E' l'apocalisse finale. L'invasione barbara dei negri malati di Ebola. Cosa sono riusciti a fare i politici. Una nuova specie umana conquisterà il mondo e avrà una vita media di trent'anni: il nigeriano malato di ebola.
E' l'apocalisse finale. L'invasione barbara dei negri malati di Ebola. Cosa sono riusciti a fare i politici. Una nuova specie umana conquisterà il mondo e avrà una vita media di trent'anni: il nigeriano malato di ebola.
Tu ne cede malis, sed contra audentior ito, quam tua te Fortuna sinet.
Nel 1995 e nel 2007 i morti superarono in entrambi i casi le 200 unità... nessuna epidemia varcò i confini africani. Oggi si parla di 30 morti... e c'è già chi parla di "apocalisse"!!... Vabbè che i maya dipinsero il 2012 come anno "apocalittico"... ma non è che siete eccessivamente catastrofisti?
Ultima modifica di Giordi; 14-09-12 alle 09:12
“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”
“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”
Diciamo che una siffatta malattia ha tutte le carte in regola per essere prudentemente catastrofisti... :giagia:
La malattia da virus Ebola è una febbre emorragica grave e spesso fatale per l’uomo e i primati. [...]
Trasmissione
L’infezione si trasmette per contagio interumano attraverso il contatto con sangue e altri fluidi biologici infetti e, in teoria, anche con il trapianto di organi. La trasmissione per via sessuale può verificarsi fino a 7 settimane dopo la guarigione: infatti la permanenza del virus nello sperma è particolarmente prolungata.
È inoltre stata provata in laboratorio, in primati del genere Rhesus, la trasmissione aerea del virus Ebola.
La trasmissione nell’uomo comporta una fase di adattamento alla specie umana e origina da un contatto iniziale con un serbatoio animale (di solito un primate, come il macaco, ma anche con antilopi o porcospini). Anche se si è ipotizzato che la scimmia stessa rappresenti il serbatoio naturale della malattia, è più probabile l’esistenza di un diverso serbatoio animale residente nelle foreste pluviali dell’Africa (secondo alcune teorie anche dell’Estremo Oriente) che trasmette alla scimmia l’infezione. L’osservazione che il virus Ebola non è mortale per i pipistrelli fa ritenere che questi mammiferi abbiano un ruolo chiave nel mantenimento dell’infezione.
Il contagio è più frequente tra familiari e conviventi, per l’elevata probabilità di contatti. Tuttavia avviene anche per contatto con oggetti contaminati. In Africa, dove si sono verificate le epidemie più gravi, le cerimonie di sepoltura e il diretto contatto con il cadavere dei defunti hanno probabilmente avuto un ruolo non trascurabile nella diffusione della malattia.
Durante i focolai epidemici si sono verificati numerosi casi in seguito a trasmissione correlata all’assistenza sanitaria, in regime di ricovero o ambulatoriale. L’utilizzo di adeguate misure di protezione individuale (maschera, camice e guanti) per prestare cure ai pazienti e per maneggiare il materiale biologico è essenziale per evitare il contagio. La contaminazione da aghi infetti ha un particolare rilievo per il rischio professionale degli operatori sanitari.[...]
Sintomi e progressione della malattia
L’infezione ha un esordio improvviso e un decorso acuto e non è descritto lo stato di portatore.
L’incubazione può andare dai 2 ai 21 giorni (in media una settimana), a cui fanno seguito manifestazioni cliniche come febbre, astenia profonda, cefalea, artralgie e mialgie, iniezione congiuntivale, faringite, vomito e diarrea, a volte esantema maculo-papuloso.
I fenomeni emorragici sia cutanei che viscerali, compaiono in genere al sesto-settimo giorno e sono fatali nel 60-70% dei casi. Si tratta di sanguinamenti a carico del tratto gastrointestinale (ematemesi e melena) e dei polmoni. Si accompagnano a petecchie, epistassi, ematuria, emorragie sottocongiuntivali e gengivali, meno-metrorragie. Non è chiaro quali meccanismi individuali consentano il superamento della malattia, anche se nei soggetti deceduti è descritta una risposta immunitaria sufficiente al momento del decesso. [...]
Diagnosi
La diagnosi clinica è difficile nei primissimi giorni, a causa dell’aspecificità dei sintomi iniziali. Può essere facilitata dal contesto in cui si verifica il caso (area geografica di insorgenza o di contagio) e dal carattere epidemico della malattia. Anche in caso di semplice sospetto, è opportuno l’isolamento del paziente e la notifica alle autorità sanitarie. Gli esami emato-chimici di laboratorio mostrano una iniziale linfopenia, a cui si aggiungono neutrofilia e piastrinopenia grave. Si può osservare un aumento degli enzimi epatici.
Non esistono test commerciali disponibili per la diagnosi.[...]
Trattamento
Non esistono interventi specifici. La terapia è sintomatica. In particolare, vanno controllati e trattati l’equilibrio idro-elettrolitico, l’ossigenazione, la pressione arteriosa e le eventuali sovrainfezioni.
Prevenzione
Non è possibile intervenire sul serbatoio naturale della malattia che non è stato identificato con certezza[...]
Febbre emorragica ebola
Ultima modifica di acquazzurra; 14-09-12 alle 10:04
Deficienti!!! <-- è un link
Ultima modifica di Patto; 14-09-12 alle 10:01
Deficienti!!! <-- è un link
Deficienti!!! <-- è un link
Per carita' Giordi,sono "cattolicissimi", proprio hai presente cosa nasconde quella parolina "sincretico"? La loro e' una religione piena zeppa di elementi superstiziosi e magici,con riti e credenze,ehm,molto tribali. Voodoo,santeria,cosine modernissime e caritatevoli cosi. Preferibile urtare i sentimenti di un "barbaro islamico,piuttosto che un fratello congolese
“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”