Questo articolo, per quanto datato, mi sembra molto interessante per capire alcuni avvenimenti attuali specialmente quelli iraniani. Possibile che non riuscendo a infiltrare i Guardiani della Rivoluzione direttamente il Mossad e la Cia si siano diretti verso il riformista Musavi? Mi sembra che non sia affatto un'idea da scartare visto quanto successo a Teheran nell'ultimo mese.


Mossad: Tentativi abortiti di colpo di stato in Turchia e d'infiltrazione dei Guardiani della Rivoluzione in Iran
:::: 9 Dicembre 2008 :::: 3:46 T.U. :::: Analisi :::: Myriam Abraham
di Myriam Abraham*



Il Mossad ha provato a rovesciare il governo turco di Erdogan e ad infiltrarsi nelle unità d'elite dei guardiani della rivoluzione in Iran. Le sue spie sono state scoperte: in Turchia hanno potuto esfiltrare, in Iran saranno probabilmente giustiziate.



Rivelazione sul ruolo del Mossad nel tentato colpo di stato in Turchia.

I servizi segreti israeliani (Mossad) sono dietro un tentativo di colpo di stato in Turchia, secondo il quotidiano turco Milliyet. Un'indagine segreta presso membri del gruppo turco Ergenekon ed'altre informazioni raccolte al di fuori della Turchia segnalano che il Mossad ha orchestrato un complotto per rovesciare il governo turco secondo l’articolo del giornale.

Il gruppo Ergenekon è un'organizzazione turca neo-nazionalista sospettato di avere legami con l'esercito, ed i cui membri sono stati arrestati con l’accusa di volere fomentare agitazioni nel paese. Gli inquirenti hanno scoperto prove che dimostrano che un rabbino chiamato Tuncay Guney lavorava per il Mossad e che è fuggito in Canada nel 2004, era l'attore principale dietro i tentativi per rovesciare il governo turco.

Un documento scoperto questa settimana dal quotidiano Sabah, mostra che Guney si era scaltramente infiltrato nel gruppo Ergenekon e in un'altra organizzazione chiamata JITEM, una cellula d’informazione illegale della polizia, sospettata d'essere responsabile di centinaia di assassini e di rapimenti. Secondo il Sabah, il rabbino è esfiltrato dalla Turchia ed è stato inviato in USA per essere protetto, dopo che la polizia turca ha scoperto la sua identità. Si afferma anche che Guney è legato ad attività di spionaggio in Egitto.

Secondo le forze di sicurezza egiziane, almeno uno dei tre sospetti, attualmente proseguiti dal governo egiziano per spionaggio, era in contatto con Tuncay Guney. D'altra parte, un altro articolo pubblicato dal quotidiano turco Yeni Safak, ha affermato che le forze di sicurezza turche hanno scoperto delle borse nella casa di Guney, ad Istanbul, che contenevano una bandiera israeliana e il simbolo del Mossad.

Secondo l'articolo, in precedenza pubblicato su un altro quotidiano turco, Aksam, il Mossad è stato implicato in molti eventi strani che hanno avuto luogo in Turchia. L'articolo afferma che le forze di sicurezza turche hanno scoperto documenti che rivelavano informazioni riguardanti investimenti ed attività economiche sospette di alcuni uomini d'affari ebraici in Turchia.

Gli uomini d'affari ebraici sono stati accusati di essere stati in stretto contatto con individui, gruppi politici ed organizzazioni culturali che secondo le indagini erano affiliati al gruppo Ergenekon.

Le forze di sicurezza turche hanno imprigionato molti membri del gruppo Ergenekon, fra cui generali in pensione, uomini politici, giuristi e giornalisti conosciuti. Attualmente gli individui sono accusati di avere progettato di rovesciare il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan.



Fonte: AO/CW/DT - http://www.presstv.ir011208





L'Iran accusa il Mossad di avere tentato d'infiltrarsi nelle unità d'elite dei Guardiani della Rivoluzione.

L'Iran accusa i membri della rete spionistica che lavora per conto d'Israele, d'avere tentato d'infiltrarsi nei Guardiani della Rivoluzione. Secondo i mass media ufficiali iraniani, uno dei membri di questa rete spionistica che lavora per conto degli Israeliani ed attualmente detenuto, sarebbe stato implicato nelle attività delle Guardiani della Rivoluzione. L'Iran ha rivelato avere scoperto 3 membri della rete che è stata formata da agenti dei servizi d’intelligence israeliani, ma afferma che sono stati fermati prima che potessero trasmettere informazioni in Israele.

Secondo l'agenzia d'informazioni ufficiale IRNA, che cita il procuratore generale di Teheran, Saeed Mortazavi, la rete è stata costituita dopo che il Mossad aveva reclutato un uomo che aveva "già dei legami con i Guardiani". L'uomo è stato fermato sei mesi fa. I Guardiani della Rivoluzione, un esercito parallelo all'esercito iraniano, era direttamente sotto il controllo dell'Ayattollah Khomeini, possiede unità di combattimento marittime, terrestri ed aeree, e sono considerate meglio addestrate ed equipaggiate dell'esercito regolare, e costituiscono il pilastro centrale della difesa iraniana. La loro missione è di proteggere il governo iraniano.

Secondo Mortazavi, la rete aveva progettato attacchi dinamitardi contro località militari, l’assassinio di specialisti militari, ed ora incorrono nella pena di morte. "Poiché Israele è nemico del popolo iraniano, l'ufficio del procuratore generale chiederà a che siano giustiziati" ha detto aggiungendo che il loro processo inizierà e dopo che i Guardiani avranno terminato le loro indagini.

La TV iraniana ha diffuso dei video che mostrano varie attrezzature: GPS, telefoni satellitari, un oscilloscopio ed un apparecchio laser per misurare la distanza, affermando che appartenevano agli imputati.

All’inizio di novembre, l'Iran ha giustiziato un commerciante iraniano specialista in materiale elettronico che è stato riconosciuto colpevole di avere trasferito informazioni al Mossad sul programma nucleare del paese. Era la prima volta dal 2000, quando un tribunale iraniano condannò un cittadino iraniano di spionaggio per conto d'Israele.
Le ripetute minacce israeliane di attacchi contro l'Iran ha suscitato negli iraniani una recrudescenza nell’attività di sorveglianza sul proprio territorio, per scoprire ogni attività spionistica del Mossad, un vera guerra tra servizi segreti che contrappongono da un lato gli esperti nel gioco degli scacchi e dall'altro gli esperti nell’inganno.

Fonte: AP News, 25 novembre 2008.
* Mondialisation.ca, 4 dicembre 2008, PLanète non-violence


Traduzione di Alessandro Lattanzio
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