sempre stata superconvinta e supersicura, pur senza aver mai saputo niente degli studi di cui parli tu; E e´ proprio questo il nocciolo che voglio affrontare; sto scrivendo un libro, che vorrei poter pubblicare, col quale vorrei dimostrare che i fratelli d´Italia non sono i fratelli d´Italia, che siamo diverse etnie che, per come ben sappiamo ma non diciamo, diversi interessi, sono state messe insieme, sotto il nome d´Italiani e che gli altri popoli che vivono nella Penisola Italica devono scontare i peccati delle popolazioni del Sud della penisola, popolazioni appunto di ceppo mediterraneo, il quale, per le ragioni biologiche che descrivi tu, sono popoli ancora non in grado di fare...
Questi popoli del sud della penisola sono quelli che hanno portato in giro per il mondo l´ immagine che che oggi nel mondo si ha dei cosidetti "Italiani", Che non mi venisse NESSUNO a raccontare che i mali dell´ Italia vengono dal governo di Roma, perche´nel PARLAMENTO DI ROMA siedono tutti meridionali, avanti, ma se lo sappiamo benissimo tutti che i meridionali del ceto abbiente - e tante volte pure quelli del ceto meno abbiente - seguono la strada della politica e della legislatura e che sono tutti avvocati, magistrati e impiegati nei "servizio" pubblico, nei Ministeri e...al Parlamento!
Alcune persone mi hanno detto che io non dovrei scrivere questo libro, perche´ e´ un libro che genererebbe discordia, e, addirittura guerra! Ma io non posso tacere. Le popolazioni della Penisola Italica sono state soffocate nel nome dell´unita´ d´italia, hanno soffocato le loro lingue e le loro tradizioni, nel nome dell´unita´di un Paese che non esiste. Ma e´ difficile, perche´ si viene tacciati di razzismo, ma la verita´ va detta. Sempre.
Io penso che le istituzioni riflettano le popolazioni su cui sono state edificate, sia che le edifichino loro stesse e sia che i conquistatori stranieri debbano adattare le proprie alla popolazione (solitamente molto piu' grande) dei conquistati.
A parte questo i caratteri della societa' centro-meridionale italiana ricalcano quelli della societa' romana gia' ai tempi della repubblica (corruzione, clientelismo paramafioso, commistione tra interessi pubblici e privati, amoralita, banditismo, violenza, prepotenza, patriarcato, rapacita' fiscale, ecc...)
P.S. Novis, Marx non era nordico... e la social-democrazia dei popoli germanici e' stata concepita per popolazioni laboriose e cooperative che tendono a non abusarne: e' diventata assistenzialismo quando e' stata estesa a popolazioni pigre che non comprendono il concetto di bene pubblico ma praticano il familismo amorale.
Bisogna adattarsi al presente, anche se ci pare meglio il passato.
Le mie considerazioni, le faceva oltre 1 secolo fa Cesare Lombroso. Considerazioni che stanno tornando in voga grazie agli studi fatti di recente e alla grandissima scoperta della completa mappatura del DNA umano. Se cerchi in internet vedrai che troverai qualcosa che ti potrà certamente essere utile.
RESISTERE A RISCHIO DELLA PROPRIA PELLE.
Abbiamo lasciato sparire tanti sentieri, abbiamo lasciato incolti prati e boschi: siamo perduti in un esodo senza terre promesse. Ma la nostra terra promessa è qui, tra questi monti e questi sassi, qui per stillare latte e miele da questa dura terra